Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Udienza di precisazione delle conclusioni - Omessa partecipazione del difensore - Cass. n. 26523/2020Procedimento civile - conclusioni definitive - procedimento civile - domanda giudiziale - conclusioni definitive - Udienza di precisazione delle conclusioni - Omessa partecipazione del difensore - Istanze istruttorie non accolte in corso di giudizio e riproposte dopo il rigetto, ma prima dell'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di conferma delle istanze formulate – Sussistenza - procedimento civile - per la precisazione delle conclusioni - procedimento civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni.
In caso di mancata partecipazione del procuratore di una...
Udienza di precisazione delle conclusioni - Omessa partecipazione del difensore - Cass. n. 26523/2020Procedimento civile - domanda giudiziale - conclusioni definitive - Udienza di precisazione delle conclusioni - Omessa partecipazione del difensore - Istanze istruttorie non accolte in corso di giudizio e riproposte dopo il rigetto, ma prima dell'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di conferma delle istanze formulate – Sussistenza - procedimento civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni.
In caso di mancata partecipazione del procuratore di una parte all'udienza di precisazione delle conclusioni, debbono intendersi richiamate le richieste precedentemente...
Nullità del contratto - Rilievo d'ufficio – Cass. n. 20870/2020Contratti in genere - invalidità - nullità del contratto -Rilievo d'ufficio della nullità - Potere delle parti di svolgere conseguente attività probatoria - Sussistenza - Condizioni.
L'art. 101, comma 2, c.p.c. impone un'interpretazione dei poteri delle parti estesa alla facoltà di proporre domande di nullità e spiegare la conseguente attività probatoria sino alla precisazione delle conclusioni, in deroga al sistema delle preclusioni istruttorie, alla condizione che vi sia stata una previa rilevazione officiosa di tale nullità.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 20870 del 30/09/...
Giudice - istruttore - poteri e obblighi - rimessione della causa al collegio - Cass. n. 17450/2020 Procedimento civile - giudice - istruttore - poteri e obblighi - rimessione della causa al collegio- Per l'esame di una questione preliminare di merito o pregiudiziale di rito - Poteri del collegio - Decisione dell'intera controversia - Ammissibilità - Conseguenze - Mancanza di conclusioni istruttorie - Pronunzia sulla base degli atti.
GIUDICE
ISTRUTTORE
RIMESSIONE CAUSA
COLLEGIO
In caso di rimessione della causa a sentenza ai sensi dell'art. 187 c.p.c. per la decisione di una questione preliminare di merito o pregiudiziale di rito, il collegio è investito del potere di decisione...
Competenza civile - regolamento di competenza – Cass. n. 2338/2020Giudizi successivi alla legge n. 69 del 2009 - Questione di competenza - Decisione positiva senza previo invito a precisare le conclusioni - Regolamento di competenza - Ammissibilità - Condizioni.
In tema di regolamento di competenza è inammissibile il ricorso, ex art_ 42 c.p.c., avverso il provvedimento del collegio che disponga la prosecuzione della lite innanzi al giudice istruttore, ove non preceduto dalla rimessione della causa in decisione e dal previo invito alle parti a precisare le rispettive integrali conclusioni anche di merito, salvo che quel giudice abbia affermato, in termini...
Procedimento civile - domanda giudiziale - rinuncia - Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 31571 del 03/12/2019 (Rv. 656277 - 01)Procedimento civile - Domanda giudiziale - Rinuncia - Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni.
Affinchè una domanda possa ritenersi presuntivamente abbandonata dalla parte, non basta la sua mancata riproposizione in sede di precisazione delle conclusioni, dovendosi anche accertare se, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte o dalla stretta connessione della domanda non riproposta con quelle esplicitamente reiterate, non emerga una volontà inequivoca di insistere sulla domanda pretermessa.
Corte di Cassazione, Sez...
Procedimento civile - estinzione del processo - provvedimento del giudice - impugnazione - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 23997 del 26/09/2019 (Rv. 655420 - 01)Giudice unico - Provvedimento di estinzione - Natura di sentenza - Rimedi impugnatori ordinari - Rimessione della causa al primo giudice, ex art. 354, comma 2, c.p.c. - Ammissibilità - Sentenza del giudice unico di estinzione dopo la precisazione delle conclusioni - Rimessione al primo giudice - Esclusione - Fondamento.
Il provvedimento con cui, nel corso del processo, il giudice istruttore, che operi come giudice monocratico, dichiara che il processo si è estinto, non è soggetto a reclamo ma, siccome determina la chiusura del processo in base alla decisione di una questione pregiudiziale,...
