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Transazione – Corte di Cassazione, Sez. 6, Ordinanza n. 515 dell’11 gennaio 2021 - commento

Condominio – liti pendenti – transazione – delibera assembleare – unanimità dei consensi – necessità -Corte di Cassazione, Sez. 6, Ordinanza n. 515 dell’11 gennaio 2022 a cura di Adriana Nicoletti – Avvocato del Foro di Roma – Commento

FATTO. Una condomina, nella qualità di erede, ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di appello, lamentando la propria condanna alla rimessione in pristino di una parte del sottotetto e del tetto dell’edificio condominiale trasformato in terrazza. Ad avviso della ricorrente il giudice aveva errato, non avendo preso in considerazione l’eccezione di intervenuta cessazione della materia del contendere per l’esistenza di un negozio di transazione della lite, formalizzato in sede assembleare tra le parti.

La Corte di cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso.

DECISIONE. Il giudice del gravame aveva motivato la propria decisione escludendo che la delibera assembleare ed il relativo verbale integrassero un negozio di transazione, considerato che l’assemblea aveva solo conferito mandato all’amministratore di incaricare il legale del condominio ad attivarsi per trovare un accordo sulle liti in corso. Tale incarico non solo non aveva avuto seguito, ma si era rivelato indeterminato per il suo oggetto, che non aveva specificato le singole liti rispetto alle quali tentare di trovare una soluzione. In ogni caso anche se si fosse voluto considerare delibera e verbale alla stregua di una transazione la stessa sarebbe stata da considerare nulla per mancanza di unanimità dei consensi che rappresentano la compagine condominiale.

La Suprema Corte non poteva fare altro che confermare la decisione del giudice del gravame, poiché l’orientamento giurisprudenziale è costante nel ritenere che le transazioni stipulate dai condomini e che abbiano ad oggetto i rapporti relativi a beni comuni richiedono, ai sensi dell’art. 1108, co. 3, c.c., il consenso di tutti i partecipanti al condominio (Cass. n. 821/2014; Cass. n. 4258/2006).