Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni – Cass. n. 723/2021Procedimento civile - domanda giudiziale – rinuncia - Mancata riproposizione di domande all'udienza di precisazione delle conclusioni - Presunzione di abbandono - Presupposti - Domanda estesa automaticamente all'attore per effetto della chiamata in causa del terzo responsabile - Applicabilità della menzionata presunzione - Sussistenza - Fattispecie.
La mancata riproposizione, in sede di precisazione delle conclusioni, di una domanda in precedenza formulata non autorizza alcuna presunzione di rinuncia in capo a colui che ebbe originariamente a presentarla, essendo necessario, a tale fine,...
Fase cautelare e giudizio di merito - Autonomia formale dei due procedimenti – Cass. n. 28197/2020Procedimenti cautelari - provvedimenti d'urgenza - procedimento - Fase cautelare e giudizio di merito - Autonomia formale dei due procedimenti - Sussistenza - Conseguenze - Proposizione nel giudizio di merito di domande nuove od intervento di terzi - Ammissibilità - Chiamata di terzo - Ammissibilità - Condizioni.
Poiché il giudizio di merito è autonomo rispetto a quello cautelare, non solo nel primo possono essere formulate domande nuove rispetto a quanto dedotto nella fase cautelare, ma nemmeno vi è necessaria coincidenza soggettiva tra le parti del primo e quelle del secondo, con la...
Fase cautelare e giudizio di merito – Cass. n. 28197/2020Procedimenti cautelari – procedimento - procedimenti cautelari - provvedimenti d'urgenza – procedimento - Fase cautelare e giudizio di merito - Autonomia formale dei due procedimenti - Sussistenza - Conseguenze - Proposizione nel giudizio di merito di domande nuove od intervento di terzi - Ammissibilità - Chiamata di terzo - Ammissibilità - Condizioni.
Poiché il giudizio di merito è autonomo rispetto a quello cautelare, non solo nel primo possono essere formulate domande nuove rispetto a quanto dedotto nella fase cautelare, ma nemmeno vi è necessaria coincidenza soggettiva tra le parti del...
Cause scindibili e inscindibili - Cass. n. 21366/2020impugnazioni civili - impugnazioni in generale - cause scindibili e inscindibili - Chiamata di terzo in garanzia impropria - Scindibilità in appello della causa di garanzia - Presupposti.
Nel caso in cui il convenuto chiami in giudizio un terzo, esperendo nei suoi confronti una domanda di garanzia impropria, deve escludersi in appello l'inscindibilità delle cause ai fini dell'integrazione del contraddittorio nelle fasi di impugnazione allorché il chiamato non abbia contestato la fondatezza della domanda proposta contro il proprio chiamante e l'attore non abbia presentato domande verso il...
Opposizione allo stato passivo promossa dal concessionario - Legittimazione dell'ente impositore - Cass. n. 17100/2020 Riscossione delle entrate patrimoniali - Opposizione allo stato passivo promossa dal concessionario - Legittimazione dell'ente impositore - Condizioni - Intervento ex art. 106 c.p.c. - Ammissibilità - Conseguenze sulla regolamentazione delle spese. Spese giudiziali civili - condanna alle spese - soccombenza.
OPPOSIZIONE
STATO PASSIVO
Nell'opposizione allo stato passivo fallimentare proposta dal concessionario della riscossione, qualora il debitore deduca fatti o circostanze che incidono sul merito della pretesa creditoria, è legittimato a partecipare al giudizio anche l'ente impositore;...
Opposizione a decreto ingiuntivo - Cass. n. 16336/2020Procedimenti sommari - d'ingiunzione - decreto - opposizione - Chiamata in causa del terzo ad opera dell'opponente - Autorizzazione del giudice - Necessità - Citazione diretta del terzo chiamato - Formulazione in via gradata di richiesta di autorizzazione ex art. 269 c.p.c. – Conseguenze - procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) .
INGIUNZIONE
OPPOSIZIONE
CITAZIONE DIRETTA DEL TERZO
Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, l'opponente che intenda chiamare in causa un terzo non può direttamente citarlo per la prima udienza, ma deve...
