Assegno in bianco o postdatato a garanzia di obbligazione – Cass. n. 1437/2021Titoli di credito - assegno bancario – postdatato - Reddito di impresa - Assegno in bianco o postdatato a garanzia di obbligazione - Nullità - Sussistenza - Natura di promessa di pagamento - Esatto adempimento dell'obbligazione - Obbligo del creditore di restituire l'importo del titolo portato all'incasso - Rilevanza - Effetto di accrescimento del reddito imponibile e di iscrizione tra i componenti positivi del reddito - Esclusione. Tributi erariali diretti - imposta sul reddito delle persone fisiche (i.r.p.e.f.) (tributi posteriori alla riforma del 1972) - imprese minori - In genere.
In...
Requisiti accidentali - condizione (nozione, distinzione) – Cass. n. 28717/2020Contratti in genere - requisiti (elementi del contratto) - requisiti accidentali - condizione (nozione, distinzione) - illecita o impossibile - Contratto - Condizione illecita - Presupposti - Fattispecie.
In tema di contratto, la condizione è illecita qualora contraria a norme imperative, all'ordine pubblico ed al buon costume, implicando, o l'abusiva coercizione del contraente lesiva dei suoi interessi essenziali, o il compimento di un fatto illecito produttivo di effetti favorevoli per il suo autore. (Nella specie, la S.C. ha escluso la contrarietà a norme imperative e la conseguente...
Obbligazioni contrarie al buon costume -Cass. n. 16706/2020Obbligazioni in genere - obbligazioni contrarie al buon costume - Art. 2035 c.c. - "Soluti retentio" - Ambito applicativo - Finanziamento di impresa in stato di decozione - Contrarietà al buon costume - Condizioni.
OBBLIGAZIONI
BUON COSTUME
SOLUTI RETENTIO
Ai fini dell'applicazione della "soluti retentio" prevista dall'art. 2035 c.c., le prestazioni contrarie al buon costume non sono soltanto quelle che contrastano con le regole della morale sessuale o della decenza, ma sono anche quelle che non rispondo ai principi e alle esigenze etiche costituenti la morale sociale in un determinato...
Contratto di finanziamento stipulato in violazione dei propri doveri - Cass. n. 16706/2020Contratti in genere - invalidita' - nullita' del contratto - Imprenditore insolvente - Contratto di finanziamento stipulato in violazione dei propri doveri - Conseguenze - contratti in genere - requisiti (elementi del contratto) - causa (nozione, distinzioni) - illiceita' - contrarieta' a norma imperativa impresa - imprenditore
CONTRATTI
NULLITA'
ILLICEITA'
CONTRARIETA' A NORMA IMPERATIVA
In sede di insinuazione al passivo del fallimento, deve ritenersi nullo ex art. 1418 c.c. il titolo negoziale dissimulante un negozio di finanziamento (nella specie erogato in più tranches a...
Transazione - invalidita' - nullita' - contratto illecito - Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 7963 del 20/04/2020 (Rv. 657570 - 01)Transazione su un titolo nullo ex art. 1972 c.c. - Natura novativa o conservativa - Diverse conseguenze sulla validità dell'accordo transattivo - Fondamento - Fattispecie.
Transazione - invalidita' - nullita' - titolo nullo In genere.
La distinzione tra transazione "novativa" e "conservativa" assume rilievo dirimente ai fini dell'applicazione dell'art. 1972 c.c.: la transazione novativa che interviene su un titolo nullo è sanzionata con la nullità (comma 1) soltanto se relativa a un contratto illecito (per illiceità della causa o del motivo comune a entrambe le parti) ed è invece...
Contratti in genere - invalidità - nullità del contratto - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 19196 del 28/09/2016Norma imperativa - Violazione - Conseguenze - Nullità del contratto - Condizioni - Limiti - Mutuo ipotecario stipulato in violazione dell'art. 216, comma 3, l.fall. - Nullità del contratto per illiceità della causa - Esclusione.
La violazione di una norma imperativa non dà luogo necessariamente alla nullità del contratto, giacché l'art. 1418, comma 1, c.c., con l'inciso «salvo che la legge disponga diversamente», impone all'interprete di accertare se il legislatore, anche nel caso di inosservanza del precetto, abbia consentito la validità del negozio predisponendo un meccanismo idoneo a...
agenzia (contratto di) - scioglimento del contratto - recesso - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 20197 del 19/10/2005Sindacabilità dell'atto di recesso - Motivo illecito - Ritorsione antisindacale per il comportamento dei soci della società agente - Conseguenze - Nullità. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 20197 del 19/10/2005
La norma dettata dall'art.1345 cod. civ. che, derogando al principio secondo il quale i motivi dell'atto di autonomia privata sono di regola irrilevanti, eccezionalmente qualifica illecito il contratto determinato da un motivo illecito comune alle parti, in virtù del disposto di cui all'art. 1324 cod. civ., trova applicazione anche rispetto agli atti unilaterali, laddove essi...
