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art. 52 - Divieto di uso di espressioni offensive o sconvenienti (2014)

Art. 52 - Divieto di uso di espressioni offensive o sconvenienti - codice deontologico forense (2014)

Art. 52 - Divieto di uso di espressioni offensive o sconvenienti

1. L'avvocato deve evitare espressioni offensive o sconvenienti negli scritti in giudizio e nell' esercizio dell' attività professionale nei confronti di colleghi, magistrati, controparti o terzi.

2. La ritorsione o la provocazione o la reciprocità delle offese non escludono la rilevanza disciplinare della condotta.

3. La violazione del divieto di cui al comma 1 comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della censura.


PRECEDENTE FORMULAZIONE

art. 20 Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive. (articolo modificato con delibera 27.01.2006)

Indipendentemente dalle disposizioni civili e penali, l'avvocato deve evitare di usare espressioni sconvenienti od offensive negli scritti in giudizio e nell'attività professionale in genere, sia nei confronti dei colleghi che nei confronti dei magistrati, delle controparti e dei terzi.

I. La ritorsione o la provocazione o la reciprocità delle offese non escludono l'infrazione della regola deontologica.  

art.20.Divieto di uso di espressioni sconvenienti ed offensive

Indipendentemente dalle disposizioni civili e penali, l'avvocato deve evitare di usare espressioni sconvenienti ed offensive negli scritti in giudizio e nell'attività professionale in genere, sia nei confronti dei colleghi che nei confronti dei magistrati (1), delle controparti e dei terzi.
* I.-La ritorsione o la provocazione o la reciprocità delle offese non escludono l'infrazione della regola deontologica.
(1) Il termine giudici e' stato sostituito da magistrati dalla delibera del CNF 

art.20.Divieto di uso di espressioni sconvenienti ed offensive
Indipendentemente dalle disposizioni civili e penali, l'avvocato deve evitare di usare espressioni sconvenienti ed offensive negli scritti in giudizio e nell'attività professionale in genere, sia nei confronti dei colleghi che nei confronti dei giudici, delle controparti e dei terzi. 

I.-La ritorsione o la provocazione o la reciprocità delle offese non escludono l'infrazione della regola deontologica. 

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Espressioni sconvenienti e offensive - illecito non scriminato dalla provocazione altrui Consiglio Nazionale Forense , sentenza del 15 ottobre 2012, n. 148
La provocazione (e lo stato d’ira che da questa dovesse derivare) non esclude l’infrazione alla regola deontologica di cui all’art. 20, comma I, c.d.f., ma, al più, può solo essere considerata come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione.Consiglio Nazionale Forense, sentenza del …...
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espressioni sconvenienti ed offensive - anche delle parti e, più in generale, dei terzi - Consiglio Nazionale Forense , sentenza del 29 novembre 2012, n. 159
Il divieto di utilizzo di espressioni sconvenienti od offensive di cui all’art. 20 del Codice Deontologico, vige non solo nei confronti dei legali e dei magistrati ma anche delle parti e, più in generale, dei terzi (Nel caso di specie, l’incolpato aveva eccepito che le espressioni fossero state …...
espressioni sconvenienti ed offensive - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 29 novembre 2012, n. 159
Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante sotto il profilo della violazione degli artt. 5 – 20 e 22 c.d.f. il professionista che nei confronti del Collega usi espressioni sconvenienti ed offensive le quali non trovino scriminante nella difesa che poteva essere esercitata negli atti …...
Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive – Limiti – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 15 dicembre 2011, n. 212
Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di probità, dignità e decoro – Divieto di uso di espressioni sconvenienti od offensive – Limiti – Fattispecie - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 15 dicembre 2011, n. 212 In tema di espressioni sconvenienti ed offensive, va esclusa la illiceità …...
Espressioni sconvenienti ed offensive - Consiglio Nazionale Forense sentenza del 21-04-2011, n. 69
Avvocato - Norme deontologiche - Rapporti con i colleghi - Espressioni sconvenienti ed offensive - Pone in essere una condotta deontologicamente rilevante l'avvocato che, in una lettera spedita ad ex clienti, usi espressioni che, riferite in modo apparentemente generico alla classe forense, …...
Rapporti con i magistrati - Espressioni sconvenienti ed offensive -Consiglio Nazionale Forense decisione del 22-10-2010, n. 101
Avvocato - Norme deontologiche - Rapporti con i magistrati - Espressioni sconvenienti ed offensive - Scriminante diritto di critica - Limiti Consiglio Nazionale Forense decisione del 22-10-2010, n. 101 Ancorché il diritto di critica nei confronti di qualsiasi provvedimento giudiziario …...

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