Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - procedimenti speciali -divisione (giudizio di) - Cass. n. 1635/2020 Spese processuali - Disciplina - Imposizione alla massa - Fondamento - Limiti.
Nei procedimenti di divisione giudiziale, le spese occorrenti allo scioglimento della comunione vanno poste a carico della massa, in quanto effettuate nel comune interesse dei condividenti, trovando, invece, applicazione il principio della soccombenza e la facoltà di disporre la compensazione soltanto con riferimento alle spese che siano conseguite ad eccessive pretese o inutili resistenze alla divisione.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 1635 del 24/01/2020 (Rv. 656848 - 01)
Riferimenti normativi:...
Donazione - accettazione - donazione in riguardo di matrimonio (obnuziale) - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 14203 del 07/06/2017Donazione obnuziale - Requisiti - Espressa menzione della causa nell'atto pubblico - Necessità - Mancanza - Conseguenze - Donazione indiretta - Compatibilità - Esclusione - Fondamento.
Ai sensi dell'art. 785 c.c., la donazione obnuziale, essendo un negozio formale e tipico caratterizzato dall'espressa menzione, nell'atto pubblico, delle finalità dell'attribuzione patrimoniale eseguita da uno degli sposi o da un terzo in riguardo di un futuro, "determinato", matrimonio, è incompatibile con l'istituto della donazione indiretta, in cui lo spirito di liberalità viene perseguito mediante il...
Donazione - accettazione - donazione in riguardo di matrimonio (obnuziale) - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 14203 del 07/06/2017Donazione obnuziale - Requisiti - Espressa menzione della causa nell'atto pubblico - Necessità - Mancanza - Conseguenze - Donazione indiretta - Compatibilità - Esclusione - Fondamento.
Ai sensi dell'art. 785 c.c., la donazione obnuziale, essendo un negozio formale e tipico caratterizzato dall'espressa menzione, nell'atto pubblico, delle finalità dell'attribuzione patrimoniale eseguita da uno degli sposi o da un terzo in riguardo di un futuro, "determinato", matrimonio, è incompatibile con l'istituto della donazione indiretta, in cui lo spirito di liberalità viene perseguito mediante il...
Spese giudiziali civili - procedimenti speciali - divisione (giudizio di) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 22903 del 08/10/2013Spese processuali - Disciplina - Imposizione alla massa - Fondamento - Limiti.
Nei procedimenti di divisione giudiziale, le spese occorrenti allo scioglimento della comunione vanno poste a carico della massa, in quanto effettuate nel comune interesse dei condividenti, trovando, invece, applicazione il principio della soccombenza e la facoltà di disporre la compensazione soltanto con riferimento alle spese che siano conseguite ad eccessive pretese o inutili resistenze alla divisione.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 22903 del 08/10/2013
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Obbligazioni in genere - nascenti dalla legge - ripetizione di indebito - oggettivo – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9052 del 15/04/2010Mancanza di "causa adquirendi" - Restituzione di quanto prestato in esecuzione del contratto - Azione di ripetizione dell'indebito - Configurabilità - Fattispecie relativa a versamenti privi di causa a seguito della rottura del fidanzamento tra i nubendi.
Qualora venga acclarata la mancanza di una "causa adquirendi" - tanto nel caso di nullità, annullamento, risoluzione o rescissione di un contratto, quanto in quello di qualsiasi altra causa che faccia venir meno il vincolo originariamente esistente - l'azione accordata della legge per ottenere la restituzione di quanto prestato in...
Usufrutto - uso - abitazione - abitazione - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 1967 del 30/01/2007Usufrutto - Modi di costituzione negoziale - Individuazione - Negozi unilaterali - Ammissibilità - Limiti.
Seppure l'art. 978 cod. civ. faccia genericamente riferimento alla volontà dell'uomo,la tipologia negoziale idonea a costituire il diritto di usufrutto deve essere individuata - non diversamente da quanto è stabilito in materia di servitù dall'art. 1058 cod. civ. - nel testamento e nel contratto,mentre, per quanto riguarda i negozi unilaterali,nei limiti in cui sono ritenuti vincolanti per l'ordinamento, la possibilità di costituire l'usufrutto deve ritenersi limitata alle sole figure...
Usufrutto - uso - abitazione - abitazione - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 1967 del 30/01/2007Usufrutto - Modi di costituzione negoziale - Individuazione - Negozi unilaterali - Ammissibilità - Limiti.
Seppure l'art. 978 cod. civ. faccia genericamente riferimento alla volontà dell'uomo,la tipologia negoziale idonea a costituire il diritto di usufrutto deve essere individuata - non diversamente da quanto è stabilito in materia di servitù dall'art. 1058 cod. civ. - nel testamento e nel contratto,mentre, per quanto riguarda i negozi unilaterali,nei limiti in cui sono ritenuti vincolanti per l'ordinamento, la possibilità di costituire l'usufrutto deve ritenersi limitata alle sole...
Donazione - accettazione - donazione in riguardo di matrimonio (obnuziale) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 15873 del 12/07/2006Donazione obnuziale - Requisiti - Espressa menzione della causa nell'atto pubblico - Necessità - Mancanza - Conseguenze - Donazione indiretta - Compatibilità - Esclusione - Fondamento.
Ai sensi dell'art. 785 cod.civ. la donazione obnuziale, essendo un negozio formale e tipico caratterizzato dall'espressa menzione nell'atto pubblico delle finalità dell'attribuzione patrimoniale, eseguita da uno degli sposi o da un terzo in riguardo di un futuro, "determinato", matrimonio, è incompatibile con l'istituto della donazione indiretta, in cui lo spirito di liberalità viene perseguito mediante il...
Spese giudiziali civili - condanna alle spese - impugnabilità in cassazione – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 3083 del 13/02/2006Violazione del principio della soccombenza - Ricorso per Cassazione - Ammissibilità - Fondamento - Fattispecie relativa a divisione giudiziale.
In materia di disciplina delle spese processuali, la denunzia della violazione dell'art. 91 cod. proc. civ, attesa la natura processuale del vizio, consente di verificare anche in sede di legittimità, mediante l'esame degli atti del processo, il rispetto del principio della soccombenza, in ragione del quale, al di fuori dell'ipotesi di compensazione per reciproca soccombenza o per giusti motivi, la parte totalmente vittoriosa non può essere...