Accertamento del giudice di merito – Cass. n. 995/2021Contratti in genere - interpretazione - accertamento del giudice di merito - incensurabilita' in cassazione - Ricorso per cassazione - Contratto - Violazione del criterio interpretativo letterale - Elemento semantico travisato - Indicazione - Necessità - Conseguenze.
Nel giudizio di cassazione, la censura svolta dal ricorrente che lamenti la mancata applicazione del criterio di interpretazione letterale, per non risultare inammissibile deve essere specifica, dovendo indicare quale sia l'elemento semantico del contratto che avrebbe precluso l'interpretazione letterale seguita dai giudici di...
Incensurabilita' in cassazione – Cass. n. 995/2021Contratti in genere - interpretazione - accertamento del giudice di merito - incensurabilita' in cassazione - Ricorso per cassazione - Contratto - Violazione del criterio interpretativo letterale - Elemento semantico travisato - Indicazione - Necessità - Conseguenze.
Nel giudizio di cassazione, la censura svolta dal ricorrente che lamenti la mancata applicazione del criterio di interpretazione letterale, per non risultare inammissibile deve essere specifica, dovendo indicare quale sia l'elemento semantico del contratto che avrebbe precluso l'interpretazione letterale seguita dai giudici di...
Clausola compromissoria contenuta in un contratto – Cass. n. 29332/2020Arbitrato - compromesso e clausola compromissoria - interpretazione - Clausola compromissoria contenuta in un contratto - Estensione a contratti collegati - Esclusione - Applicazione ai patti aggiuntivi o modificativi - Possibilità - Condizioni - Fattispecie.
La deroga convenzionale alla competenza del giudice ordinario non può essere affermata, quale effetto della clausola compromissoria contenuta in un determinato contratto, ove si tratti di controversie relative ad altri contratti, ancorché collegati al principale cui accede la clausola; tale situazione, peraltro, non corrisponde a...
Ricostruzione della comune intenzione delle parti - Interpretazione letterale - Limiti -Cass. n. 13595/2020Contratti in genere - interpretazione - Ricostruzione della comune intenzione delle parti - Interpretazione letterale - Limiti - Utilizzazione degli altri criteri ermeneutici generali - Ammissibilità - Canone interpretativo previsto dall'art. 1363 c.c. - Rilevanza - Sussistenza - Fattispecie.
Nell'interpretazione del contratto, il carattere prioritario dell'elemento letterale non deve essere inteso in senso assoluto, atteso che il richiamo nell'art. 1362 c.c. alla comune intenzione delle parti impone di estendere l'indagine ai criteri logici, teleologici e sistematici, anche laddove il...
Assicurazione - contratto di assicurazione (nozione, caratteri, distinzioni) –Cass. n. 8810/2020Interpretazione delle clausole sull'estensione e la portata del rischio assicurato - Valutazione demandata esclusivamente al giudice di merito - Incensurabilità in sede di legittimità - Limiti.
L'interpretazione delle clausole in ordine alla portata ed all'estensione del rischio assicurato rientra tra i compiti del giudice di merito ed è incensurabile in cassazione, se rispettosa dei canoni legali di ermeneutica e motivata, poiché il sindacato di legittimità può avere ad oggetto non già la ricostruzione della volontà delle parti, bensì solamente l'individuazione dei criteri ermeneutici del...
Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - contratto collettivo - interpretazione - Corte di Cassazione, Sez. L - , Ordinanza n. 4189 del 19/02/2020 (Rv. 656929 - 01)Interpretazione del contratto - Criterio letterale - Lessico ambiguo - Sufficienza - Esclusione - Fattispecie.
Nell'interpretazione di un contratto collettivo, il principio "in claris non fit interpretatio" non trova applicazione quando le espressioni letterali utilizzate, benché chiare, non siano univocamente intellegibili, sicchè in detta ipotesi dovrà ricercarsi la comune intenzione delle parti facendo ricorso a tutti i criteri ermeneutici rivelatori della volontà dei contraenti. (Nella specie, la S.C., ritenuta non univoca l'espressione "personale della manutenzione dei rotabili",...
