Non debenza di una parte delle somme - Annullamento totale del precetto - Cass. n. 24704/2020Esecuzione forzata - precetto - Opposizione - Non debenza di una parte delle somme - Annullamento totale del precetto - Esclusione - Conseguenze - Pagamento dopo la notifica dell'intimazione e prima dell'opposizione - Irrilevanza - Fondamento.
In tema di opposizione a precetto, la non debenza di una parte soltanto della somma in esso portata non lo travolge per intero, ma ne determina l'annullamento parziale, essendo comunque valida l'intimazione per la parte dovuta e le relative spese, anche nel caso in cui il debitore provveda al pagamento dopo aver ricevuto la sua notifica e prima di...
Non debenza di una parte delle somme - Cass. n. 24704/2020Esecuzione forzata - precetto - Opposizione - Non debenza di una parte delle somme - Annullamento totale del precetto - Esclusione - Conseguenze - Pagamento dopo la notifica dell'intimazione e prima dell'opposizione - Irrilevanza - Fondamento.
In tema di opposizione a precetto, la non debenza di una parte soltanto della somma in esso portata non lo travolge per intero, ma ne determina l'annullamento parziale, essendo comunque valida l'intimazione per la parte dovuta e le relative spese, anche nel caso in cui il debitore provveda al pagamento dopo aver ricevuto la sua notifica e prima di...
Comune della residenza dichiarata o del domicilio eletto con l'atto di precetto – Cass. n. 20356/2020Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione - Opposizione a precetto - Comune della residenza dichiarata o del domicilio eletto con l'atto di precetto - Coincidenza con quello del giudice dell'esecuzione - Presunzione - Conseguenze - Contestazione di detta coincidenza - Ammissibilità per il solo opponente - Sussistenza.
contestazione di tale coincidenza (per non esservi in quel Comune beni appartenenti all’esecutando, né la residenza del debitore di quest'ultimo), può essere sollevata soltanto dall'opponente, al fine di invocare la competenza...
Opposizione a precetto - Comune della residenza dichiarata o del domicilio eletto con l'atto di precetto – Cass. n. 20356/2020Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione - Opposizione a precetto - Comune della residenza dichiarata o del domicilio eletto con l'atto di precetto - Coincidenza con quello del giudice dell'esecuzione - Presunzione - Conseguenze - Contestazione di detta coincidenza - Ammissibilità per il solo opponente - Sussistenza.
Il Comune nel quale il creditore, con l’atto di precetto, abbia dichiarato la propria residenza od eletto il suo domicilio, ai sensi dell'art. 480, comma 3, c.p.c., deve ritenersi coincidente con quello in cui ha sede il giudice dell'...
Opposizione a precetto - Elezione di domicilio cd. anomala da parte del creditore - Cass. n. 13430/2020)Competenza civile - competenza per territorio - esecuzione forzata - Opposizione a precetto - Elezione di domicilio cd. anomala da parte del creditore - Conseguente erronea individuazione del giudice territorialmente competente da parte del debitore - Eccezione di incompetenza sollevata dallo stesso opponente - Accoglimento - Individuazione della parte vittoriosa, ai fini della condanna alle spese di lite - Fondamento - Conseguenze.
In tema di opposizione a precetto, il debitore che, dopo avere erroneamente adìto il giudice del luogo in cui il creditore ha compiuto l'elezione di domicilio...
Procedimento civile - notificazione - nullità' - sanatoria - Cass. n. 11290/2020Notificazione del pignoramento - Nullità - Sanatoria - Distinzione dalla notifica del precetto.
Il vizio di notificazione dell'atto di pignoramento è, di regola, sanato dalla mera proposizione dell'opposizione, a meno che l'opponente non deduca contestualmente un concreto pregiudizio al diritto di difesa verificatosi prima che egli abbia avuto conoscenza dell'espropriazione forzata, oppure che la notificazione sia radicalmente inesistente, in quanto del tutto mancante o priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione;...
Esecuzione forzata - precetto – Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 1928 del 28/01/2020 (Rv. 656889 - 01)Decreto ingiuntivo divenuto esecutivo per mancata opposizione - Ulteriore notifica - Necessità - Esclusione - Atto di precetto - Requisiti formali - Omissione - Nullità dell'atto - Sanatoria per raggiungimento dello scopo - Configurabilità - Condizioni.
