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responsabilità civile‭ ‬-‭ ‬amministrazione pubblica‭ ‬-‭ ‬opere pubbliche‭ ‬-‭ ‬strade‭ ‬-‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬287‭ ‬del‭ ‬13/01/2015‭

Danni da insidia stradale‭ ‬-‭ ‬Responsabilità ex art.‭ ‬2051‭ ‬cod.‭ ‬Civ.‭ ‬Dell'ente proprietario‭ ‬-‭ ‬Limiti‭ ‬-‭ ‬Prevedibilità della situazione di pericolo da parte del danneggiato‭ ‬-‭ ‬Incidenza‭ ‬-‭ ‬Fattispecie.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬287‭ ‬del‭ ‬13/01/2015


In tema di danno da insidia stradale,‭ ‬quanto più la situazione di pericolo connessa alla struttura o alle pertinenze della strada pubblica‭ ‬è suscettibile di essere prevista e superata dall'utente-danneggiato con l'adozione di normali cautele,‭ ‬tanto più rilevante deve considerarsi l'efficienza del comportamento imprudente del medesimo nella‭ ‬produzione del danno,‭ ‬fino a rendere possibile che il suo contegno interrompa il nesso eziologico tra la condotta omissiva dell'ente proprietario della strada e l'evento dannoso.‭ (‬Nella specie,‭ ‬la S.C.‭ ‬ha cassato con rinvio la decisione impugnata che,‭ ‬nel‭ ‬ravvisare la responsabilità dell'ente proprietario ex art.‭ ‬2051‭ ‬cod.‭ ‬Civ.,‭ ‬non aveva tenuto conto della natura interpoderale della strada,‭ ‬peraltro priva di pericoli nella fascia centrale della carreggiata,‭ ‬della velocità non moderata tenuta dal conducente del ciclomotore,‭ ‬in discesa e in corrispondenza di una strettoia e di una semicurva,‭ ‬nonché dell'avvenuto trasporto di un passeggero su ciclomotore omologato per una sola persona‭)‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬3,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬287‭ ‬del‭ ‬13/01/2015‭