Fidejussione - limiti - scadenza dell'obbligazione principale – Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 31569 del 03/12/2019 (Rv. 656276 - 01)Fideiussione - Permanenza dell'obbligo del fideiussore - Condizioni ex art. 1957 c.c. - Deroga implicita - Configurabilità - Impegno del fideiussore di garantire senza limiti di durata l'adempimento dell'obbligazione principale - Rilevanza.
In tema di fideiussione, la limitazione di responsabilità fissata dall'art. 1957 c.c. può essere implicitamente derogata attraverso l'impegno assunto dal fideiussore di garantire comunque, senza limiti di durata, l'adempimento dell'obbligazione principale, impegno che può desumersi dall'interpretazione complessiva del contratto di garanzia e di quello...
Contratti in genere - interpretazione – Corte Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 20294 del 26/07/2019 (Rv. 654926 - 01)Ricostruzione della comune intenzione delle parti - Interpretazione letterale - Limiti - Utilizzazione degli altri criteri ermeneutici generali - Ammissibilità - Canone interpretativo previsto dall'art. 1363 c.c. - Rilevanza - Sussistenza - Fattispecie.
Nell'interpretazione del contratto, che è attività riservata al giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo per violazione dei canoni ermeneutici o vizio di motivazione, il carattere prioritario dell'elemento letterale non va inteso in senso assoluto, atteso che il richiamo nell'art. 1362 c.c. alla comune intenzione delle...
Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) – Corte di Cassazione, Sez. L, Ordinanza n. 18563 del 10/07/2019 (Rv. 654504 - 01)Contratto collettivo – interpretazione - Ospedali religiosi - Servizio di guardia medica - Art. 24 del c.c.n.l. personale dirigente medico - Interpretazione - Fondamento.
In tema di dirigenza sanitaria, l'art. 24 del c.c.n.l. personale dirigente medico degli ospedali religiosi, classificati ARIS ANMIRS del 5 febbraio 2011, va interpretato nel senso che i medici laboratoristi non possono essere adibiti a servizio di guardia medica per specialità affini, trovando applicazione la deroga di cui al comma 1, lett. i), del medesimo articolo che ha escluso dalla fungibilità del servizio determinate...
Alienazione del fondo dominante - Cass. 12798/2019Trasferimento "ope legis" delle servitù inerenti – Trasferimento "ope legis" delle servitù inerenti - Omessa menzione nell'atto di acquisto - Irrilevanza - Opponibilità all'acquirente del fondo servente - Trascrizione del titolo costitutivo della servitù - Necessità - Fondamento.
In virtù del c.d. principio di ambulatorietà delle servitù, l'alienazione del fondo dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti, anche se nulla venga al riguardo stabilito nell'atto di acquisto, così come l'acquirente del fondo servente - una volta che sia stato trascritto il...
Lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - estinzione del rapporto Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - estinzione del rapporto - licenziamento individuale - disciplinare Art. 72 del c.c.n.l. Vetro - Recidiva specifica e recidiva plurima/impropria - Distinzione - Conseguenze.
In tema di licenziamento disciplinare, l'art. 72 del c.c.n.l. Vetro distingue la recidiva specifica per la medesima mancanza, che consente l'immediato licenziamento senza preavviso, dalla recidiva plurima o impropria che, ai fini della legittimità del recesso, richiede, nei dodici mesi precedenti, tre...
Lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - contratto collettivo – interpretazioneLavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - contratto collettivo – interpretazione - personale ANAS - elemento retributivo differenziato e assegno "ad personam" istituiti nella vigenza del C.C.N.L. del 1999 - riconoscimento ex art. 77 del C.C.N.L. del 2002 al personale assunto dopo il 2003 - esclusione – fondamento - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 30137 del 21/11/2018
In tema di trattamento economico spettante al personale ANAS, deve escludersi il riconoscimento dell'elemento retributivo differenziato e dell'assegno...
