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Assistenza e beneficenza pubblica - prestazioni assistenziali - in genere – Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 21528 del 25/10/2016

Accertamento dell'invalidità - Giudizio di appello - Nuova consulenza tecnica d'ufficio - Accoglimento della tesi del consulente nominato in appello - Analitica confutazione delle tesi delle due consulenze - Necessità - Esclusione - Limiti.

Prova civile - consulenza tecnica - poteri del giudice - valutazione della consulenza - d'ufficio - In genere.

In materia di assistenza e beneficienza pubblica, allorché il giudice di appello disponga una nuova (rispetto a quella eseguita in prime cure) consulenza tecnica d'ufficio, l'eventuale accoglimento della tesi del secondo consulente presuppone necessariamente una comparazione critica delle due relazioni, ma non postula, tassativamente, un'esplicita esposizione delle deduzioni dell'uno o dell'altro, con analitica confutazione delle argomentazioni poste a base delle conclusioni del primo dei due ausiliari, ferma la necessità che il giudice del merito non si limiti ad una acritica adesione al parere del secondo ausiliario, ma valuti le eventuali censure di parte, indicando le ragioni per cui ritiene di dover disattendere le conclusioni del primo consulente, così dimostrando di avere tenuto conto delle critiche mosse dalla parte.

Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 21528 del 25/10/2016