Il precetto fondato su decreto ingiuntivo divenuto esecutivo per mancata opposizione non deve essere preceduto da un'ulteriore notifica del provvedimento monitorio, ma deve fare menzione del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà e dell'apposizione della formula esecutiva (ex art. 654, comma 2, c.p.c.), nonché della data di notifica...
Esecuzione forzata - titolo esecutivo - notificazione - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 31226 del 29/11/2019 (Rv. 656178 - 01)Decreto ingiuntivo esecutivo - Atto di precetto - Contenuto - Omissione - Nullità - Sanatoria per raggiungimento dello scopo in ragione dell'opposizione agli atti esecutivi - Esclusione.
Nell'espropriazione forzata promossa mediante ingiunzione esecutiva, il precetto deve contenere l'indicazione delle parti, della data di notifica del decreto ingiuntivo, nonché del provvedimento che ha disposto l'esecutorietà e l'apposizione della formula esecutiva, poiché la completa identificazione del titolo sostituisce, ai sensi dell'art. 654 c.p.c., la notifica dello stesso, sicché, in assenza di tali...
Connessione di cause - accessorietà – Cass. 13111/2019Opposizione a precetto fondata su titolo stragiudiziale - Natura funzionale ed inderogabile della relativa competenza - Contestuale proposizione di domande oggettivamente connesse ed accessorie - Derogabilità della competenza - Esclusione - Necessità di contestare tutti i fori alternativamente concorrenti - Esclusione - Competenza civile - connessione di cause - cumulo soggettivo .
Qualora sia proposta opposizione a precetto fondato su titolo stragiudiziale, le domande ad essa connesse oggettivamente e per accessorietà sono attratte alla competenza inderogabile e funzionale riguardante la...
Esecuzione forzata – precetto – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 15316 del 20/06/2017Indicazione del titolo esecutivo - Omissione - Nullità del precetto - Esclusione - Condizioni - Fattispecie.
L'omessa indicazione del titolo esecutivo azionato non determina la nullità del precetto ai sensi dell'art. 480, comma 2, c.p.c., quando l'esigenza di individuazione del titolo risulti comunque soddisfatta attraverso altri elementi contenuti nel precetto stesso, la cui positiva valutazione da parte del giudice di merito - insindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivata - può essere utilmente ancorata al successivo comportamento del debitore. (Nella specie, il precetto...
Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 16649 del 09/08/2016Opposizione a precetto - Elezione di domicilio da parte dell'intimante in luogo avulso da collegamenti con quello dell'esecuzione - Conseguenze - Notifica della opposizione del debitore presso il domicilio indicato nel precetto - Necessità - Efficacia per l'individuazione del giudice territorialmente competente - Limiti.
In tema di foro relativo alla opposizione a precetto, ove il creditore, ai sensi dell'art. 480, comma 3, c.p.c., abbia eletto il proprio domicilio in un luogo "anomalo" rispetto a quello dell'esecuzione, il debitore, ai fini della notifica dell'atto introduttivo del...
Esecuzione forzata - precetto - notificazione – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Sentenza n. 12173 del 14/06/2016Mutuo edilizio - Accollo - Notificazione del precetto all'accollante - Efficacia, nei suoi confronti, dell'elezione di domicilio fatta dall'originario mutuatario - Esclusione.
In tema di mutuo edilizio, in caso di subentro nella posizione del mututatario a seguito di accollo la notifica dell'atto di precetto va eseguita ex art. 480 c.p.c. nei confronti dell'accollante personalmente ex artt. 137 ss. c.p.c., ossia nel suo indirizzo di residenza ovvero nel domicilio eletto nell'atto di accollo, ma non nel domicilio suppletivo indicato dal mutuatario originario nel contratto di mutuo, giacché,...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - termini - decadenza dall'impugnazione - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Sentenza n. 19574 del 30/09/2015Impugnazione tardiva ex art. 327, comma 2, c.p.c. - Incolpevole ignoranza della pendenza del processo - Nullità della notificazione dell'atto introduttivo - Oneri probatori a carico della parte - Fattispecie in tema di opposizione a precetto. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Sentenza n. 19574 del 30/09/2015
Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione tardiva, nell'ipotesi in cui ricorra, non l'inesistenza, ma la nullità della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio, che fonda una presunzione "iuris tantum" di conoscenza del processo da parte dell'impugnante, grava su quest'ultimo l...
Sanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - competenza - Cass. n. 19579/2015Opposizione a cartella esattoriale per notifica intempestiva del verbale di contestazione - Natura - Individuazione del giudice competente - Criterio. Corte di Cassazione, Sez. 6 - 2, Ordinanza n. 19579 del 30/09/2015
L'opposizione a cartella esattoriale diretta a far valere la tardività della notifica del verbale di contestazione di sanzione amministrativa non ha funzione recuperatoria del mezzo di tutela ma di opposizione all'esecuzione volta a contrastare la legittimità dell'iscrizione a ruolo, sicché il giudice territorialmente competente va individuato ai sensi degli artt. 27 e 480 c.p...
spese giudiziali civili - condanna alle spese – Cass. n. 17895/2015Precetto - Spese di redazione e notifica - Spettanza - Ragioni - Redazione e consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario - Necessità - Pagamento del debitore anteriore al ricevimento del precetto - Rilevanza - Limiti. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 17895 del 10/09/2015
Esecuzione forzata - precetto - notificazione. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 17895 del 10/09/2015
In tema di spese processuali, il debitore è tenuto a pagare le spese sostenute dal creditore di notificazione del titolo esecutivo e del precetto, nonché di redazione di quest'ultimo, trattandosi di oneri...
procedimenti sommari - d'ingiunzione - decreto - opposizione - accoglimento - parziale – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20052 del 02/09/2013Sentenza di condanna al pagamento di una somma inferiore a quella ingiunta - Titolo esecutivo da notificare ex art. 479 cod. proc. civ. - Individuazione - Sentenza di condanna - Applicabilità dell'art. 654 cod. proc. civ. al precetto - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20052 del 02/09/2013
Qualora il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo si concluda con una sentenza di parziale accoglimento, recante tuttavia un'autonoma condanna dell'opponente-debitore al pagamento, in favore dell'opposto-creditore, di una somma inferiore a quella oggetto di ingiunzione, il titolo...
Notificazione - nullità - sanatoria - Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 14495 del 07/06/2013Notificazione eseguita da ufficiale giudiziario territorialmente incompetente - Nullità - Proposizione della opposizione ex art. 617 cod. proc. civ. - Sanatoria - Fondamento.
In caso di notificazione del precetto eseguita da un ufficiale giudiziario territorialmente incompetente, la conseguente nullità, non impedendo il perseguimento delle finalità del precetto stesso, è da considerarsi sanata in forza dell'avvenuta proposizione, da parte dell'intimato, dell'opposizione ex art. 617 cod. proc. civ.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 14495 del 07/06/2013
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notificazione - nullità - sanatoria – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 14495 del 07/06/2013Notificazione eseguita da ufficiale giudiziario territorialmente incompetente- Nullità - Proposizione della opposizione ex art. 617 cod. proc. civ. - Sanatoria - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 14495 del 07/06/2013
In caso di notificazione del precetto eseguita da un ufficiale giudiziario territorialmente incompetente, la conseguente nullità, non impedendo il perseguimento delle finalità del precetto stesso, è da considerarsi sanata in forza dell'avvenuta proposizione, da parte dell'intimato, dell'opposizione ex art. 617 cod. proc. civ.
Corte di Cassazione Sez. 6 - 3...
Esecuzione forzata - precetto - in genere - esecuzione forzata – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 4008 del 19/02/2013Precetto - In genere - Intimazione di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo - Requisiti formali - Indicazione del procedimento logico giuridico e del calcolo matematico seguiti - Esclusione.
L'intimazione di adempiere l'obbligo risultante dal titolo esecutivo - contenuto nel precetto a norma dell'art. 480, comma primo, cod. proc. civ. - non richiede, quale requisito formale a pena di nullità, oltre alla indicazione della somma domandata in base al titolo esecutivo, anche quella del procedimento logico-giuridico e del calcolo matematico seguiti per determinarla.