Mancata proposizione del reclamoProva civile - poteri (o obblighi) del giudice - ammissione della prova - reclamo al collegio e rinnovazione di prove davanti al collegio - istanza di ammissione di una prova - ordinanza di rigetto - regime anteriore alla l. n. 353 del 1990 - mancata proposizione del reclamo - successivo controllo del collegio sull'ordinanza - ammissibilità - condizioni. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 27415 del 29/10/2018
>>> In tema di giudizi introdotti in primo grado in epoca anteriore al 30 aprile 1995 e, quindi, non assoggettati al regime introdotto dalla l. n. 353 del 1990, la...
Istanza di assegnazione in proprietà esclusiva e istanza di venditaDivisione - divisione ereditaria - domanda - in genere - divisione immobiliare - istanza di assegnazione in proprietà esclusiva e istanza di vendita - carattere antitetico delle domande - sussistenza - domanda di vendita in sede di precisazione delle conclusioni - assegnazione in proprietà esclusiva - possibilità - esclusione - modifica in sede di comparsa conclusionale - rilevanza - esclusione - fondamento - fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 26944 del 24/10/2018
>>> Nel giudizio di divisione avente ad oggetto beni immobili, l'istanza di assegnazione in...
Procedimento civile - domanda giudiziale - conclusioni definitive - Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 18027 del 09/07/2018Rinunzia della parte ad una domanda - Modalità di detta rinunzia.
La rinuncia ad una domanda si può configurare soltanto quando la parte, dopo aver formulato determinate conclusioni nel proprio scritto introduttivo, utilizzi la facoltà di precisazione e modificazione delle stesse prevista dall'art. 183, comma 6, c.p.c. ovvero precisi le conclusioni all'udienza ex art. 189 c.p.c., senza riproporre integralmente le conclusioni originarie, in tal modo evidenziando la propria volontà di abbandonare le domande non espressamente riproposte. Nell'ipotesi in cui, invece, il procuratore della parte...
Procedimento civile - comunicazioni - nel corso del procedimento - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 17847 del 19/07/2017Spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata - Omesso avviso alle parti - Conseguenze - Violazione del principio del contraddittorio - Nullità del procedimento e della sentenza - Fattispecie.
L’omessa comunicazione al procuratore costituito di una delle parti dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata ad altra non immediatamente successiva determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude, per violazione del principio del contraddittorio, ex art. 101 c.p.c., riferibile ad ogni atto o provvedimento ordinatorio dello svolgimento del...
Procedimento civile - domanda giudiziale - rinuncia - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 17582 del 14/07/2017Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a proporla, essendo, a tal fine, necessario che, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte, possa desumersi inequivocabilmente il venir meno dell'interesse a coltivarla.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 17582 del 14/07/2017
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Giurisdizione civile - regolamento di giurisdizione - preventivo - Corte di Cassazione, Sez. U - , Ordinanza n. 4219 del 17/02/2017Decisione negativa sulla giurisdizione senza previo invito a precisare le conclusioni - Regolamento ex art. 41 c.p.c. - Ammissibilità
E’ ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione qualora, nel corso del giudizio di primo grado, il giudice abbia statuito negativamente sull'eccezione di difetto di giurisdizione senza previamente invitare le parti a precisare le conclusioni, atteso che un tale provvedimento ha natura meramente ordinatoria e, pertanto, non preclude la proposizione del regolamento suddetto.
Corte di Cassazione, Sez. U - , Ordinanza n. 4219 del 17/02/2017
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Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - nullità della sentenza o del procedimento – Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 17905 del 09/09/2016Rinvio per la discussione - Invito alle parti a precisare le conclusioni - Omissione - Nullità della sentenza o del procedimento - Limiti.
L'art. 360, n. 4, c.p.c., nel consentire la denuncia di vizi di attività del giudice che comportino la nullità della sentenza o del procedimento, non tutela l'interesse all'astratta regolarità dell'attività giudiziaria, ma garantisce solo l'eliminazione del pregiudizio subito dal diritto di difesa della parte in dipendenza del denunciato "error in procedendo, sicché, ove il giudice non abbia invitato le parti alla precisazione delle conclusioni, la...
Impugnazioni civili - appello - prove - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 16886 del 10/08/2016Istanze istruttorie non accolte nel corso del giudizio - Riproposizione in sede di precisazione delle conclusioni - Necessità - Omissione - Conseguenze - Tacita rinuncia della parte.
Le istanze istruttorie non accolte in primo grado e reiterate con l'atto di appello, ove non siano state riproposte in sede di precisazione delle conclusioni, sia in primo grado che nel giudizio di gravame, devono reputarsi rinunciate, a prescindere da ogni indagine sulla volontà della parte interessata, così da esonerare il giudice del gravame dalla valutazione sulla relativa ammissione o dalla motivazione in...
Procedimento civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 16290 del 04/08/2016Prova per testi non assunta per ritenuta incapacità a deporre - Mancata richiesta di revoca dell'ordinanza in sede di precisazione delle conclusioni - Conseguenze.
