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Impugnazioni civili - appello - domande - nuove - "causa petendi et petitum" – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 5067 del 03/03/2010

Risarcimento dei danni sofferti dopo la sentenza di primo grado - Ammissibilità - Condizioni - Avvenuta proposizione, in primo grado, di azione per danni, e riconducibilità degli ulteriori danni agli stessi titoli e natura - Necessità.

La domanda di risarcimento dei danni sofferti dopo la sentenza è ammissibile in grado d'appello solo se nel giudizio di primo grado sia stata proposta un'azione di danni e gli ulteriori danni richiesti in appello trovino la loro fonte nella stessa causa e siano della stessa natura di quelli già accertati in primo grado. La nuova pretesa, se priva di tali essenziali e restrittivi requisiti, implicando nuove indagini in ordine alle ragioni poste a base della domanda iniziale e ampliamento del relativo "petitum", costituisce inammissibile domanda nuova.

Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 5067 del 03/03/2010