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Art.59.(Procedimento disciplinare)

Capo II PROCEDIMENTO

Art. 59.(Procedimento disciplinare)

1. Il procedimento disciplinare è regolato dai seguenti princìpi fondamentali:

a) qualora il consiglio distrettuale di disciplina approvi il capo d'incolpazione, ne dà comunicazione all'incolpato e al pubblico ministero a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento;

b) la comunicazione diretta all'incolpato contiene:

1) il capo d'incolpazione con l'enunciazione:

1.1) delle generalità dell'incolpato e del numero cronologico attribuito al procedimento;

1.2) dell'addebito, con l'indicazione delle norme violate; se gli addebiti sono più di uno gli stessi sono contraddistinti da lettere o da numeri;

1.3) della data della delibera di approvazione del capo d'incolpazione;

2) l'avviso che l'incolpato, nel termine di venti giorni dal ricevimento della stessa, ha diritto di accedere ai documenti contenuti nel fascicolo, prendendone visione ed estraendone copia integrale; ha facoltà di depositare memorie, documenti e di comparire avanti al consigliere istruttore, con l'assistenza del difensore eventualmente nominato, per essere sentito ed esporre le proprie difese. La data per l'interrogatorio è fissata subito dopo la scadenza del termine concesso per il compimento degli atti difensivi ed è indicata nella comunicazione;

c) decorso il termine concesso per il compimento degli atti difensivi, il consigliere istruttore, qualora, per il contenuto delle difese, non ritenga di proporre l'archiviazione, chiede al consiglio distrettuale di disciplina di disporre la citazione a giudizio dell'incolpato;

d) la citazione a giudizio deve essere notificata, a mezzo dell'ufficiale giudiziario, almeno trenta giorni liberi prima della data di comparizione all'incolpato e al pubblico ministero, il quale ha facoltà di presenziare all'udienza dibattimentale. La citazione contiene:

1) le generalità dell'incolpato;

2) l'enunciazione in forma chiara e precisa degli addebiti, con le indicazioni delle norme violate; se gli addebiti sono più di uno essi sono contraddistinti da lettere o da numeri;

3) l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora della comparizione avanti il consiglio distrettuale di disciplina per il dibattimento, con l'avvertimento che l'incolpato può essere assistito da un difensore e che, in caso di mancata comparizione, non dovuta a legittimo impedimento o assoluta impossibilità a comparire, si procederà in sua assenza;

4) l'avviso che l'incolpato ha diritto di produrre documenti e di indicare testimoni, con l'enunciazione sommaria delle circostanze sulle quali essi dovranno essere sentiti. Questi atti devono essere compiuti entro il termine di sette giorni prima della data fissata per il dibattimento;

5) l'elenco dei testimoni che il consiglio distrettuale di disciplina intende ascoltare;

6) la data e la sottoscrizione del presidente e del segretario;

e) nel corso del dibattimento l'incolpato ha diritto di produrre documenti, di interrogare o far interrogare testimoni, di rendere dichiarazioni e, ove lo chieda o vi acconsenta, di sottoporsi all'esame del consiglio distrettuale di disciplina; l'incolpato ha diritto ad avere la parola per ultimo;

f) nel dibattimento il consiglio distrettuale di disciplina acquisisce i documenti prodotti dall'incolpato; provvede all'esame dei testimoni e, subito dopo, all'esame dell'incolpato che ne ha fatto richiesta o che vi ha acconsentito; procede, d'ufficio o su istanza di parte, all'ammissione e all'acquisizione di ogni eventuale ulteriore prova necessaria o utile per l'accertamento dei fatti;

g) le dichiarazioni e i documenti provenienti dall'incolpato, gli atti formati e i documenti acquisiti nel corso della fase istruttoria e del dibattimento sono utilizzabili per la decisione. Gli esposti e le segnalazioni inerenti alla notizia di illecito disciplinare e i verbali di dichiarazioni testimoniali redatti nel corso dell'istruttoria, che non sono stati confermati per qualsiasi motivo in dibattimento, sono utilizzabili per la decisione, ove la persona dalla quale provengono sia stata citata per il dibattimento;

