Condanna alle spese - soccombenza - Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 14571 del 30/05/2025 (Rv. 675288-01)
Determinazione - avvocato e procuratore - onorari - tariffe professionali - accordo sui compensi - Accertata debenza di somma superiore a quella già corrisposta in base all'accordo - Esubero derivante dalla quantificazione degli oneri accessori - Conseguenze - Avvocato parte vittoriosa - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
Nell'ipotesi di accordo sui compensi, l'accertata debenza di una somma superiore a quella già corrisposta e derivante dalla sola quantificazione degli oneri accessori non comporta che l'avvocato possa essere considerato parte vittoriosa, in quanto, ai fini della valutazione della soccombenza, rileva il solo importo liquidato a titolo di compenso e non la maggior somma dovuta a tale titolo, esulando dal principio della domanda il riconoscimento degli oneri accessori, siccome previsti dalla legge. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata, che aveva condannato al pagamento delle spese di lite il difensore).
Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 14571 del 30/05/2025 (Rv. 675288-01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_091, Cod_Proc_Civ_art_092, Cod_Proc_Civ_art_112