Riserva del giudice di provvedere sull'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. – Cass. n. 270/2021Procedimento civile - udienza - processo verbale - Riserva del giudice di provvedere sull'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. - Avvenuto contraddittorio in ordine a tale questione - Presunzione - Limiti - Formule sacramentali - Necessità - Esclusione.
In tema di appello, qualora il giudice dia atto nel verbale di riservarsi di provvedere sull'inammissibilità dell'impugnazione ex art. 348 bis c.p.c., deve ritenersi, di regola, che la relativa questione sia stata oggetto di discussione nel corso dell'udienza o che, comunque, sia stata sottoposta al contraddittorio delle parti...
Riserva del giudice di provvedere sull'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. – Cass. n. 270/2021Procedimento civile - udienza - processo verbale - Riserva del giudice di provvedere sull'inammissibilità dell'appello ex art. 348 bis c.p.c. - Avvenuto contraddittorio in ordine a tale questione - Presunzione - Limiti - Formule sacramentali - Necessità - Esclusione.
In tema di appello, qualora il giudice dia atto nel verbale di riservarsi di provvedere sull'inammissibilità dell'impugnazione ex art. 348 bis c.p.c., deve ritenersi, di regola, che la relativa questione sia stata oggetto di discussione nel corso dell'udienza o che, comunque, sia stata sottoposta al contraddittorio delle parti...
Restituzione di somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado – Cass. n. 23972/2020Impugnazioni civili - appello - domande - nuove. Domanda di restituzione di somme pagate in esecuzione della sentenza di primo grado - Proposizione in appello - Ammissibilità - Fondamento.
Nel giudizio di appello l'istanza di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, che peraltro può anche essere disposta d'ufficio dal giudice, non integra una domanda nuova ex art. 345 c.p.c. in quanto conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata; ne discende che, ove il pagamento sia intervenuto durante il giudizio di impugnazione, detta istanza...
Immutabilità del collegio partecipante all'ultima attività processuale - Cass. n. 15660/2020Provvedimenti del giudice civile - sentenza - deliberazione (della) - composizione del collegio Art. 276, comma 1, c.p.c. - Interpretazione - Immutabilità del collegio partecipante all'ultima attività processuale (discussione ovvero precisazione delle conclusioni) prima della decisione - Necessità - Violazione - Nullità della sentenza.
Ai sensi dell'art. 276, comma 1, c.p.c., alla deliberazione della decisione "possono partecipare soltanto i giudici che hanno assistito alla discussione", e la norma va interpretata nel senso che i giudici che deliberano la sentenza devono essere gli stessi...
Impugnazioni civili - appello – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 344 del 13/01/2020 (Rv. 656551 - 01)Art. 281 sexies c.p.c. - Applicabilità al giudizio di appello - Fondamento - Fattispecie.
L'art. 281 sexies c.p.c. - che consente al giudice, al termine della discussione, di redigere immediatamente il dispositivo e la concisa motivazione della sentenza - è applicabile, in assenza di un'espressa previsione che ne limiti l'operatività al solo giudizio di primo grado, anche in appello. (Fattispecie relativa a controversia già pendente in appello alla data di entrata in vigore della modifica dell'art. 352 c.p.c. introdotta dall'art. 27, comma 1, l. n. 183 del 2011).
Corte di Cassazione, Sez....
Eccezione di giudicato - Giudicato esterno – Cass. 14883/2019Grado di appello - Formazione del giudicato dopo la scadenza del termine per le memorie di replica - Deduzione in sede di legittimità - Ammissibilità - Fondamento.
Nel giudizio di legittimità è opponibile il giudicato esterno solo con riferimento alla decisione divenuta definitiva dopo la scadenza del termine ultimo per ogni allegazione difensiva in grado d'appello e, pertanto, successivamente alla scadenza dei termini per il deposito delle memorie di replica, momento in cui il quadro fattuale sul quale la decisione di secondo grado può e deve fare riferimento è da considerarsi chiuso....
Termini processuali - sospensioneProcedimento civile - termini processuali - sospensione - sospensione ex art. 49, commi 4 e 9 ter, del d.l. n. 189 del 2016 - avvocati esercenti nei territori colpiti dal sisma - applicabilità - fondamento – fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 27190 del 26/10/2018
>>> La sospensione dei termini perentori processuali nel periodo ricompreso tra il 24 agosto 2016 e il 31 maggio 2017, prevista dall'art. 49, commi 4 e 9 ter, del d.l. n. 189 del 2016, conv. in l. n. 229 del 2016, trova applicazione anche a favore degli avvocati che esercitano la loro attività...
Impugnazioni civili - appello - poteri del collegio - discussione della causa - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 24007 del 12/10/2017Udienza di discussione - Facoltà di discussione sull'intero "thema decidendum" - Sussistenza - Esame solo di specifiche questioni - Limitazione espressa - Necessità - Fattispecie.
