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condono fiscale‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27292‭ ‬del‭ ‬23/12/2014‭

Art.‭ ‬15‭ ‬della legge n.‭ ‬289‭ ‬del‭ ‬2002‭ ‬-‭ ‬Presupposto‭ ‬-‭ ‬Pretesa,‭ ‬da parte dell'amministrazione finanziaria,‭ ‬di maggior‭ "‬debito d'imposta‭" ‬-‭ ‬Credito del contribuente per eccedenza IVA‭ ‬-‭ ‬Contestazione,‭ ‬da parte dell'amministrazione finanziaria,‭ ‬dell'esistenza o dell‭'‬ammontare del credito‭ ‬-‭ ‬Lite condonabile‭ ‬-‭ ‬Configurabilità‭ ‬-‭ ‬Contestazione delle sole modalità di esercizio‭ (‬detrazione o rimborso‭) ‬-‭ ‬Insussistenza‭ ‬-‭ ‬Fondamento.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27292‭ ‬del‭ ‬23/12/2014‭


In tema di condono fiscale,‭ ‬la‭ ‬"lite potenziale‭"‬,‭ ‬definibile ex art.‭ ‬15‭ ‬della legge‭ ‬27‭ ‬dicembre‭ ‬2002,‭ ‬n.‭ ‬289,‭ ‬consiste nella pretesa,‭ ‬da parte dell'amministrazione finanziaria,‭ ‬di un maggior‭ "‬debito d'imposta‭"‬,‭ ‬che,‭ ‬in materia d'iva,‭ ‬può derivare anche dalla negazione del credito del contribuente per eccedenza d'imposta,‭ ‬di cui il diritto alla detrazione o al rimborso costituiscono modalità alternative di esercizio,‭ ‬sicché,‭ ‬qualora siano contestati non l'esistenza o l'ammontare del credito d'imposta del contribuente,‭ ‬ma soltanto le modalità del suo esercizio‭ (‬nella specie,‭ ‬tramite rimborso in luogo di detrazione‭) ‬difetta la‭ "‬materia condonabile‭" ‬e l'istanza di condono‭ ‬è inammissibile,‭ ‬non essendo configurabile alcuna pretesa di un maggior‭ "‬debito d'imposta‭"‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬27292‭ ‬del‭ ‬23/12/2014‭