Corte di...
Esecuzione forzata - precetto - efficacia – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3656 del 14/02/2013Precetto - Intimazione ad adempiere - Esigibilità del debito - Necessità - Fondamento.
In tema di espropriazione forzata, l'intimazione ad adempiere l'obbligazione pecuniaria risultante dal titolo esecutivo entro un termine non minore di dieci giorni, ai sensi dell'art. 480, primo comma, cod. proc. civ., deve riferirsi ad un debito già scaduto o comunque esigibile alla data di notificazione del precetto, risultando lo stesso precetto soltanto in tal caso idoneo a consentire, nel termine di novanta giorni, previsto dall'art. 481 cod. proc. civ., il regolare inizio del processo per...
Mutuo - estinzione - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3656 del 14/02/2013Mutuo fondiario disciplinato dal d.P.R. n. 7 del 1976 - Inadempimento del mutuatario - Notificazione di precetto per il pagamento del debito - Effetti - Manifestazione della volontà di avvalersi della clausola risolutiva prevista dall'art. 15, d.P.R. n. 7 del 1976 - Accertamento spettante al giudice di merito - Mera intimazione di pagamento del credito scaduto - Conseguenze - Scioglimento del contratto - Esclusione - Obbligo di corrispondere le rate maggiorate degli interessi ex art. 14, d.P.R. n. 7 del 1976 - Sussistenza.
In materia di mutuo fondiario disciplinato, "ratione temporis", dal d....
Esecuzione forzata - precetto - sottoscrizione – Corte di Cassazione Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 8213 del 24/05/2012Sottoscrizione della parte o di un suo rappresentante "ad negotia"- Validità - Sottoscrizione da parte di difensore sprovvisto di procura - Validità del precetto - Fondamento.
Il precetto, pur rientrando tra gli atti di parte il cui contenuto e la cui sottoscrizione sono regolati dall'art.125 cod. proc. civ., non costituisce "atto introduttivo di un giudizio" contenente una domanda giudiziale, bensì atto preliminare stragiudiziale, che può essere validamente sottoscritto dalla parte oppure da un suo procuratore "ad negotia". Ne consegue che, in caso di sottoscrizione del precetto da parte...
Esecuzione forzata - pignoramento - espropriazione immobiliare - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1687 del 07/02/2012Creditore pignorante - Sottoscrizione personale del pignoramento - Necessità - Condizioni - Parte che sta in giudizio personalmente - Pignoramento sottoscritto dal difensore - Procura rilascita nell'atto di precetto - Sufficienza.
In tema di esecuzione forzata, l'atto di pignoramento immobiliare, a norma del combinato disposto degli artt. 170 disp. att. cod. proc. civ. e 125 cod. proc. civ., deve essere sottoscritto dal creditore pignorante, se esso sta in giudizio personalmente, o dal suo difensore munito di procura, la quale, una volta rilasciata, ha validità per tutto il procedimento...
Esecuzione forzata - pignoramento - espropriazione immobiliare - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 1687 del 07/02/2012Creditore pignorante - Sottoscrizione personale del pignoramento - Necessità - Condizioni - Parte che sta in giudizio personalmente - Pignoramento sottoscritto dal difensore - Procura rilascita nell'atto di precetto - Sufficienza.
In tema di esecuzione forzata, l'atto di pignoramento immobiliare, a norma del combinato disposto degli artt. 170 disp. att. cod. proc. civ. e 125 cod. proc. civ., deve essere sottoscritto dal creditore pignorante, se esso sta in giudizio personalmente, o dal suo difensore munito di procura, la quale, una volta rilasciata, ha validità per tutto il procedimento...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - termini - decorrenza – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 25861 del 02/12/2011Omessa elezione di domicilio o di dichiarazione di residenza nel precetto - Conseguente domiciliazione "ex lege" presso la cancelleria del giudice del luogo di notifica del precetto, ai sensi dell'art. 480, terzo comma, cod. proc. civ. - Rilevanza altresì ai fini della notifica della sentenza che definisce il processo di opposizione al precetto - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
La disciplina relativa al luogo di notifica, fissata dal terzo comma dell'art. 480 cod. proc. civ., si riferisce unicamente alle notifiche dell'eventuale opposizione a precetto, ai sensi dell'art. 615 cod. proc...