La parte che si sia vista rigettare dal giudice di primo grado le proprie richieste istruttorie (nella specie, la richiesta di prova per testi, per ritenuta incapacità a deporre) ha l'onere di reiterarle al momento della precisazione delle conclusioni poiché, diversamente, le stesse debbono intendersi rinunciate e non possono essere riproposte in appello.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 16290 del 04/08/2016
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Procedimento civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 11157 del 30/05/2016Conclusioni delle parti - Abbandono di alcune domande - Effetti processuali - Riproposizione di tali domande in separato giudizio - Ammissibilità.
L'abbandono, in sede di precisazione delle conclusioni, di alcune domande ha esclusivamente un effetto processuale, impedendo al giudice di decidere su esse, ma non pregiudica né il diritto sostanziale né il diritto d'azione, sicché la parte, salvo non vi abbia esplicitamente rinunciato, può successivamente riproporle in un separato giudizio.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 11157 del 30/05/2016
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prova civile - consulenza tecnica - consulente d'ufficio - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3330 del 19/02/2016Stima del danno operata da c.t.u. - Osservazioni critiche in comparsa conclusionale - Tardività - Condizioni - Conseguenze in tema di ammissibilità di motivo di appello. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3330 del 19/02/2016
In tema di stima del danno operata dal consulente tecnico d'ufficio, le osservazioni critiche delle parti sono tardive soltanto se formulate, esclusivamente e per la prima volta, in sede di comparsa conclusionale, e non anche quando, tempestivamente proposte avverso la relazione peritale, cui abbia fatto seguito un supplemento di consulenza, la parte, in sede di...
Competenza civile - regolamento di competenza - Cass. n. 17650/2015Procedimenti successivi alla legge n. 69 del 2009 - Tribunale in composizione monocratica - Ordinanza declinatoria di competenza - Invito alle parti a precisare le conclusioni - Necessità - Mancanza - Conseguenze - Impugnabilità con regolamento necessario di competenza. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 17650 del 04/09/2015
L'ordinanza declinatoria della competenza resa dal tribunale in composizione monocratica in una controversia instaurata dopo l'entrata in vigore della legge n. 69 del 2009 presuppone il previo invito alle parti alla precisazione delle conclusioni, sicché, ove...
Procedimento civile - fascicolo - di parte - ritiro – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10741 del 25/05/2015Decisione della causa - Mancato deposito o reperimento del fascicolo di parte precedentemente ritirato - Rimessione della causa sul ruolo - Esclusione - Decisione allo stato degli atti - Necessità. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 10741 del 25/05/2015
Il giudice che accerti che una parte ha ritualmente ritirato, ex art. 169 cod. proc. civ., il proprio fascicolo, senza che poi risulti, al momento della decisione, nuovamente depositato o reperibile, non è tenuto, in difetto di annotazioni della cancelleria e di ulteriori allegazioni indiziarie attinenti a fatti che impongano accertamenti...
procedimento civile - domanda giudiziale - conclusioni definitive - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 15214 del 03/07/2014Mancata riproduzione, nella comparsa di riassunzione, di una delle domande proposte con l'atto introduttivo - Conseguenze - Abbandono implicito di detta domanda - Configurabilità - Condizioni - Valutazione dell'intero contesto degli atti processuali - Necessità. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 15214 del 03/07/2014
Nel caso di mancata riproduzione, nelle conclusioni della comparsa di riassunzione, di una richiesta formulata nell'atto introduttivo, il giudice di merito deve valutare alla stregua dell'intero contesto degli atti processuali se detta omissione concreti o meno una vera e...
pubblico ministero in materia civile - intervento - obbligatorio - Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 11223 del 21/05/2014Conclusioni tardive del P.M. - Violazione del contraddittorio - Esclusione. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 11223 del 21/05/2014
In tema d'intervento obbligatorio del P.M., la tardiva formulazione delle sue conclusioni, fuori udienza e senza che le parti abbiano potute conoscerle, non determina la violazione del contraddittorio, atteso che, ai fini della validità del procedimento, non è necessaria né la presenza alle udienze né la formulazione delle conclusioni da parte di un rappresentante di tale ufficio, che deve semplicemente essere informato, mediante l'invio degli atti, e...
Regolamento di giurisdizione - preventivo – Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 5747 del 23/03/2015Preclusione per decisione di primo grado - Trattenimento della causa a sentenza - Sufficienza - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 5747 del 23/03/2015
La preclusione del regolamento preventivo di giurisdizione per effetto della decisione nel merito di primo grado si verifica già col trattenimento della causa a sentenza, il quale, radicando i poteri decisori del giudice, impedisce al regolamento di assolvere la funzione della sollecita definizione della questione di giurisdizione tramite preventiva investitura della Suprema Corte.
Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n....
Competenza per territorio - accordo delle parti - Cass. n. 5817/2015Pendenza di regolamento avverso ordinanza non decisoria affermativa della competenza - Accordo endoprocessuale sulla competenza - Ammissibilità - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 5817 del 23/03/2015
L'accordo endoprocessuale di proroga della competenza può formarsi anche in pendenza di un giudizio per regolamento avverso un'ordinanza affermativa della competenza ma priva del carattere di decisorietà perché non preceduta dalla remissione della causa in decisione con invito alle parti a precisare le rispettive conclusioni, atteso che, in tale evenienza, il regolamento...
Giurisdizione civile - regolamento di giurisdizione - preventivo – Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 5747 del 23/03/2015Preclusione per decisione di primo grado - Trattenimento della causa a sentenza - Sufficienza - Fondamento.
La preclusione del regolamento preventivo di giurisdizione per effetto della decisione nel merito di primo grado si verifica già col trattenimento della causa a sentenza, il quale, radicando i poteri decisori del giudice, impedisce al regolamento di assolvere la funzione della sollecita definizione della questione di giurisdizione tramite preventiva investitura della Suprema Corte.
Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 5747 del 23/03/2015
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Competenza civile - competenza per territorio - accordo delle parti - Cass. n. 5817/2015Pendenza di regolamento avverso ordinanza non decisoria affermativa della competenza - Accordo endoprocessuale sulla competenza - Ammissibilità - Fondamento.
L'accordo endoprocessuale di proroga della competenza può formarsi anche in pendenza di un giudizio per regolamento avverso un'ordinanza affermativa della competenza ma priva del carattere di decisorietà perché non preceduta dalla remissione della causa in decisione con invito alle parti a precisare le rispettive conclusioni, atteso che, in tale evenienza, il regolamento è destinato ad una pronunzia di inammissibilità e non può,...
provvedimenti del giudice civile - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 27127 del 19/12/2014Sentenza ed ordinanza - Criteri differenziali - Conseguenze - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 27127 del 19/12/2014
Per stabilire se un provvedimento ha carattere di sentenza o di ordinanza, è necessario avere riguardo non alla sua forma esteriore o alla denominazione adottata, bensì al suo contenuto e, conseguentemente, all'effetto giuridico che esso è destinato a produrre, sicché hanno natura di sentenze - soggette agli ordinari mezzi di impugnazione e suscettibili, in mancanza, di passare in giudicato - i provvedimenti che, ai sensi dell'art. 279 cod. proc. civ.,...
Provvedimenti del giudice civile - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 27127 del 19/12/2014 Sentenza ed ordinanza - Criteri differenziali - Conseguenze - Fattispecie.
Per stabilire se un provvedimento ha carattere di sentenza o di ordinanza, è necessario avere riguardo non alla sua forma esteriore o alla denominazione adottata, bensì al suo contenuto e, conseguentemente, all'effetto giuridico che esso è destinato a produrre, sicché hanno natura di sentenze - soggette agli ordinari mezzi di impugnazione e suscettibili, in mancanza, di passare in giudicato - i provvedimenti che, ai sensi dell'art. 279 cod. proc. civ., contengono una statuizione di natura decisoria (sulla...
Competenza civile - regolamento di competenza - Cass. n. 20449/2014Giudizi successivi alla legge n. 69 del 2009 - Questione di competenza - Decisione positiva senza previo invito a precisare le conclusioni - Regolamento di competenza - Ammissibilità - Condizioni.
Anche dopo l'innovazione introdotta dalla novella di cui alla legge 18 giugno 2009, n. 69, in relazione alla forma della decisione sulla competenza (da adottarsi, ora, con ordinanza anziché con sentenza), il provvedimento del giudice adito (nella specie monocratico), che, nel disattendere la corrispondente eccezione, affermi la propria competenza e disponga la prosecuzione del giudizio...
Competenza civile - regolamento di competenza - Cass. n. 20449/2014Giudizi successivi alla legge n. 69 del 2009 - Questione di competenza - Decisione positiva senza previo invito a precisare le conclusioni - Regolamento di competenza - Ammissibilità - Condizioni.
Anche dopo l'innovazione introdotta dalla novella di cui alla legge 18 giugno 2009, n. 69, in relazione alla forma della decisione sulla competenza (da adottarsi, ora, con ordinanza anziché con sentenza), il provvedimento del giudice adito (nella specie monocratico), che, nel disattendere la corrispondente eccezione, affermi la propria competenza e disponga la prosecuzione del giudizio innanzi a...
Civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15860 del 10/07/2014Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni
Affinchè una domanda possa ritenersi abbandonata dalla parte, non è sufficiente che essa non venga riproposta nella precisazione delle conclusioni, costituendo tale omissione una mera presunzione di abbandono, dovendosi, invece, necessariamente accertare se, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte, o dalla stretta connessione della domanda non riproposta con quelle esplicitamente reiterate, emerga una volontà inequivoca di insistere sulla domanda pretermessa.