Contratti in genere - interpretazione - in genere - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 17718 del 06/07/2018Criterio di interpretazione "funzionale" - Rilevanza.
In tema di interpretazione del contratto, l'elemento letterale, sebbene centrale nella ricerca della reale volontà delle parti, deve essere riguardato alla stregua di ulteriori criteri ermeneutici e, segnatamente, di quello funzionale, che attribuisce rilievo alla "ragione pratica" del contratto, in conformità agli interessi che le parti hanno inteso tutelare mediante la stipulazione negoziale.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 17718 del 06/07/2018
INTERPRETAZIONE
CONTRATTI
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Impiego pubblico - impiegati dello stato - disciplina - procedimento disciplinare - Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 13667 del 30/05/2018Contestazione dell'addebito - Funzione - Specificità - Necessità - Natura - Atto unilaterale - Interpretazione - Criteri - Censurabilità in cassazione - Limiti - Fattispecie.
In tema di licenziamento disciplinare, la contestazione dell'addebito ha lo scopo di consentire al lavoratore incolpato l'immediata difesa e deve, conseguentemente, rivestire il carattere della specificità; l'apprezzamento di tale requisito - da condurre secondo i canoni ermeneutici applicabili agli atti unilaterali - è riservato al giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in cassazione solo mediante precisa...
Fidejussione - limiti - scadenza dell'obbligazione principale - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 22346 del 26/09/2017 Contratto autonomo di garanzia con clausola di pagamento "a prima richiesta" - Rinvio pattizio alla previsione di cui all'art. 1957, comma 1, c.c. - Interpretazione - Riferimento solo al termine indicato dalla norma richiamata - Configurabilità - Conseguenze - Possibilità di evitare la decadenza con una mera richiesta stragiudiziale - Ammissibilità - Ragioni.
In tema di contratto autonomo di garanzia, ove le parti abbiano convenuto che il pagamento debba avvenire "a prima richiesta", l'eventuale rinvio pattizio alla previsione della clausola di decadenza di cui all'art. 1957, comma 1, c.c...
Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - in genere - Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 23463 del 18/11/2016Decisione su validità o esistenza di clausola compromissoria giustificativa di competenza arbitrale - Natura - Pronuncia su questione pregiudiziale di rito.
Nel giudizio arbitrale, la questione concernente l'esistenza o la validità della convenzione giustificativa della "potestas iudicandi" degli arbitri ha natura pregiudiziale di rito, in quanto funzionale all'accertamento di un "error in procedendo" che vizia una decisione giurisdizionale, quale è il lodo.
Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 23463 del 18/11/2016
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Arbitrato - lodo (sentenza arbitrale) - impugnazione - in genere – Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 23463 del 18/11/2016Art. 827, comma 3, c.p.c. - Lodo non definitivo - Impugnabilità immediata, o meno - Rispettiva individuazione.
Alla stregua dell'art. 827, comma 3, c.p.c., è immediatamente impugnabile, perché parzialmente decisorio del merito della controversia, il lodo recante una condanna generica, ex art. 278 c.p.c., o che decida una o alcune domande proposte senza definire l'intero giudizio, ma non quello che decida questioni pregiudiziali (nella specie la validità della convenzione arbitrale) o preliminari.
Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 23463 del 18/11/2016
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Provvedimenti del giudice civile - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 16057 del 02/08/2016Atti processuali - Interpretazione da parte del giudice - Violazione dei criteri ermeneutici - Deducibilità in sede di legittimità - Condizioni - Fattispecie.
In tema d'interpretazione degli atti processuali (nella specie, comparsa di costituzione asseritamente contenente disconoscimento di firma), la parte che censuri il significato attribuito dal giudice di merito deve dedurre la specifica violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., la cui portata è generale, o il vizio di motivazione sulla loro applicazione, indicando altresì nel ricorso, a pena...
