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Praticanti

2 Maggio 2010 - Avvocati - Praticanti - piano economico di sostegno ai praticanti più meritevoli del Consigli Nazinale Forense (Comunicato stampa del C.N.F.)

2 Maggio 2010 - Avvocati - Praticanti - piano economico di sostegno ai praticanti più meritevoli del Consiglio Nazinale Forense (Comunicato stampa del C.N.F.)

Consiglio Nazionale Forense  - Giovani Legali: dopo la riforma forense un piano economico di sostegno ai praticanti più meritevoli
26/04/2010


Un piano di sostegno per i praticanti più meritevoli che accompagnerà l’attuazione della riforma forense, una riforma fatta per i giovani e non contro i giovani, alla quale da anni si accompagnano interventi concreti del Consiglio nazionale forense.
Il Consiglio nazionale forense ha varato venerdì un manifesto sulla riforma forense, da domani in votazione in aula al Senato, per ristabilire la correttezza dell’informazione sul testo, messa alla prova da interventi ideologicamente mirati e per ribadire le ragioni per le quali la riforma è stata pensata anche per giovani e non contro i giovani, come informazioni scorrette insistono a sostenere.

Il Cnf annuncia anche un piano di intervento, deliberato e già allo studio, di intervento economico a sostegno dell’accesso alla professione dei praticanti meritevoli, che si somma alle iniziative già intraprese negli ultimi anni. Nel manifesto, il plenum dell’organismo di rappresentanza istituzionale dell’avvocatura ha innanzitutto ritenuto “doveroso” ristabilire la correttezza dell’informazione sui reali contenuti della riforma che “una campagna denigratoria ad opera di rappresentanze imprenditoriali titolari di contrapposti interessi e di vertici di istituzioni che, seppur di garanzia, paiono farsi portatrici di visioni parziali”.
Per questo il Cnf passa in rassegna tutte le scelte che il progetto di riforma effettua per spiegare i motivi per i quali esse lavoreranno a tutela dei giovani e, pur rendendo selettivo l’accesso, non sono da considerare barriere all’avvio della professione.

In particolare il manifesto sottolinea che:
- il divieto di società di capitali evita i rischi di sfruttamento dei professionisti più giovani;
- le specializzazioni valorizzano le specifiche vocazioni professionali dei professionisti più sensibili ai mutamenti della domanda di mercato;
- la disciplina della pubblicità mira ad evitare forme di concorrenza sleale a danno dei professionisti più giovani, dotati di minori risorse;
- il ripristino delle tariffe minime tutela la qualità della prestazione a tutto vantaggio dei consumatori, e protegge gli avvocati più giovani dal rischio di sfruttamento da parte delle grandi imprese bancarie ed assicurative;
- il tirocinio più effettivo e professionalizzante dota gli aspiranti avvocati delle capacità necessarie per essere più competitivi sul mercato nazionale ed internazionale;
- il nuovo modello di tirocinio consente di superare l’esame di abilitazione con una prova scritta su di una materia a scelta del candidato a fronte delle attuali tre.

In secondo luogo nel documento il Cnf, dopo aver deliberato un progetto di intervento economico a sostegno dell’accesso alla professione di praticanti meritevoli già allo studio, ribadisce “il costante impegno profuso a vantaggio delle giovani generazioni tramite iniziative concrete” che il manifesto enumera: - l’ istituzione dell’Osservatorio giovani, che tramite la raccolta di dati presso 40mila legali nati dopo il 1970 e l’analisi della domanda di prestazioni professionali da parte delle pmi e delle imprese in genere, si pone quale strumento per promuovere specifiche politiche a vantaggio dei giovani avvocati;
- i numerosi eventi formativi organizzati durante l’anno, che culminano nell’annuale Congresso di aggiornamento, senza alcun onere per i partecipanti;
- i corsi estivi per i giovani praticanti e i giovani avvocati in Italia e all’estero con relatori di prestigio provenienti dalle Università e dalle avvocature anche straniere;
- l’impegno della Scuola Superiore dell’avvocatura che assicura il coordinamento tra le 80 scuole forensi frequentate da 10mila praticanti, con l’impegno di circa 2000 avvocati docenti;
- le 116 borse di studio varate in occasione del V Congresso di aggiornamento forense, per giovani avvocati con redditi non superori a 15mila euro annui, del valore di 600 euro ciascuna;
- aver garantito ai praticanti de L’Aquila di condurre a termine il periodo di pratica prodromico all’abilitazione organizzando specifici corsi non onerosi presso la propria sede

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