Civile - difensori - mandato alle liti (procura) - Cass. n. 11311/2011Società di persone - Giudizio di cognizione nei confronti della società - Sentenza di condanna - Titolo esecutivo - Efficacia nei confronti del socio - Conseguenze - Mandato "ad litem" - Estensione al precetto intimato al singolo socio - Validità - Fondamento.
Il titolo esecutivo conseguito nei confronti di una società di persone abilita il creditore ad agire direttamente in via esecutiva anche contro i soci illimitatamente responsabili e, di conseguenza, il mandato "ad litem" conferito per il giudizio di cognizione intrapreso nei confronti della società si estende anche al precetto...
Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 13219 del 31/05/2010Opposizione a precetto - Comune della residenza dichiarata o del domicilio eletto con l'atto di precetto - Coincidenza con quello del giudice dell'esecuzione - Presunzione - Conseguenze - Contestazione di detta coincidenza - Ammissibilità per il solo opponente - Sussistenza.
Il Comune nel quale il creditore, con l'atto di precetto, abbia dichiarato la propria residenza od eletto il proprio domicilio, ai sensi dell'art. 480, comma terzo, cod. proc. civ., deve ritenersi coincidente con quello in cui ha sede il giudice dell'esecuzione, e, pertanto, vale a determinare la competenza territoriale...
Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 12540 del 28/05/2009Notificazione dell'opposizione a precetto - Interpretazione costituzionalmente orientata dell'art. 480, comma terzo, cod. proc. civ. - Conseguenze.
Alla stregua di un'interpretazione costituzionalmente orientata (come individuata dalla nella sentenza n. 480 del 2005), l'art. 480, comma terzo, cod. proc. civ. consente al debitore di notificare l'opposizione all'esecuzione nel luogo in cui gli è stato notificato il precetto soltanto nel caso in cui il creditore non abbia eletto domicilio o indicato la residenza in altro luogo, perché in tale ipotesi la notifica dell'atto di opposizione, ferma...
Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9670 del 11/04/2008Opposizione a precetto - Elezione di domicilio da parte dell'intimante - Onere di scelta di uno dei possibili luoghi dell'esecuzione - Inosservanza - Criterio sussidiario previsto dall'art. 480, comma terzo, cod. proc. civ. - Operatività - Conseguente proponibilità dell'opposizione del debitore nel luogo di notificazione del precetto - Sussistenza - Prova della coincidenza del domicilio eletto con il luogo dell'esecuzione - Onere relativo a carico del creditore.
In tema di foro relativo all'opposizione a precetto, l'art. 480, comma terzo, cod. proc. civ. attribuisce alla parte che intende...
esecuzione forzata - opposizioni - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 18513 del 25/08/2006Notificazione - Luogo della notificazione - Notificazione ex art. 480, terzo comma, cod. proc. civ. - Nullità - Disciplina generale ex art. 138 e segg. stesso cod. - Applicabilità. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 18513 del 25/08/2006
La norma contenuta nell'art. 489, cod. proc. civ., relativa al luogo dove devono essere eseguite le notificazioni e le comunicazioni dell'esecuzione forzata, è posta nell'interesse dei creditori contro i quali sono proposte le opposizioni, e non del debitore. Pertanto, essa è applicabile soltanto alle notificazioni e alle comunicazioni da farsi, nel corso...
difensori - mandato alle liti (procura) - in genere – Cass. n. 7611/2006Sottoscrizione della parte - Mancanza nella copia notificata dell'atto di precetto - Irrilevanza - Disciplina ex art. 125, primo comma, cod. proc .civ. - Estensione alla procura alle liti - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 7611 del 31/03/2006
In tema di mandato alle liti, la mancata trascrizione della procura sulla copia dell'atto di precetto non è causa di nullità dell'atto perché la disposizione di cui all'art. 125, primo comma, cod. proc. civ. - che impone la sottoscrizione delle parti sia nell'originale che nella copia degli atti - non si riferisce alla procura alle...
esecuzione forzata - precetto - sottoscrizione – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3998 del 23/02/2006Sottoscrizione della parte o di un suo rappresentante ad negotia - Validità - Sottoscrizione da parte di difensore sprovvisto di procura - Validità del precetto - Fondamento Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 3998 del 23/02/2006
Il precetto, pur rientrando tra gli atti di parte il cui contenuto e la cui sottoscrizione sono regolati dall'art.125 cod. proc. civ., non costituisce "atto introduttivo di un giudizio" contenente una domanda giudiziale, bensì atto preliminare stragiudiziale, che può essere validamente sottoscritto dalla parte oppure da un suo procuratore "ad negotia". Ne...
esecuzione forzata - pignoramento - espropriazione immobiliare - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 27943 del 19/12/2005Sottoscrizione della parte - Necessità - Fondamento - Procura al difensore - Modalità di cui all'art. 83 cod. proc. civ. - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 27943 del 19/12/2005
In tema di esecuzione forzata, l'atto di pignoramento immobiliare che non sia sottoscritto dalla parte personalmente è "tamquam non esset", perché il requisito della sottoscrizione è destinato non solo a legittimare il contenuto del documento, ma anche ad attribuirne la paternità alla parte che l'ha redatto e, quindi, ad individuarne chiaramente la provenienza. Né rileva, come avviene nel giudizio...
Esecuzione forzata - competenza - per territorio - opposizioni all'esecuzione – Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 5621 del 15/03/2005Opposizione a precetto - Indicazione nel precetto della residenza o del domicilio - Natura - Facoltà del creditore - Proposizione dell'opposizione da parte del debitore nel luogo della notificazione del precetto - Prova della possibilità di sottoporre a pignoramento beni o crediti del debitore nel luogo di elezione - Creditore - Onere - Spettanza - Mancato assolvimento - Conseguenze.
La norma dell'art. 480, terzo comma, cod. proc. civ., attribuisce alla parte che intende promuovere l'esecuzione forzata la facoltà di dichiarare la propria residenza o di eleggere domicilio in uno, a sua scelta...
Esecuzione forzata - opposizioni - in genere – Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 1553 del 11/02/1995Sentenza arbitrale - Opposizione con la quale si deduca la nullità del decreto di esecutorietà del lodo - Opposizione all'esecuzione - Configurabilità - Conseguenze.
In tema di esecuzione di sentenza arbitrale, l'opposizione con cui si deduca la nullità del decreto di esecutorietà del lodo (nella specie, per essere stato emesso a seguito del semplice deposito del lodo ed in mancanza di un'espressa domanda) risolvendosi nella contestazione della completezza del processo di formazione del titolo esecutivo, per mancanza di un elemento condizionante l'esistenza dello stesso, configura non un'...
Esecuzione forzata - opposizioni - in genere – Corte Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 1553 del 11/02/1995Sentenza arbitrale - Opposizione con la quale si deduca la nullità del decreto di esecutorietà del lodo - Opposizione all'esecuzione - Configurabilità - Conseguenze.
In tema di esecuzione di sentenza arbitrale, l'opposizione con cui si deduca la nullità del decreto di esecutorietà del lodo (nella specie, per essere stato emesso a seguito del semplice deposito del lodo ed in mancanza di un'espressa domanda) risolvendosi nella contestazione della completezza del processo di formazione del titolo esecutivo, per mancanza di un elemento condizionante l'esistenza dello stesso, configura non un'...
Esecuzione forzata - precetto - in genere - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 1043 del 07/04/1972Morte del debitore originario - intimazione all'erede od al rappresentante giudiziale dell'er - chiamato all'eredita’ non accettante e privo del possesso di beni ereditari - intimazione al curatore dell'eredita’.*
Il precetto,quale intimazione di adempiere l'Obbligo risultante dal titolo esecutivo,deve essere intimato,nel caso di morte del debitore originario,all'erede o a chi,pur non essendo erede,abbia,a norma di legge,il potere di rappresentanza giudiziale dell'eredità. Quando il chiamato non ha accertato l'eredità e non e nel possesso dei beni erri,il precetto dev'essere intimato al...