Contratti in genere - interpretazione - in genere – Sez. 3, Sentenza n. 14432 del 15/07/2016Criteri ermeneutici - "Gerarchia interna" agli stessi - Sussistenza - Interpretazione letterale - Centralità ma non decisività - Fondamento.
In materia di interpretazione del contratto, sebbene i criteri ermeneutici di cui agli artt. 1362 e ss. c.c. siano governati da un principio di gerarchia interna in forza del quale i canoni strettamente interpretativi prevalgono su quelli interpretativi-integrativi, tanto da escluderne la concreta operatività quando l'applicazione dei primi risulti da sola sufficiente a rendere palese la "comune intenzione delle parti stipulanti", la necessità di...
contratti in genere - interpretazione - letterale – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9380 del 10/05/2016Apparente chiarezza della formulazione letterale - Sufficienza - Esclusione - Rapporto tra testo scritto e ricerca della volontà delle parti - Portata.
A norma dell'art. 1362 c.c., il dato testuale del contratto, pur importante, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione della volontà delle parti, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può ritenersi acquisito solo al termine del processo interpretativo, che non può arrestarsi al tenore letterale delle parole, ma deve considerare tutti gli ulteriori elementi, testuali ed extratestuali, indicati dal legislatore...
Contratti in genere - interpretazione - letterale – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9380 del 10/05/2016Apparente chiarezza della formulazione letterale - Sufficienza - Esclusione - Rapporto tra testo scritto e ricerca della volontà delle parti - Portata.
A norma dell'art. 1362 c.c., il dato testuale del contratto, pur importante, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione della volontà delle parti, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può ritenersi acquisito solo al termine del processo interpretativo, che non può arrestarsi al tenore letterale delle parole, ma deve considerare tutti gli ulteriori elementi, testuali ed extratestuali, indicati dal legislatore...
Contratti in genere - interpretazione – Corte di Cassazione Sez. Sez. 3, Sentenza n. 21085 del 19/10/2015Privatizzazione di imprese pubbliche operanti in Stati già a regime di "socialismo reale" - Impegni contrattuali assunti nei confronti di imprese italiane - Dichiarazioni rese dagli enti di Stato nel corso del processo di privatizzazione - Interpretazione e portata - Ragioni. Corte di Cassazione Sez. Sez. 3, Sentenza n. 21085 del 19/10/2015
In tema di interpretazione dei contratti, le dichiarazioni unilaterali rese in lingua inglese da enti pubblici di uno Stato (nella specie, la Repubblica di Ungheria) confermative della responsabilità degli enti stessi (e dello Stato) per le obbligazioni...
poste e radiotelecomunicazioni pubbliche - ordinamento amministrativo - Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 5533 del 21/03/2016personale - Indennità di cui all'art. 75, n. 5, del c.c.n.l. 26 novembre 1994 - Dipendenti addetti al recapito pacchi - lavoro - lavoro subordinato - contratto collettivo - interpretazione .
L'indennità diaria di cui all'art. 75, n. 5, del c.c.n.l. 26 novembre 1994, dovuta ai dipendenti postali addetti al servizio di trasporto degli effetti postali da comune a comune, non spetta agli addetti al servizio di recapito pacchi, cui compete la distinta indennità di cui al n. 3 della stessa norma, in quanto, esclusa la possibilità di cumulo, i compiti rispettivamente assegnati non sono...
Lavoro - lavoro subordinato - contratto collettivo - in genere – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 9464 del 11/05/2015Incentivi per l'esodo anticipato dal lavoro - Previsione dell'accordo collettivo nella misura "al netto" di trattamenti incentivanti la risoluzione anticipata dei rapporti di lavoro - Contrasto con l'art. 3 Cost. - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 9464 del 11/05/2015
In tema di incentivi per l'esodo anticipato dal lavoro, l'accordo collettivo che, mediante la previsione della misura "al netto" di trattamenti incentivanti la risoluzione anticipata dei rapporti di lavoro (destinati a sopperire per un certo periodo alla mancanza della normale retribuzione o della pensione),...