Corte di...
Procedimento civile - domanda giudiziale - rinuncia - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15860 del 10/07/2014Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni.
Affinchè una domanda possa ritenersi abbandonata dalla parte, non è sufficiente che essa non venga riproposta nella precisazione delle conclusioni, costituendo tale omissione una mera presunzione di abbandono, dovendosi, invece, necessariamente accertare se, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte, o dalla stretta connessione della domanda non riproposta con quelle esplicitamente reiterate, emerga una volontà inequivoca di insistere sulla domanda pretermessa.
Corte di...
Pubblico ministero in materia civile - intervento - obbligatorio – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 11223 del 21/05/2014Conclusioni tardive del P.M. - Violazione del contraddittorio - Esclusione.
In tema d'intervento obbligatorio del P.M., la tardiva formulazione delle sue conclusioni, fuori udienza e senza che le parti abbiano potute conoscerle, non determina la violazione del contraddittorio, atteso che, ai fini della validità del procedimento, non è necessaria né la presenza alle udienze né la formulazione delle conclusioni da parte di un rappresentante di tale ufficio, che deve semplicemente essere informato, mediante l'invio degli atti, e posto in condizione di sviluppare l'attività ritenuta opportuna. Né...
Competenza civile - regolamento di competenza - Cass. n. 24509/2013Decisione sulla competenza successiva alla legge n. 69 del 2009 - Forma del provvedimento - Ordinanza - Impugnabilità con regolamento di competenza - Condizioni - Preventivo invito alla precisazione delle conclusioni - Esternazione della rimessione della causa in decisione - Necessità - Fattispecie.
Anche dopo il mutamento della forma della decisione sulla competenza per effetto dell'art. 45 della legge 18 giugno 2009, n. 69, la decisione affermativa della competenza presuppone sempre la rimessione in decisione della causa ai sensi degli artt. 189 e 275 cod. proc. civ. (ed ai sensi dello...
Civile - domanda giudiziale - conclusioni definitive – Corte di Cassazione Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 22360 del 30/09/2013Udienza di precisazione delle conclusioni - Omessa partecipazione del difensore - Conclusioni precedentemente formulate - Presunzione di conferma - Sussistenza - Fattispecie.
Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non precisi le conclusioni o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto tenere ferme le conclusioni precedentemente formulate. (In applicazione di tale principio, la Corte ha confermato la decisione del giudice di appello, con cui la domanda era stata accolta nei...
Civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 16840 del 05/07/2013Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Configurabilità - Fondamento - Fattispecie.
La mancata riproposizione della domanda (o eccezione) nella precisazione delle conclusioni comporta l'abbandono della stessa, assumendo rilievo solo la volontà espressa della parte, in ossequio al principio dispositivo che informa il processo civile, con conseguente irrilevanza della volontà rimasta inespressa. (In applicazione del principio di cui alla massima, la S.C. ha confermato la decisione della corte territoriale che, avendo il ricorrente espressamente indicato, con le...
Competenza civile - regolamento di competenza - in genere – Cass. n. 16051/2013Decisione sulla competenza successiva alla legge n. 69 del 2009 - Forma del provvedimento - Ordinanza - Impugnabilità con regolamento di competenza - Preventivo invito alla precisazione delle conclusioni - Necessità - Mancanza - Conseguenze.
Anche dopo il mutamento della forma della decisione sulla sola competenza, per effetto della legge 18 giugno 2009, n. 69, presuppone sempre la rimessione in decisione della causa preceduta dall'invito a precisare le conclusioni. Ne discende che, ove il giudice unico, che nelle cause attribuite al tribunale in composizione monocratica assomma in sé le...
Civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 2093 del 29/01/2013Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Configurabilità - Fondamento - Rapporto di pregiudizialità tra domande - Presunzione di persistenza della domanda pregiudiziale non reiterata - Configurabilità - Fondamento - Condizioni.
La mancata riproposizione della domanda (o eccezione) nella precisazione delle conclusioni comporta l'abbandono della stessa, assumendo rilievo solo la volontà espressa della parte, in ossequio al principio dispositivo che informa il processo civile, con conseguente irrilevanza della volontà rimasta inespressa; tuttavia, in caso di...
Procedimento civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 22618 del 11/12/2012Omissione dell'invito alla precisazione delle conclusioni - Conseguenze - Mera irregolarità - Sussistenza - Nullità dell'ulteriore fase del giudizio - Esclusione - Fondamento.
