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Art.65.(Disposizioni transitorie)

LEGGE 31 dicembre 2012, n. 247 Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense. (GU n.15 del 18-1-2013) Entrata in vigore dal: 02/02/2013

Art. 65.(Disposizioni transitorie)

1. Fino alla data di entrata in vigore dei regolamenti previsti nella presente legge, si applicano se necessario e in quanto compatibili le disposizioni vigenti non abrogate, anche se non richiamate.

2. Il CNF ed i consigli circondariali in carica alla data di entrata in vigore della presente legge sono prorogati fino al 31 dicembre dell'anno successivo alla medesima data.

3. L'articolo 19 non si applica agli avvocati già iscritti agli albi alla data di entrata in vigore della presente legge, per i quali restano ferme le disposizioni dell'articolo 3, quarto comma, del regio decreto-legge 27 novembre 1933, n.1578, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 1934, n.36, e successive modificazioni.

4. L'incompatibilità di cui all'articolo 28, comma 10, tra la carica di consigliere dell'ordine e quella di componente del comitato dei delegati della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense deve essere rimossa comunque non oltre sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

5. Il codice deontologico è emanato entro il termine massimo di un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge. Il CNF vi provvede sentiti gli ordini forensi circondariali e la Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense in relazione alle materie di interesse di questa. L'entrata in vigore del codice deontologico determina la cessazione di efficacia delle norme previgenti anche se non specificamente abrogate. Le norme contenute nel codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se più favorevoli per l'incolpato.

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jus superveniensjus superveniens
Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n.247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che...
Sanzione disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 luglio 2016, n. 180Sanzione disciplinare - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 luglio 2016, n. 180
Abolizione della sanzione disciplinare della cancellazione e principio del favor rei L’indubbia natura afflittiva della sanzione disciplinare induce a ritenere applicabile il principio generale del favor rei, per una primaria esigenza di parita` sostanziale, costituzionalmente garantita, tra gli...
Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 13379 del 30 giugno 2016Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 13379 del 30 giugno 2016
Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che...
Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 12196 del 14 giugno 2016Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare - Corte di Cassazione, SS.UU, sentenza n. 12196 del 14 giugno 2016
Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n.247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che...
illeciti amministrativiilleciti amministrativi
La successione delle norme deontologiche nel tempo L’illecito deontologico è riconducibile al genus degli illeciti amministrativi, per i quali –in difetto di eadem ratio- non trova applicazione, in via analogica, il principio del favor rei sancito dall’art. 2 c.p., bensì quello del tempus regit...
Il nuovo codice deontologico può applicarsi retroattivamente - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 novembre 2015, n. 182 (2)Il nuovo codice deontologico può applicarsi retroattivamente - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 30 novembre 2015, n. 182 (2)
Il nuovo codice deontologico può applicarsi retroattivamente Le norme contenute nel codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se più favorevoli per l’incolpato (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in...
Istanze di abilitazione al patrocinio sostitutivo Consiglio nazionale forense (Merli), parere 24 giugno 2015, n. 32Istanze di abilitazione al patrocinio sostitutivo Consiglio nazionale forense (Merli), parere 24 giugno 2015, n. 32
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Termini Imerese chiede di sapere quale decisione debba essere dal medesimo assunta con riferimento alle “istanze di abilitazione al patrocinio sostitutivo che dovessero essere presentate dai giovani iscritti nel registro dei praticanti”, atteso che, da un...
Avvocato e procuratore – Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 21949 del 28/10/2015Avvocato e procuratore – Corte di Cassazione, Sez. U, Sentenza n. 21949 del 28/10/2015
Nuovo ordinamento professionale - Incompatibilità tra attività forense e di insegnante elementare - Sussistenza - Retroattività - Portata. Nel nuovo ordinamento professionale forense sussiste incompatibilità tra esercizio della professione di avvocato ed attività di insegnante, sia pure a tempo...
Avvocato e procuratore - giudizi disciplinari - sanzioni disciplinari – Corte di Cassazione, Sez. U, Ordinanza n. 21829 del 27/10/2015Avvocato e procuratore - giudizi disciplinari - sanzioni disciplinari – Corte di Cassazione, Sez. U, Ordinanza n. 21829 del 27/10/2015
Art. 22 del nuovo codice disciplinare - Regime di maggior favore - Applicabilità - Conseguenze. L'art. 22 del nuovo codice deontologico forense non prevede più la sanzione disciplinare della cancellazione dall'albo, sicchè la decisione del Consiglio nazionale forense che l'abbia confermata,...
illecito deontologico permanente o continuato - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 novembre 2014, n. 153illecito deontologico permanente o continuato - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 novembre 2014, n. 153
prescrizione disciplinare - Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica...
addebito disciplinare con difetto di specificità - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 novembre 2014, n. 154addebito disciplinare con difetto di specificità - Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 10 novembre 2014, n. 154
La nullità dell’addebito disciplinare per difetto di specificità La nullità dell’addebito disciplinare per difetto di specificità sussiste soltanto quando vi è assoluta incertezza sui fatti oggetto di contestazione, per effetto della quale l’incolpato non abbia potuto svolgere pienamente le sue...

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