Contratti in genere - interpretazione - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17020 del 20/08/2015Assicurazione sanitaria - Interventi rimborsabili - Individuazione - Riferimento alla tecniche utilizzate e non all'obiettivo terapeutico perseguito - Violazione dei criteri interpretativi del contratto - Sussistenza. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 17020 del 20/08/2015
In tema di interpretazione del contratto, qualora l'operazione ermeneutica sia diretta ad individuare gli interventi previsti come rimborsabili da un contratto di assicurazione sanitaria, il rispetto dei criteri di cui agli artt. 1362, 1363, 1369 e 1370 c.c. impone di verificare se nel testo contrattuale la...
Contratti in genere - interpretazione - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Sentenza n. 17581 del 03/09/2015Assicurazione della responsabilità civile - Polizza stipulata con specifico riferimento ad appalto per ricostruzione marciapiede - Clausola relativa a "danni da bagnamento" - Interpretazione estensiva idonea ad includere il rifacimento di marciapiede - Configurabilità - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Sentenza n. 17581 del 03/09/2015
In materia di contratto di assicurazione della responsabilità civile, stipulato con specifico riferimento ai rischi collegati ad un contratto di appalto avente ad oggetto il rifacimento di un marciapiede, la clausola che limita la risarcibilità dei...
Impiego pubblico - impiegati dello stato - stipendi - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18220 del 17/09/2015Art. 58 del c.c.n.l. comparto ricerca 1994-1997 - Rilevanza dell'anzianità pregressa maturata in altro comparto - Limiti - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18220 del 17/09/2015
La previsione dell'art. 58 del c.c.n.l. del comparto Ricerca, Area Dirigenti 1994-1997, che limita la valutazione dell'anzianità di servizio ai fini degli scatti di anzianità al solo personale inserito nel terzo livello proveniente dalla stesso comparto, con esclusione dell'anzianità maturata dal lavoratore in altri comparti, non solo è legittima, perché nel nostro ordinamento esiste il principio...
contratti di borsa - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 7776 del 03/04/2014 trisErogazione di mutuo bancario per acquisto di strumenti finanziari da costituire in pegno in favore della stessa banca - Natura - Contratto atipico unitario - Servizio di investimento - Configurabilità. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 7776 del 03/04/2014
L'operazione di erogazione al cliente, da parte di una banca, di un mutuo contestualmente impiegato per acquistare per suo conto strumenti finanziari predeterminati ed emessi dalla banca stessa, a loro volta contestualmente costituiti in pegno in favore di quest'ultima a garanzia della restituzione del finanziamento, dà vita ad un...
successioni "mortis causa" - successione testamentaria - testamento in genere - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 150 del 08/01/2014Disposizioni di ultima volontà - Configurabilità - Estremi - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 150 del 08/01/2014
Perché un atto costituisca manifestazione di ultima volontà, riconducibile ai negozi "mortis causa", non è necessario che il dichiarante faccia espresso riferimento alla sua morte ed all'intento di disporre dei suoi beni dopo la sua scomparsa, essendo sufficiente che lo scritto sia espressione di una volontà definitiva dell'autore, compiutamente e incondizionatamente manifestata allo scopo di disporre attualmente dei suoi beni, in tutto o in parte, per il...
provvedimenti del giudice civile - in genere – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 6226 del 18/03/2014Atti processuali - Interpretazione da parte del giudice - Violazione dei criteri ermeneutici - Deducibilità in sede di legittimità - Condizioni. Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 6226 del 18/03/2014
In tema d'interpretazione degli atti processuali, la parte che censuri il significato attribuito dal giudice di merito deve dedurre la specifica violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 cod. civ. e ss., la cui portata è generale, o il vizio di motivazione sulla loro applicazione, indicando altresì nel ricorso, a pena d'inammissibilità, le considerazioni del...