Prova civile - in genere - Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 8459 del 05/05/2020 (Rv. 657825 - 01)Categoria dell'inutilizzabilità ex art. 191 c.p.p. - Inesistenza in sede civile - Prova atipica - Ammissibilità - Violazione di regole proprie del diverso processo ove è stata assunta - Irrilevanza - Fondamento - Limiti.
La categoria dell'inutilizzabilità prevista ex art. 191 c.p.p. in ambito penale non rileva in quello civile, nel quale le prove atipiche sono comunque ammissibili, nonostante siano state assunte in un diverso processo in violazione delle regole a quello esclusivamente applicabili, poiché il contraddittorio è assicurato dalle modalità tipizzate di introduzione della prova...
Spese giudiziali civili - intervento in causa - Cass. n. 31889/2019 (02)Spese processuali sostenute dal terzo chiamato in causa dal convenuto - Incidenza sull'attore - Configurabilità - Condizioni - Valutazione della palese infondatezza o arbitrarietà nella chiamata in causa - Necessità.
In forza del principio di causazione - che, unitamente a quello di soccombenza, regola il riparto delle spese di lite - il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere posto a carico dell'attore qualora la chiamata in causa si sia resa necessaria in relazione alle tesi sostenute dall'attore stesso e queste siano risultate...
Spese giudiziali civili - intervento in causa - Cass. n. 30393/2019 Spese giudiziali - Chiamata in causa - Dichiarazione di inammissibilità della chiamata del terzo perché tardivamente proposta - Spese processuali sostenute dal terzo chiamato in causa dal convenuto a carico del chiamante - Fondamento.
In tema di spese giudiziali sostenute dal terzo chiamato in garanzia, quando la chiamata viene dichiarata inammissibile perché tardivamente proposta, il chiamante va condannato al pagamento delle spese nei confronti del terzo chiamato, alla luce del principio generale di soccombenza, applicabile anche allo specifico rapporto processuale esistente tra dette...
Assegnazione - in genere acquisto - diritto di prelazioneEdilizia popolare ed economica - assegnazione - in genere acquisto - diritto di prelazione - contratto di locazione - necessità - ulteriore requisito dell'effettiva e personale utilizzazione del bene da oltre un quinquennio - indispensabilità – fattispecie - Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 30721 del 27/11/2018
Il diritto di prelazione, previsto dall'art. 1, comma 6, della l. n. 560 del 1993 per l'acquisto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, richiede non solo che gli assegnatari e i familiari conviventi detengano l'immobile sulla base di un valido contratto di locazione...
Assicurazione marittima ed aerea - oggetto - nave Assicurazione - assicurazione marittima ed aerea - oggetto - nave - durata - a viaggio - assicuratore chiamato in causa quale terzo - onere ex art. 22 della l. n. 990 del 1969 - adempimento - necessità - sussistenza – modalità - Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 29034 del 13/11/2018
In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'onere che l'art. 22 della l. n. 990 del 1969 (applicabile nella fattispecie "ratione temporis") pone a carico del danneggiato per la richiesta di risarcimento del danno va osservato...
Chiamata di terzo in garanzia impropriaImpugnazioni civili - impugnazioni in generale - cause scindibili e inscindibili - in genere - chiamata di terzo in garanzia impropria - scindibilità in appello della causa di garanzia - condizioni. Corte di Cassazione Sez. 2, Ordinanza n. 24574 del 05/10/2018
>>> Nel caso in cui il convenuto chiami in giudizio un terzo, esperendo nei suoi confronti una domanda di garanzia impropria, deve escludersi in appello l'inscindibilità delle cause ai fini dell'integrazione del contraddittorio nelle fasi di impugnazione allorché il chiamato non abbia contestato la fondatezza della domanda...
Il custode giudizialeProcedimento civile - ausiliari del giudice - custode - in genere - Custode giudiziale - Compiti - Rapporto con il proprietario debitore del bene - Successione del secondo al primo al momento della cessazione dell'incarico - Esclusione - Legittimazione ad esercitare diritti nascenti dal contratto - Spettanza - Fattispecie. CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. 2, SENTENZA N. 22029 DEL 11/09/2018
Il custode giudiziale, quale amministratore dei beni pignorati, agisce in giudizio esclusivamente per assicurarne la conservazione e la piena fruibilità nell'interesse dei soli creditori procedenti, allo scopo...