h) terminato il dibattimento, il presidente ne dichiara la chiusura e dà la parola al pubblico ministero, se presente, all'incolpato e al suo difensore, per la discussione, che si svolge nell'ordine di cui alla presente lettera; l'incolpato e il suo difensore hanno in ogni caso la parola per ultimi;

i) conclusa la discussione, il consiglio distrettuale di disciplina delibera il provvedimento a maggioranza, senza la presenza del pubblico ministero, dell'incolpato e del suo difensore, procedendo alla votazione sui temi indicati dal presidente; in caso di parità, prevale il voto di quest'ultimo;

l) è data immediata lettura alle parti del dispositivo del provvedimento. Il dispositivo contiene anche l'indicazione del termine per l'impugnazione;

m) la motivazione del provvedimento deve essere depositata entro il termine di trenta giorni, decorrente dalla lettura del dispositivo; copia integrale del provvedimento è notificata all'incolpato, al consiglio dell'ordine presso il quale l'incolpato è iscritto, al pubblico ministero e al procuratore generale della Repubblica presso la corte d'appello del distretto ove ha sede il consiglio distrettuale di disciplina che ha emesso il provvedimento. Nel caso di decisioni complesse, il termine per il deposito della motivazione può essere aumentato fino al doppio, con provvedimento inserito nel dispositivo della decisione;

n) per quanto non specificatamente disciplinato dal presente comma, si applicano le norme del codice di procedura penale, se compatibili.