Contratti in genere - invalidità - nullità del contratto - cause – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 8066 del 21/04/2016Contrarietà a norme imperative - Presupposti - Contrarietà a norme sulla stipula del contratto - Configurabilità - Fondamento - Fattispecie.
Transazione - invalidità - nullità - titolo nullo – in genere.
In tema di nullità del contratto per contrarietà a norme imperative, l'area delle norme inderogabili di cui all'art. 1418, comma 1, c.c., ricomprende, oltre le norme relative al contenuto dell'atto, anche quelle che, in assoluto, oppure in presenza o in difetto di determinate condizioni oggettive e soggettive, direttamente o indirettamente, vietano la stipula stessa del contratto ponendo...
Contratti in genere - invalidità - nullità del contratto - cause – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 8066 del 21/04/2016Contrarietà a norme imperative - Presupposti - Contrarietà a norme sulla stipula del contratto - Configurabilità - Fondamento – Fattispecie - Transazione - invalidità - nullità - titolo nullo – In genere.
In tema di nullità del contratto per contrarietà a norme imperative, l'area delle norme inderogabili di cui all'art. 1418, comma 1, c.c., ricomprende, oltre le norme relative al contenuto dell'atto, anche quelle che, in assoluto, oppure in presenza o in difetto di determinate condizioni oggettive e soggettive, direttamente o indirettamente, vietano la stipula stessa del contratto ponendo...
obbligazioni in genere - obbligazioni pecuniarie - Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 18584 del 03/09/2014Pattuizione di pagamento in moneta estera - Validità - Adempimento - Modalità. Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 18584 del 03/09/2014
Le norme valutarie che vietano i pagamenti in moneta estera, al di fuori dei casi espressamente e tassativamente previsti, non determinano l'invalidità dell'obbligazione pattuita in moneta estera, ma incidono sulle modalità di adempimento dell'obbligazione, nel senso che questa deve essere regolata in valuta italiana, ragguagliata al cambio di quella estera al giorno della scadenza del debito, attraverso l'ufficio italiano dei cambi.
Corte di...
Donazione indiretta - negozio mezzo - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 7480 del 25/03/2013Donazione indiretta - Acquisto di quota di immobile con danaro della disponente ed intestazione ad altro soggetto - Impiego di danaro proveniente dall'attività di prostituzione della disponente - Nullità della donazione per l'illiceità della causa - Configurabilità - Esclusione - Fondamento.
La donazione indiretta, consistente nell'intestazione in favore del beneficiario di una quota di immobile acquistata con danaro proprio della disponente, proveniente dall'attività di meretricio di quest'ultima, dalla quale il primo traeva guadagno, non è affetta da nullità per illiceità della causa,...
Agenzia (contratto di) - scioglimento del contratto - recesso – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 20197 del 19/10/2005Sindacabilità dell'atto di recesso - Motivo illecito - Ritorsione antisindacale per il comportamento dei soci della società agente - Conseguenze - Nullità.
La norma dettata dall'art.1345 cod. civ. che, derogando al principio secondo il quale i motivi dell'atto di autonomia privata sono di regola irrilevanti, eccezionalmente qualifica illecito il contratto determinato da un motivo illecito comune alle parti, in virtù del disposto di cui all'art. 1324 cod. civ., trova applicazione anche rispetto agli atti unilaterali, laddove essi siano finalizzati esclusivamente al perseguimento di scopi...
Contratti in genere - requisiti (elementi del contratto) - causa illiceità – Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 4414 del 17/07/1981Contrarieta al buon costume - accertamento - riferimento al momento della conclusione del contratto - necessita - contratto diretto a violare norme imperative non piu sanzionate penalmente al momento della stipulazione - contrarieta al buon costume - esclusione.
La nozione dei negozi contrari al buon costume non puo essere limitata ai negozi contrari alle regole del pudore sessuale e della decenza, ma si estende fino a comprendere i negozi contrari a quei principi ed esigenze etiche della coscienza morale collettiva che costituiscono la morale sociale, in quanto ad essi uniforma il proprio...
Giuoco e scommessa - lotterie autorizzate - concorsi e operazioni a premio – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 4137 del 15/12/1975Decreto amministrativo di autorizzazione - obbligatorietà - durata dei concorsi e delle operazioni a premio - decorrenza dalla data del decreto - natura imperativa della disciplina - mancanza del decreto o scadenza del termine - effetti - nei rapporti tra il produttore delle merci collegate ai concorsi o alle operazioni ed il consumatore - irrilevanza - nei rapporti tra il produttore ed il venditore al dettaglio - rilevanza - nullità del contratto per causa o motivo illecito contrari a norma imperativa.
L'art 43 del RDL 19 ottobre 1938, n 1933 sul lotto pubblico (modificato dall'art 2 della...