Procedimento civile - domanda giudiziale - riconvenzionale - Sez. 2 , Sentenza n. 6846 del 16/03/2017Domanda formulata da un convenuto nei confronti dell'altro - Natura riconvenzionale – Sussistenza.
In caso di più convenuti, la domanda formulata da uno di questi nei confronti di un altro ed avente ad oggetto l'accertamento della responsabilità esclusiva del secondo rispetto alla domanda risarcitoria formulata dall'attore, va qualificata come domanda riconvenzionale, e può essere proposta negli stessi limiti di quest'ultima.
Sez. 2 , Sentenza n. 6846 del 16/03/2017
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Previdenza (assicurazioni sociali) - contributi assicurativi - riscossione – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 9016 del 05/05/2016Riscossione dei contributi previdenziali mediante iscrizione a ruolo - Giudizio promosso da o nei confronti del concessionario - Litisconsorzio necessario tra quest'ultimo ed ente creditore - Esclusione - Fondamento - Fattispecie in tema di opposizione allo stato passivo fallimentare.
In tema di riscossione dei contributi previdenziali mediante iscrizione a ruolo, deve escludersi la configurabilità di un litisconsorzio necessario tra l'ente creditore ed il concessionario del servizio di riscossione qualora il giudizio sia promosso da quest'ultimo o nei confronti dello stesso, non assumendo...
Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - cause scindibili e inscindibili - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 8486 del 29/04/2016Convenuto - Chiamata in causa di un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità - Unicità ed inscindibilità della causa - Conseguenze nel giudizio di gravame.
Nell'ipotesi in cui un convenuto chiami in causa un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità e la propria liberazione dalla pretesa dell'attore, la causa è unica ed inscindibile, potendo la responsabilità dell'uno comportare l'esclusione di quella dell'altro, ovvero, nel caso di coesistenza di diverse, autonome responsabilità, ponendosi l'una come limite dell'altra, sicché si...
Convenuto Chiamata in causa di un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità - Unicità ed inscindibilità della causa - Conseguenze nel giudizio di gravame - Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 8486 del 29/04/2016Nell'ipotesi in cui un convenuto chiami in causa un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità e la propria liberazione dalla pretesa dell'attore, la causa è unica ed inscindibile, potendo la responsabilità dell'uno comportare l'esclusione di quella dell'altro, ovvero, nel caso di coesistenza di diverse, autonome responsabilità, ponendosi l'una come limite dell'altra, sicché si determina una situazione di litisconsorzio processuale che, pur ove non sia configurabile anche un litisconsorzio di carattere sostanziale, dà luogo alla formazione di un rapporto che, nel...
Convenuto - Chiamata in causa di un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità - Unicità ed inscindibilità della causa – Corte di Cassazione Sez. 6 - 2, Sentenza n. 8486 del 29/04/2016Conseguenze nel giudizio di gravame.
Nell'ipotesi in cui un convenuto chiami in causa un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità e la propria liberazione dalla pretesa dell'attore, la causa è unica ed inscindibile, potendo la responsabilità dell'uno comportare l'esclusione di quella dell'altro, ovvero, nel caso di coesistenza di diverse, autonome responsabilità, ponendosi l'una come limite dell'altra, sicché si determina una situazione di litisconsorzio processuale che, pur ove non sia configurabile anche un litisconsorzio di carattere sostanziale, dà luogo alla...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 8411 del 27/04/2016Chiamata del terzo su istanza del convenuto - Estensione della domanda dell'attore al terzo chiamato - Configurabilità - Condizioni - Limiti.
Il principio dell'estensione automatica della domanda dell'attore nei confronti del terzo chiamato in causa dal convenuto opera solo quando tale chiamata sia effettuata dal convenuto per ottenere la sua liberazione dalla pretesa attorea, individuandosi il terzo come l'unico obbligato nei confronti dell'attore, in posizione alternativa con il convenuto ed in relazione ad un unico rapporto, mentre non opera in caso di chiamata in garanzia impropria,...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 8411 del 27/04/2016Chiamata del terzo su istanza del convenuto - Estensione della domanda dell'attore al terzo chiamato - Configurabilità - Condizioni - Limiti.
