Vendita di singoli beni - Sussistenza della prelazione - Condizioni.
Nel caso in cui il coerede abbia alienato ad un terzo uno o più beni determinati facenti parte della eredità, l'indicazione di beni determinati nel contratto non costituisce elemento decisivo per escludere l'ipotesi di trasferimento della quota ereditaria o di parte di essa, in quanto occorre tener conto di tutti gli elementi utili ai fini della interpretazione del contratto, per verificare se il bene oggetto della disposizione patrimoniale sia stato considerato come misura della partecipazione dell'acquirente alla comunione ereditaria, e non come quota parte in riferimento all'esito della divisione.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 11881 del 07/08/2002