L'omissione dell'invito alla precisazione delle conclusioni integra una semplice irregolarità, che non invalida l'ulteriore fase del giudizio, poiché tale invito non è prescritto a pena di nullità e la sua mancanza non importa una lesione del principio del contraddittorio, non impedendo ai contendenti di precisare, ed eventualmente modificare, le rispettive conclusioni prima della spedizione della causa al collegio. (...
Civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 22618 del 11/12/2012Omissione dell'invito alla precisazione delle conclusioni - Conseguenze - Mera irregolarità - Sussistenza - Nullità dell'ulteriore fase del giudizio - Esclusione - Fondamento.
L'omissione dell'invito alla precisazione delle conclusioni integra una semplice irregolarità, che non invalida l'ulteriore fase del giudizio, poiché tale invito non è prescritto a pena di nullità e la sua mancanza non importa una lesione del principio del contraddittorio, non impedendo ai contendenti di precisare, ed eventualmente modificare, le rispettive conclusioni prima della spedizione della causa al collegio. (...
Impugnazioni civili - appello - prove - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 10748 del 27/06/2012Istanze istruttorie non accolte in corso di giudizio - Riproposizione in sede di precisazione delle conclusioni - Necessità - Conseguenze - Tacita rinuncia della parte - Configurabilità - Compromissione dei diritti fondamentali di difesa e del diritto ad un giusto processo - Esclusione - Fondamento. Istanze istruttorie non accolte in corso di giudizio - Riproposizione in sede di precisazione delle conclusioni - Necessità - Conseguenze - Tacita rinuncia della parte - Configurabilità - Compromissione dei diritti fondamentali di difesa e del diritto ad un giusto processo - Esclusione - Fondamento...
Civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1603 del 03/02/2012Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni.
Affinché una domanda possa ritenersi abbandonata della parte, non è sufficiente che essa non venga riproposta nella precisazione delle conclusioni, costituendo tale omissione una mera presunzione di abbandono, in quanto invece è necessario accertare se, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte o dalla stretta connessione della domanda non riproposta con quelle esplicitamente reiterate, emerga una volontà inequivoca di insistere sulla domanda pretermessa.
Corte di Cassazione...
Civile - domanda giudiziale - rinuncia – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1603 del 03/02/2012Mancata riproposizione di domande - Presunzione di abbandono - Operatività - Condizioni.
Affinché una domanda possa ritenersi abbandonata della parte, non è sufficiente che essa non venga riproposta nella precisazione delle conclusioni, costituendo tale omissione una mera presunzione di abbandono, in quanto invece è necessario accertare se, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte o dalla stretta connessione della domanda non riproposta con quelle esplicitamente reiterate, emerga una volontà inequivoca di insistere sulla domanda pretermessa.
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Competenza civile - regolamento di competenza - in genere - Cass. n. 25883/2010Cause di competenza del tribunale in composizione monocratica - Decisione definitiva sulla competenza - Precisazione delle conclusioni - Necessità - Ordinanza di concessione dei termini di cui all'art. 183, sesto comma, cod. proc. civ., e dispositivo della decisione sulla questione di competenza unitamente alla decisione di merito - Regolamento di competenza - Ammissibilità - Esclusione - Questione di legittimità costituzionale - Manifesta infondatezza.
Nelle cause attribuite alla competenza del tribunale in composizione monocratica, il giudice unico, quando ritenga di emettere una...
Successioni "mortis causa" - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 25341 del 15/12/2010Azione giudiziaria - Qualità di erede - Onere della prova - Limiti - Fattispecie.
L'onere di provare la qualità di erede, gravante sul soggetto che agisce in giudizio in tale qualità, viene meno quando la controparte abbia tardivamente sollevato eccezioni in proposito (nella specie con la comparsa conclusionale di primo grado), dopo avere accettato il contraddittorio senza alcuna contestazione al riguardo.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 25341 del 15/12/2010
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successioni "mortis causa" - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 25341 del 15/12/2010Azione giudiziaria - Qualità di erede - Onere della prova - Limiti - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 25341 del 15/12/2010
L'onere di provare la qualità di erede, gravante sul soggetto che agisce in giudizio in tale qualità, viene meno quando la controparte abbia tardivamente sollevato eccezioni in proposito (nella specie con la comparsa conclusionale di primo grado), dopo avere accettato il contraddittorio senza alcuna contestazione al riguardo.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 25341 del 15/12/2010
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Competenza civile - regolamento di competenza - in genere – Cass. n. 24509/2013Decisione sulla competenza successiva alla legge n. 69 del 2009 - Forma del provvedimento - Ordinanza - Impugnabilità con regolamento di competenza - Condizioni - Preventivo invito alla precisazione delle conclusioni - Esternazione della rimessione della causa in decisione - Necessità - Fattispecie.
Anche dopo il mutamento della forma della decisione sulla competenza per effetto dell'art. 45 della legge 18 giugno 2009, n. 69, la decisione affermativa della competenza presuppone sempre la rimessione in decisione della causa ai sensi degli artt. 189 e 275 cod. proc. civ. (ed ai sensi dello...