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Procedimento amministrativo avanti al COA - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 ottobre 2017, n. 148Procedimento amministrativo avanti al COA - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 ottobre 2017, n. 148
Il procedimento amministrativo avanti al COA non ha un termine massimo di durata (a pena di nullità) Il procedimento disciplinare di primo grado ha sì natura amministrativa, ma speciale, in quanto disciplinato specificamente dalle norme di cui agli artt. 38, 45 – 50 del RDL n. 1578/1933 e dagli...
Impugnazione Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 23 settembre 2017, n. 133Impugnazione Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 23 settembre 2017, n. 133
La delibera del CDD che dispone la citazione a giudizio, ovvero l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare, non è impugnabile al CNF (né al TAR) La deliberazione dei Consigli territoriali che disponela citazione a giudizio, l’apertura o la prosecuzione del procedimento...
Procedimento disciplinare – domicilio - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 23 settembre 2017, n. 127Procedimento disciplinare – domicilio - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 23 settembre 2017, n. 127
Procedimento disciplinare: l’incolpato può eleggere un solo domicilio (e prevale l’ultimo) In caso di plurime elezioni di domicilio, l’ultima elezione comporta la revoca di quelle precedenti, in quanto l’incolpato può avere un solo domicilio e ogni mutamento, ritualmente comunicato all’autorità...
Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 9 settembre 2017, n. 118Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 9 settembre 2017, n. 118
In dubio pro reo: il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa...
Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 luglio 2017, n. 91Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 13 luglio 2017, n. 91
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La delibera del Consiglio locale che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF (né al TAR) La deliberazione dei CDD che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile innanzi al Consiglio...
Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 luglio 2017, n. 86Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 luglio 2017, n. 86
Procedimento disciplinare: il certificato medico generico non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento L’impedimento del professionista a comparire innanzi al giudice disciplinare non puo` ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non puo...
Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 16690 del 6 luglio 2017Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 16690 del 6 luglio 2017
Procedimento disciplinare: il certificato medico generico non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento L’impedimento del professionista a comparire innanzi al giudice disciplinare non puo` ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non puo...
Esposto disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 3 luglio 2017, n. 80Esposto disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 3 luglio 2017, n. 80
La rinuncia all’esposto disciplinare è irrilevante (tanto in rito quanto nel merito) L’azione disciplinare non rientra nella disponibilita` delle parti, sicché la rinuncia all’esposto da parte dei soggetti esponenti cosi come l’eventuale dichiarazione degli interessati di essere pervenuti ad una...
Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 13982 del 6 giugno 2017Procedimento disciplinare - rinvio dell’udienza - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 13982 del 6 giugno 2017
Procedimento disciplinare: il certificato medico generico non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento L’impedimento del professionista a comparire all’udienza disciplinare non può ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non può...
Apertura del procedimento - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 61Apertura del procedimento - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 61
La delibera di apertura del procedimento interrompe la prescrizione anche se non notificata Il termine di prescrizione dell’azione disciplinare, ai sensi dell’art. 51 r.d.l. 1578/1933 (ratione tempore applicabile), e` interrotto -ed inizia quindi a decorrere ex novo– dalla delibera di apertura...
Comunicazioni o notifiche - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 68Comunicazioni o notifiche - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 68
Procedimento disciplinare e comunicazioni o notifiche a mezzo PEC In tema di procedimento disciplinare, le comunicazioni e notifiche ben possono avvenire anche a mezzo PEC, che -salvo che la legge disponga diversamente- equivalgono a quelle effettuate “per mezzo della posta” (art. 48, co. 2, CAD...
Procedimento disciplinare - fede privilegiata - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 70Procedimento disciplinare - fede privilegiata - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 1° giugno 2017, n. 70
Le accuse del P.M. non hanno fede privilegiata rispetto alle difese dell’incolpato Nell’ambito del procedimento disciplinare, l’esponente -chiunque esso sia- non ha dignita` maggiore rispetto all’incolpato, il quale gode della presunzione di “innocenza” al pari di qualsiasi “convenuto” e deve, in...
Contestazione degli addebiti – Cass. n. 13456/2017Contestazione degli addebiti – Cass. n. 13456/2017
Avvocato e procuratore - giudizi disciplinari – procedimento - Contestazione degli addebiti - Specificità - Requisiti - Omessa o imprecisa indicazione della norma violata - Conseguenze - Fattispecie. Nel procedimento disciplinare a carico degli esercenti la professione forense, ai fini della...
Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 maggio 2017, n. 55Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 maggio 2017, n. 55
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L’istruttoria del tutto espletata in secondo grado comprometterebbe il diritto di difesa dell’incolpato Il C.N.F. può integrare in sede di impugnazione la decisione del Consiglio territoriale non solo in ipotesi di inadeguatezza o incompletezza ma, addirittura, in caso di assenza della...
Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 3 aprile 2017, n. 33Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 3 aprile 2017, n. 33
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Inammissibile la ricusazione dell’intero Collegio giudicante La ricusazione non è consentita nei confronti dell’intero Consiglio territoriale ma soltanto dei singoli componenti, per i motivi indicati dagli artt. 51 e 52 c.p.c., anche nel caso in cui il professionista abbia proposto istanze...
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Nel procedimento disciplinare non opera lo stare decisis E’ giuridicamente irrilevante la decisione di altro giudice disciplinare in diverso ed autonomo procedimento per fatti asseritamente analoghi a quelli oggetto di incolpazione (Nel caso di specie, peraltro, trattavasi di archiviazione)....