Provvedimenti del giudice civile – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 6226 del 18/03/2014Atti processuali - Interpretazione da parte del giudice - Violazione dei criteri ermeneutici - Deducibilità in sede di legittimità - Condizioni.
In tema d'interpretazione degli atti processuali, la parte che censuri il significato attribuito dal giudice di merito deve dedurre la specifica violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 cod. civ. e ss., la cui portata è generale, o il vizio di motivazione sulla loro applicazione, indicando altresì nel ricorso, a pena d'inammissibilità, le considerazioni del giudice in contrasto con i criteri ermeneutici e il testo...
Provvedimenti del giudice civile - Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n.6226 del 18/03/2014Atti processuali - Interpretazione da parte del giudice - Violazione dei criteri ermeneutici - Deducibilità in sede di legittimità - Condizioni.
In tema d'interpretazione degli atti processuali, la parte che censuri il significato attribuito dal giudice di merito deve dedurre la specifica violazione dei criteri di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 cod. civ. e ss., la cui portata è generale, o il vizio di motivazione sulla loro applicazione, indicando altresì nel ricorso, a pena d'inammissibilità, le considerazioni del giudice in contrasto con i criteri ermeneutici e il testo...
Tributi (in generale) - accertamento tributario - avviso di accertamento - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 8326 del 25/05/2012Operazione a premio - Configurabilità - Condizioni - Attività promozionali non costituenti promessa al pubblico - Regime.
Le attività promozionali svolte con modalità diverse da quelle previste dall'art. 3, comma 1, del d.P.R. 26 ottobre 2001, n. 430 - le quali configurano una promessa al pubblico - in particolare ove basate su di una clausola accessoria al contratto, non possono essere considerate "operazioni a premio" ed esulano, pertanto, dall'ambito applicativo del relativo regime tributario. (Nella specie, la S.C. ha reputato corretta la contabilizzazione come "sconti in natura" di...
Contratti in genere - interpretazione - pratiche generali interpretative – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 6601 del 30/04/2012Criterio ermeneutico degli "usi interpretativi" - Carattere sussidiario - Condizioni e limiti - Clausole ambigue - Natura negoziale e non normativa dell'uso - Conseguenze - Necessità per la parte di allegarne l'esistenza ed il contenuto - Sussistenza.
In tema di interpretazione del contratto, gli "usi interpretativi", di cui all'art. 1368 cod. civ., costituiscono un criterio ermeneutico di carattere oggettivo e, sussidiario, il quale presuppone, secondo l'espresso tenore letterale della stessa disposizione (che riferisce l'applicabilità di tale criterio alle "clausole ambigue"), una...
Lavoro - lavoro subordinato - contratto collettivo - interpretazione - Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n.23635 del 22/11/2010Ricorso per cassazione - Mera contrapposizione di una tesi interpretativa diversa - Irrilevanza - Specifica denuncia di violazione delle regole legali di ermeneutica contrattuale o di vizi della motivazione - Necessità - Fattispecie relativa a prestazioni giornalistiche in RAI.
Nel giudizio di legittimità le censure relative all'interpretazione del contratto collettivo offerta dal giudice di merito possono essere prospettate solo sotto il profilo della mancata osservanza dei criteri legali di ermeneutica contrattuale o della insufficienza o contraddittorietà della motivazione, mentre la...
Pubblica amministrazione - contratti - in genere – Corte Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 10998 del 13/05/2009Ministero degli affari esteri - Opere destinate ad un paese in via di sviluppo - Applicabilità "ex lege" del capitolato generale delle opere pubbliche - Esclusione - Fondamento - Conseguenze - Eccezione di invalidità della clausola compromissoria - Valutazione in ordine all'applicabilità del d.P.R. n. 1063 del 1962 - Necessità - Sindacabilità in cassazione - Limiti.
I contratti per la realizzazione di opere da eseguirsi all'estero a beneficio di un paese straniero, stipulati dal Ministero degli Affari Esteri nel quadro della politica di cooperazione con i paesi in via di sviluppo, non...