Provvedimenti del giudice civile - in genere - Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 6825 del 20/03/2010Cause di competenza del tribunale in composizione monocratica - Decisione definitiva sulla competenza - Precisazione delle conclusioni - Necessità - Fattispecie concernente regolamento di competenza proposto in base all'art. 819 ter cod. proc. civ.
Nelle cause attribuite alla competenza del tribunale in composizione monocratica, il giudice unico, che assomma in sé le funzioni di istruzione e di decisione, quando ritenga di emettere una decisione definitiva sulla competenza, è tenuto - ai sensi degli artt. 187 e 281-bis cod. proc. civ. - ad invitare le parti a precisare le conclusioni, in tal...
Civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3593 del 16/02/2010Mancata riproposizione di domande - Presunzione di rinunzia tacita - Operatività - Condizioni.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia tacita in capo a colui che ebbe originariamente a proporla, essendo necessario che, dalla valutazione complessiva della condotta processuale della parte, possa desumersi inequivocabilmente il venir meno del relativo interesse.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3593 del 16/02/2010
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Giurisdizione civile - regolamento di giurisdizione - preventivo – Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 25798 del 10/12/2009Pronuncia separata sulla giurisdizione o sulla competenza - Previo invito alle parti di precisare le conclusioni - Necessità - Omissione - Conseguenze - Natura meramente ordinatoria del provvedimento emesso - Sussistenza - Pronuncia del giudice di pace sulla giurisdizione in difetto di precisazione delle conclusioni - Ammissibilità del regolamento preventivo - Sussistenza.
Il giudice che intenda pronunciare separatamente sulla giurisdizione o sulla competenza deve invitare le parti a precisare le conclusioni, sicché, il provvedimento che abbia emesso in difetto di detto invito assume natura...
Procedimento civile - domanda giudiziale - nuova domanda – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 5215 del 07/03/2007Rinuncia, esplicita od implicita, ad una domanda - Rimessione sul ruolo istruttorio della causa già trattenuta in decisione - Effetti - Reviviscenza della domanda rinunciata - Configurabilità - Esclusione - Inclusione della detta domanda tra le conclusioni definitive formulate successivamente alla rimessione sul ruolo - Domanda nuova - Sussistenza.
Una volta che la causa sia stata trattenuta in decisione, la rimessione sul ruolo istruttorio non può far rivivere una domanda alla quale la parte abbia, espressamente o implicitamente, rinunciato. Pertanto, l'inclusione della domanda rinunciata...
Civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4794 del 06/03/2006Mancata riproposizione di domande o eccezioni - Presunzione di abbandono o rinuncia - Limiti - Fattispecie in tema di giudizio di appello.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni definitive, soprattutto allorché queste siano prospettate in modo specifico, di domande o eccezioni precedentemente formulate, implica normalmente una presunzione di abbandono o di rinuncia alle stesse; tuttavia detta presunzione, fondandosi sull'interpretazione della volontà della parte, deve essere esclusa qualora il giudice del merito, cui spetta il compito di interpretare nella loro...
prova civile - testimoniale - ammissione (procedimento) - decadenza – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 22843 del 25/10/2006Mancato espletamento della prova - Conseguenza - Decadenza dalla prova - Pronuncia implicita contenuta nel provvedimento di chiusura dell'istruzione - Configurabilità. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 22843 del 25/10/2006
Allorché il giudice dichiara chiusa l'istruttoria ed invita le parti a precisare le conclusioni, le parti medesime decadono dai mezzi istruttori (nella specie, dalla prova testimoniale) non assunti indipendentemente da un'espressa dichiarazione di decadenza.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 22843 del 25/10/2006
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Procedimento civile - udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4794 del 06/03/2006Mancata riproposizione di domande o eccezioni - Presunzione di abbandono o rinuncia - Limiti - Fattispecie in tema di giudizio di appello.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni definitive, soprattutto allorché queste siano prospettate in modo specifico, di domande o eccezioni precedentemente formulate, implica normalmente una presunzione di abbandono o di rinuncia alle stesse; tuttavia detta presunzione, fondandosi sull'interpretazione della volontà della parte, deve essere esclusa qualora il giudice del merito, cui spetta il compito di interpretare nella loro...
udienza - per la precisazione delle conclusioni – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4794 del 06/03/2006Mancata riproposizione di domande o eccezioni - Presunzione di abbandono o rinuncia - Limiti - Fattispecie in tema di giudizio di appello. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4794 del 06/03/2006
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni definitive, soprattutto allorché queste siano prospettate in modo specifico, di domande o eccezioni precedentemente formulate, implica normalmente una presunzione di abbandono o di rinuncia alle stesse; tuttavia detta presunzione, fondandosi sull'interpretazione della volontà della parte, deve essere esclusa qualora il giudice...
