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Risarcimento del danno Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 25766 del 04/09/2023 (Rv. 668880 - 01)

Concorso del fatto colposo del creditore o del danneggiato - responsabilità' civile - cose in custodia - incendio - presunzione di colpa - prova liberatoria - Responsabilità ex art. 2051 c.c. - Fatto colposo del danneggiato - Manipolazione della cosa consentita, ma eseguita in modo imprudente o imperito - Incidenza causale esclusiva - Esclusione - Incidenza causale concorrente - Ammissibilità - Fattispecie.

In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., la manipolazione della cosa in sé consentita, ma eseguita in modo imprudente o imperito dal danneggiato, non integrando un uso abnorme della stessa (quello, cioè, che nessuna persona dotata di normale avvedutezza avrebbe compiuto) non può assurgere a causa esclusiva dell'evento lesivo, potendo al più integrarne una concausa. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza di merito che aveva escluso la responsabilità del locatore per la morte del conduttore, causata da una fuga di gas determinata dall'ostruzione del condotto della canna fumaria da parte di elementi distaccatisi dalla muratura interna, riconoscendo efficacia eziologica assorbente al contegno dello stesso conduttore il quale, nel fare installare una stufa, non aveva curato di verificare che la stessa fosse dotata della "camera di raccolta" necessaria per evitare le suddette ostruzioni).

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 25766 del 04/09/2023 (Rv. 668880 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2051