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apertura (dichiarazione) di fallimento - imprese soggette - società -

fallimento -  Socio palese che per anomalie procedimentali non sia stato dichiarato fallito - Fallibilità decorso l'anno dalla cessazione dell'esercizio dell'impresa - Configurabilità - Ragioni - Conseguenze - Legittimazione del curatore a richiedere l'estensione del fallimento.Cassazione Civile Sez. 1, Sentenza n. 22263 del 07/12/2012

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Cassazione Civile Sez. 1, Sentenza n. 22263 del 07/12/2012
In tema di estensione del fallimento ai sensi dell'art. 147 legge fall., la situazione del socio palese che per anomalie procedimentali non sia stato dichiarato fallito unitamente alla società non è assimilabile a situazioni che, se adeguatamente pubblicizzate, escludono la fallibilità dopo un anno dal loro verificarsi, quali quella del socio uscito dalla società ovvero non più illimitatamente responsabile o dell'imprenditore individuale o collettivo che ha cessato l'attività, trattandosi di effetto, previsto dalla legge, del fallimento della società con soci illimitatamente responsabili, con la conseguenza che il curatore, in tal caso, è legittimato a richiedere l'estensione del fallimento.