domanda giudiziale - conclusioni definitive – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 409 del 12/01/2006Mancata o generica precisazione delle conclusioni all'udienza preposta - Presunzione di rinuncia alle domande precedentemente proposte - Esclusione - Omessa riproposizione parziale delle conclusioni formulate negli atti precedenti nella comparsa conclusionale - Presunzione di abbandono - Insussistenza - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 409 del 12/01/2006
Nell'ipotesi in cui il procuratore della parte non si presenti all'udienza di precisazione delle conclusioni o, presentandosi, non le precisi o le precisi in modo generico, vale la presunzione che la parte abbia voluto...
Procedimento civile - giudice - collegio - in genere – Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 13202 del 20/06/2005Violazione delle norme del codice di rito sulla rimessione della causa al collegio - Rilevanza invalidante sulla sentenza - Condizioni - Procedimento di separazione personale dei coniugi - Rimessione dell'intera causa al collegio pur in pendenza di c.t.u. sulla domanda relativa all'assegno di mantenimento - Sentenza del collegio limitata alla separazione e all'addebito - Legittimità, nonostante l'anomalia nella rimessione al collegio - Configurabilità.
Procedimento civile - atti e provvedimenti in genere - nullità - in genere - Violazione delle norme del codice di rito sulla rimessione...
Prova civile - testimoniale - capacità a testimoniare – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6555 del 29/03/2005Eccezione di incapacità a testimoniare - Tempestiva deduzione - Modalità - Inosservanza - Rilevabilità anche d'ufficio in sede di legittimità - Conseguente irrilevanza dell'omissione di pronuncia del giudice d'appello.
L'eventuale nullità derivante dalla incapacità di un teste rimane sanata qualora la relativa eccezione non venga ritualmente e tempestivamente proposta immediatamente dopo che la prova è stata assunta e ribadita in sede di precisazione delle conclusioni, ex art. 189 cod.proc.civ., risultando pertanto tardivo il rilievo effettuato solo con la comparsa conclusionale. Ne consegue...
prova civile - testimoniale - capacità a testimoniare - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6555 del 29/03/2005
Eccezione di incapacità a testimoniare - Tempestiva deduzione - Modalità - Inosservanza - Rilevabilità anche d'ufficio in sede di legittimità - Conseguente irrilevanza dell'omissione di pronuncia del giudice d'appello. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6555 del 29/03/2005
L'eventuale nullità derivante dalla incapacità di un teste rimane sanata qualora la relativa eccezione non venga ritualmente e tempestivamente proposta immediatamente dopo che la prova è stata assunta e ribadita in sede di precisazione delle conclusioni, ex art. 189 cod.proc.civ., risultando pertanto tardivo il...
Provvedimenti del giudice civile - ordinanza - del giudice istruttore – Corte Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 13148 del 09/09/2003Ordinanza ex art. 186 "quater" cod. proc. civ. - Richiesta della parte - Momento in cui può essere formulata.
L'ordinanza ex art. 186 "quater" cod. proc. civ. può essere pronunciata solo dopo che l'istruzione è chiusa; ciò avviene, nel procedimento davanti al tribunale, quando il giudice istruttore invita le parti a precisare davanti a lui le conclusioni che intendono sottoporre al collegio (ex art. 189, primo comma, cod. proc. civ.) o allo stesso istruttore in funzione di giudice unico (art. 281 "quinquies" cod. proc. civ.) e, poiché la norma non fa riferimento ad un formale provvedimento...
Procedimento civile - Costituzione delle parti - Del convenuto – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 6905 del 04/06/1992Costituzione del convenuto in cancelleria anteriore all'udienza - Termine.
La costituzione del convenuto in cancelleria anteriore all'udienza, secondo il sistema delineato dagli artt. 166 e 293 cod. proc. civ., può avvenire sino all'udienza in cui la causa è rimessa al collegio a norma dell'art. 189, cioè fino all'udienza di precisazione delle conclusioni, emergendo con chiarezza dalla stessa formulazione dell'art. 293 cit. che il termine stabilito dall'art. 166 cit. non è perentorio.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 6905 del 04/06/1992
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Provvedimenti del giudice civile - sentenza - contenuto - motivazione - poteri (o obblighi) del giudice - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 868 del 12/03/1976Esame ed eventuale ammissione delle richieste istruttorie gia formulate - potere-dovere del collegio.*
Il collegio, cui la causa sia rimessa per la decisione, ha potere- dovere di esaminare ed, eventualmente, di ammettere le richieste istruttorie formulate dalle parti al giudice istruttore. ( V 1060/71, mass n 351090; ( V 644/64, mass n 300870).*
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 868 del 12/03/1976
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