Nel giudizio di appello, la discussione orale ha ad oggetto, in linea di principio, l’intero tema della controversia e, pertanto, ove il collegio intenda, all'esito di tale udienza, procedere soltanto all’esame di questioni specifiche, occorre che detta limitazione risulti espressamente. (Nella specie, relativa a procedimento instaurato, in prime cure, anteriormente al 30 aprile 1995, la S.C. ha ritenuto che il...
Cosa giudicata civile - conflitto di giudicati prevalenza – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18617 del 22/09/2016Criterio temporale - Sentenze di appello assoggettate a ricorso per cassazione - Riferimento alla data di pubblicazione della sentenza impugnata - Esclusione - Riferimento alla data di pubblicazione della sentenza di legittimità - Necessità.
Nel caso di formazione di giudicati contrastanti sullo stesso oggetto, al fine di stabilire quale debba prevalere, in quanto formatosi successivamente all'altro, ove in entrambi i giudizi le sentenze emesse in grado di appello siano state impugnate in cassazione ed i corrispondenti ricorsi siano stati rigettati o dichiarati inammissibili, si deve fare...
Sentenza - deliberazione (della) - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 20180 del 08/10/2015Deliberazione anteriore alla scadenza dei termini concessi alle parti ai sensi dell'art. 190 c.p.c. - Conseguenze - Nullità della sentenza - Sussistenza - Verifica della concreta lesione del diritto di difesa - Superfluità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 20180 del 08/10/2015
È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini ex art. 190 c.p.c., risultando per ciò solo impedito ai difensori l'esercizio, nella sua completezza, del diritto di difesa, senza che sia necessario verificare la sussistenza, in concreto, del pregiudizio che da tale...
Procedimenti sommari - d'ingiunzione - decreto - opposizione - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 19868 del 05/10/2015Falsità della procura "ad litem" per l'opposizione - Accertamento in appello - Conseguenze. Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 19868 del 05/10/2015
Qualora in appello si accerti la falsità della procura "ad litem" per l'opposizione a decreto ingiuntivo, quest'ultimo passa in giudicato e la sentenza di primo grado è nulla, poiché l'invalidità della procura priva l'opposizione di un presupposto indispensabile e si ripercuote sull'intera attività processuale successiva.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 19868 del 05/10/2015
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Impugnazioni civili - appello - Corte di Cassazione Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 22190 del 27/09/2013Giudizio dinanzi alla corte di appello - Art. 281 sexies cod. proc. civ. - Applicabilità - Fondamento - Fattispecie.
La decisione a seguito di trattazione orale, prevista dall'art. 281 sexies cod. proc. civ., può essere adottata dalla corte di appello, come è confermato dall'art. 352 cod. proc. civ., nella nuova formulazione, introdotta dalla legge 12 novembre 2011, n. 183, che, seppure inapplicabile "ratione temporis", dimostra il "favor" del legislatore per la massima estensione di tale modello deliberativo. (Nella specie, la corte d'appello era giudice di unico grado sull'impugnazione di...
Impugnazioni civili - appello - domande - nuove - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 20177 del 03/09/2013Dichiarazione di inammissibilità - Conseguenze - Onere del giudice di indicare i fatti nuovi o estranei che la nuova domanda richiede di esaminare - Necessità.
Nel giudizio di appello il giudice deve motivare specificamente - nel dichiarare una domanda inammissibile perché nuova - quali fatti nuovi od estranei alla materia oggetto del contraddittorio fra le parti tale domanda richieda di esaminare rispetto a quelli inizialmente prospettati e discussi nel corso del giudizio.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 20177 del 03/09/2013
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Provvedimenti del giudice civile - sentenza - non definitiva (o parziale) – Corte di Cassazione Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 6689 del 03/05/2012Sentenza non definitiva che dichiara la nullità della clausola del contratto di conto corrente di capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi - Conseguenze - Possibilità di risolvere in modo diverso le medesime questioni con la sentenza definitiva - Esclusione - Fondamento - Eventuale violazione del giudicato - Rilevabilità d'ufficio - Sussistenza.
La sentenza non definitiva che dichiari la nullità della clausola del contratto di conto corrente prevedente la capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi, revochi il decreto ingiuntivo opposto e nomini, con separata ordinanza...
Impugnazioni civili - appello - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 21216 del 13/10/2011Art. 281 sexies cod. proc. civ. - Applicabilità dinanzi alla corte d'appello - Esclusione - Mancata opposizione delle parti all'applicazione della disciplina relativa - Conseguenze - Sanatoria della nullità - Configurabilità - Violazione dei principi regolatori del giusto processo - Esclusione.