Esposto disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 397Esposto disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 397
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Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 402Presunzione di non colpevolezza - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 402
In dubio pro reo: il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa...
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Il procedimento disciplinare non presuppone un esposto ma è attivabile d’ufficio Il Consiglio territoriale ha il potere dovere di promuovere d’ufficio l’azione disciplinare e l’esercizio di tale potere non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito disciplinare...
Procedimento disciplinare - collegio giudicante - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 398Procedimento disciplinare - collegio giudicante - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 398
Procedimento disciplinare: la composizione del collegio giudicante non è immutabile In tema di procedimento disciplinare a carico di avvocati, non integra nullita` alcuna il mutamento della composizione del Consiglio territoriale, poiche´ il principio dell’invariabilita` del Collegio giudicante,...
Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408 - 3Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408 - 3
Procedimento disciplinare: inammissibili le istanze di accesso generiche, defatigatorie ed ostruzionistiche Ai sensi dell’art. 22 della L. n. 241/90, cosi` come modificato dall’art. 15 della l. n. 15/2005, non e` consentita una conoscenza illimitata della documentazione in possesso della PA, ma...
Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408
Procedimento disciplinare: la sostituzione della persona fisica del relatore La sostituzione della persona fisica del relatore è ininfluente sia che avvenga nella fase precedente a quella incardinata con la citazione per il giudizio disciplinare, attesa la sua autonomia rispetto alla seconda, sia...
Legittimo impedimento - prova documentale - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 377Legittimo impedimento - prova documentale - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 377
Legittimo impedimento: la prova documentale dell’impedimento (assoluto) a comparire non ammette equipollenti Chi intenda chiedere il rinvio dell’udienza disciplinare ha l’onere di fornire la prova documentale del legittimo impedimento con riferimento all’esistenza, assolutezza ed attualita` dello...
Sospensione del procedimento - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 378Sospensione del procedimento - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 378
Inammissibile l’impugnazione della delibera di sospensione del procedimento La deliberazione dei Consiglio territoriale che dispone la sospensione del procedimento amministrativo in attesa di una decisione giudiziaria potenzialmente rilevante non è immediatamente impugnabile innanzi al Consiglio...
Procedimento disciplinare di primo grado - collegio giudicante - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 398Procedimento disciplinare di primo grado - collegio giudicante - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 398
Procedimento disciplinare di primo grado: l’asserita irregolare composizione del collegio giudicante non è causa di nullità In tema di procedimento disciplinare di primo grado, non integra nullita` alcuna l’irregolare composizione del collegio giudicante (nella specie, non presieduto dal...
Procedimento disciplinare – COA - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389Procedimento disciplinare – COA - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389
Al procedimento disciplinare davanti al COA non si applica il principio costituzionale del giusto processo ma quello del buon andamento dell’amministrazione Nel procedimento disciplinare davanti al Consiglio territoriale, che ha natura amministrativa, non si applica tanto l’art. 111 Cost. (con i...
Procedimento disciplinare - difesa d’ufficio - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389Procedimento disciplinare - difesa d’ufficio - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389
Al procedimento disciplinare non si applicano le norme (penali) sulla difesa d’ufficio dell’incolpato Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati, l’incolpato, in ragione della sua qualità e della sua competenza tecnica, è legittimato all’autodifesa, sicchè, ove nel corso dell’udienza...
Procedimento disciplinare - decadenze istruttorie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389Procedimento disciplinare - decadenze istruttorie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 dicembre 2016, n. 389
Procedimento disciplinare: la mancata intimazione dei testi non produce decadenze istruttorie In caso di mancata citazione dei testimoni alla prima seduta, il Consiglio territoriale non decade dalla indagine testimoniale, e ciò per tre distinte ragioni: perché non è prescritta alcuna forma...
Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408 - 2Procedimento disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 31 dicembre 2016, n. 408 - 2
La mancata comunicazione di apertura del procedimento disciplinare Il procedimento disciplinare di primo grado ha natura amministrativa e, come tale, improntato alla semplicita` e libertà di forme, con l’unico limite della non comprimibilita` del diritto di difesa. Conseguentemente, l’omessa...
Procedimento disciplinare- annullamento decisione e rinvio - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 22516 del 7 novembre 2016Procedimento disciplinare- annullamento decisione e rinvio - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 22516 del 7 novembre 2016
Procedimento disciplinare: annullamento della decisione di primo grado e rinvio al giudice a quo In applicazione delle disposizioni del codice di procedura penale (artt. 604 e 605 cpp), ove il CNF dichiari la nullità della decisione disciplinare impugnata, deve rimettere gli atti al Consiglio...
obbligo di audizione personale dell’incolpatoobbligo di audizione personale dell’incolpato
Procedimento disciplinare e obbligo di audizione personale dell’incolpato Nel caso in cui il Consiglio dell’Ordine proceda a raccogliere informazioni e documentazione ex art. 47 R.D. n. 37/34, non sussiste alcun obbligo di informarne l’incolpato con avvisi o convocazioni prima dell’atto di...
sospensione cautelare di un avvocato - Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. IV, sentenza del 5 aprile 2016sospensione cautelare di un avvocato - Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. IV, sentenza del 5 aprile 2016
diritto (europeo) all’audizione personale La sospensione cautelare di un avvocato sottoposto a giudizio penale è conforme ai principi comunitari e al relativo procedimento si applica l’articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (Diritto a un equo processo), sicché al...

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