Skip to main content

assicurazione - assicurazione della responsabilità civile - circolazione dei veicoli (assicurazione obbligatoria) - azione diretta del danneggiato nei confronti dello assicuratore - corte di cassazione, sez. 3, sentenza n. 3559 del 23/05/1988

prescrizione - assoggettamento allo stesso termine previsto per l'azione verso il responsabile - conversione della prescrizione breve in quella ordinaria decennale ex art. 2953 cod. civ. a seguito di condanna, anche generica, del responsabile del danno - corte di cassazione, sez. 3, sentenza n. 3559 del 23/05/1988


In tema di Assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, l'art. 26 della legge n. 990 del 1969 - che assoggetta l'Azione diretta contro l'assicuratore e quella contro l'impresa designata ex art. 20 (nelle ipotesi di veicolo non identificato e non coperto da Assicurazione) alla stessa prescrizione cui sarebbe soggetta l'Azione verso il responsabile (primo comma) e dichiara proponibile l'Azione contro la suddetta impresa (nell'ipotesi di liquidazione coatta amministrativa della compagnia assicuratrice) fino a che non sia prescritta l'Azione nei confronti di quest'ultima (secondo comma) - realizza l'unitarietà dei termini di prescrizione nei confronti di tutti i soggetti passivi dell'Azione risarcitoria, senza richiamo specifico di una determinata norma del codice civile bensì con riferimento alla durata temporale dell'Azione esperibile dal danneggiato verso il responsabile del sinistro, con la conseguenza che il termine di prescrizione per l'Azione contro la impresa designata non va determinato in modo autonomo e diretto, ma in relazione a quello operante per il diritto del danneggiato nei confronti del responsabile del danno. Ne consegue la applicabilità, anche con riguardo all'impresa designata, della conversione della prescrizione breve in quella ordinaria decennale ai sensi dell'art. 2953 cod. civ. a seguito di condanna, anche generica, del responsabile del danno, a nulla rilevando la natura atipica della solidarietà fra il debito ex delicto del responsabile e quello indennitario ex lege dell'assicuratore e dell'impresa designata. ( V 2996/84, mass n 435043; ( V 6428/82, mass n 424055).
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 3559 del 23/05/1988