Nel giudizio di gravame dinanzi alla corte d'appello non è applicabile l'art. 281-sexies cod. proc. civ., che disciplina la decisione a seguito di trattazione orale nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, dovendosi invece fare riferimento esclusivo a quanto dettato dal...
comparsa - conclusionale – Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 7760 del 05/04/2011Appello - Decisione della causa senza assegnazione dei termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica - Nullità della sentenza - Sussistenza - Ricorso per cassazione - Art. 360 - bis cod. proc. civ. - Applicabilità - Limiti - Indicazione delle argomentazioni che sarebbero state sviluppate - Necessità - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 7760 del 05/04/2011
Ove il giudice di appello abbia deciso la causa senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ciò si traduce in nullità...
Civile - Comparsa - Conclusionale – Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 7760 del 05/04/2011Appello - Decisione della causa senza assegnazione dei termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica - Nullità della sentenza - Sussistenza - Ricorso per cassazione - Art. 360 - bis cod. proc. civ. - Applicabilità - Limiti - Indicazione delle argomentazioni che sarebbero state sviluppate - Necessità - Esclusione.
Ove il giudice di appello abbia deciso la causa senza assegnare alle parti i termini per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ciò si traduce in nullità della sentenza; tale nullità - comportando il mancato esercizio...
Impugnazioni civili - appello - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 2024 del 27/01/2011Art. 281 - Sexies cod. proc. civ. - Applicazione al giudizio di appello - Possibilità - Fondamento.
La norma dell'art. 281-sexies cod. proc. civ. - che consente al giudice, al termine della discussione, di redigere immediatamente il dispositivo e la concisa motivazione della sentenza - in assenza di un'espressa previsione che ne limiti l'applicabilità al solo giudizio di primo grado, è norma applicabile anche nel giudizio di appello.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 2024 del 27/01/2011
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Comparsa - conclusionale – sentenza – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7072 del 24/03/2010Deposito prima della scadenza del termine per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica - Nullità - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.
È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ai sensi dell'articolo 190 cod. proc. civ. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, risultando in tal modo impedito ai difensori delle parti di svolgere nella sua completezza il diritto di difesa, con conseguente violazione del principio del contraddittorio, il quale non è riferibile solo all'atto...
Civile - comparsa - conclusionale – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7072 del 24/03/2010Sentenza - Deposito prima della scadenza del termine per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica - Nullità - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie.
È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ai sensi dell'articolo 190 cod. proc. civ. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, risultando in tal modo impedito ai difensori delle parti di svolgere nella sua completezza il diritto di difesa, con conseguente violazione del principio del contraddittorio, il quale non è riferibile solo all'...
comparsa - conclusionale – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7072 del 24/03/2010Sentenza - Deposito prima della scadenza del termine per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica - Nullità - Sussistenza - Fondamento - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7072 del 24/03/2010
È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ai sensi dell'articolo 190 cod. proc. civ. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, risultando in tal modo impedito ai difensori delle parti di svolgere nella sua completezza il diritto di difesa, con conseguente violazione del principio...
impugnazioni civili - appello - fascicoli di parte e d'ufficio – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6439 del 17/03/2009Omesso deposito della comparsa conclusionale ad opera di una delle parti - Successivo deposito della memoria di replica della parte avversaria - Obbligo di valutazione in funzione decisoria di detta memoria da parte del giudice - Sussistenza. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6439 del 17/03/2009
La memoria di replica prevista dall'art. 190 cod. proc. civ. deve essere presa in considerazione dal giudice indipendentemente dalla circostanza che la controparte abbia o meno depositato una propria comparsa conclusionale.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6439 del 17/03/2009
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Provvedimenti del giudice civile - sentenza - ultra ed extra petita – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16809 del 20/06/2008Principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato - Nozione - Ricostruzione dei fatti e qualificazione giuridica diversa da quella prospettata dalle parti - Vizio di extrapetizione - Configurabilità - Esclusione.
Il principio di corrispondenza fra il chiesto ed il pronunciato, fissato dall'art. 112 cod. proc. civ., implica unicamente il divieto per il giudice di attribuire alla parte un bene non richiesto o comunque di emettere una statuizione che non trovi corrispondenza nella domanda, ma non osta a che il giudice renda la pronuncia richiesta in base ad una ricostruzione dei...
domanda giudiziale - conclusioni definitive – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 409 del 12/01/2006Mancata o generica precisazione delle conclusioni all'udienza preposta - Presunzione di rinuncia alle domande precedentemente proposte - Esclusione - Omessa riproposizione parziale delle conclusioni formulate negli atti precedenti nella comparsa conclusionale - Presunzione di abbandono - Insussistenza - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 409 del 12/01/2006
Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non le precisi o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto...