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Danno alla salute occorso a un minore – Cass. n. 1192/2023

Responsabilità civile - cose in custodia - incendio - obbligo di custodia - Danno alla salute occorso a un minore - Nesso causale con la cosa - Accertamento - Criteri - Difetto di vigilanza dei genitori - Incidenza - Conseguenze - Fattispecie.

 

In tema di responsabilità da cosa in custodia per danni occorsi a un minore, l'accertamento di un difetto di vigilanza dei genitori non esime il giudice dal verificare preliminarmente - alla stregua degli ordinari criteri di accertamento del nesso causale - se la specifica condizione della cosa abbia influito sulle conseguenze dell'evento, pur potendo esso rilevare, in un momento logicamente successivo, per integrare il caso fortuito, idoneo ad escludere il suddetto nesso causale, ovvero un concorso causale, ai sensi dell'art. 1227 c.c., tra il pregiudizio cagionato dalla cosa e quello imputabile alla mancata vigilanza. (Nella specie, la S.C. ha cassato con rinvio la decisione di merito che, pur avendo accertato la presenza di anomalie nella struttura ginnica - consistenti nel montaggio ad altezza superiore a quella prevista dal produttore e nell'assenza del sottostante tappeto di assorbimento - da cui era caduto il minore, ne aveva apoditticamente affermato l'ininfluenza, sul mero rilievo della carente vigilanza dei genitori).

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 11942 del 05/05/2023 (Rv. 667817 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1227, Cod_Civ_art_2051

 

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Cassazione

11942

2023