Il principio dell'estensione automatica della domanda dell'attore nei confronti del terzo chiamato in causa dal convenuto opera solo quando tale chiamata sia effettuata dal convenuto per ottenere la sua liberazione dalla pretesa attorea, individuandosi il terzo come l'unico obbligato nei confronti dell'attore, in posizione alternativa con il convenuto ed in relazione ad un unico rapporto, mentre non opera in caso di chiamata in garanzia impropria,...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 8411 del 27/04/2016Chiamata del terzo su istanza del convenuto - Estensione della domanda dell'attore al terzo chiamato - Configurabilità - Condizioni - Limiti.
Il principio dell'estensione automatica della domanda dell'attore nei confronti del terzo chiamato in causa dal convenuto opera solo quando tale chiamata sia effettuata dal convenuto per ottenere la sua liberazione dalla pretesa attorea, individuandosi il terzo come l'unico obbligato nei confronti dell'attore, in posizione alternativa con il convenuto ed in relazione ad un unico rapporto, mentre non opera in caso di chiamata in garanzia impropria,...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - coatto "iussu iudicis" (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6837 del 08/04/2016Difese del convenuto volte a dedurre la responsabilità di un terzo - Chiamata in causa "iussu iudicis" del terzo ex art. 107 c.p.c. - Nullità della notifica dell'atto - Sanatoria - Limiti - Notifica al terzo di atto di riassunzione del giudizio tra le parti originarie - Efficacia sanante - Esclusione.
Qualora il giudice ordini l'intervento di un terzo a seguito delle difese svolte dal convenuto, il quale, contestando la propria legittimazione passiva, indichi quello come responsabile della pretesa fatta valere in giudizio, ricorre un'ipotesi non di litisconsorzio necessario, ex art. 102 c.p...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - coatto "iussu iudicis" (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 6837 del 08/04/2016Difese del convenuto volte a dedurre la responsabilità di un terzo - Chiamata in causa "iussu iudicis" del terzo ex art. 107 c.p.c. - Nullità della notifica dell'atto - Sanatoria - Limiti - Notifica al terzo di atto di riassunzione del giudizio tra le parti originarie - Efficacia sanante - Esclusione.
Qualora il giudice ordini l'intervento di un terzo a seguito delle difese svolte dal convenuto, il quale, contestando la propria legittimazione passiva, indichi quello come responsabile della pretesa fatta valere in giudizio, ricorre un'ipotesi non di litisconsorzio necessario, ex art. 102 c.p...
Procedimenti sommari - d'ingiunzione - decreto - opposizione - in genere – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 22113 del 29/10/2015Chiamata di terzo da parte dell'opponente - Richiesta di autorizzazione al giudice nell'atto di opposizione - Necessità - Citazione diretta del terzo - Inammissibilità - Costituzione del terzo senza rilievi - Sanatoria - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 22113 del 29/10/2015
L'opponente a decreto ingiuntivo che intenda chiamare in causa un terzo non può direttamente citarlo per la prima udienza ma deve chiedere al giudice, nell'atto di opposizione, di essere a ciò autorizzato, determinandosi, in mancanza, una decadenza rilevabile d'ufficio ed insuscettibile di sanatoria per...
Procedimento civile - difensori - mandato alle liti (procura) - Cass. n. 19223/2015Giudizio risarcitorio - Procuratore del convenuto - Facoltà di chiamare in causa il terzo corresponsabile o responsabile esclusivo del danno - Sussistenza - Condizioni. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 19223 del 29/09/2015
La procura alle liti conferisce al difensore il potere di proporre tutte le domande che non eccedano l'ambito della lite originaria, sicché il procuratore del convenuto ha la facoltà di chiamare un terzo in causa, quale corresponsabile o responsabile esclusivo dell'evento dannoso ovvero di altra situazione collegata con la domanda originaria nel suo ambito...
procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - Corte di cassazione Sez. 2, Sentenza n. 10610 del 14/05/2014Tardività - Rilievo officioso ed eccezione in appello - Ammissibilità - Fondamento. Corte di cassazione Sez. 2, Sentenza n. 10610 del 14/05/2014
In tema di chiamata del terzo in causa, la decadenza per inosservanza dei termini, sancita per la funzionalità del processo, è rilevabile d'ufficio, anche in appello, sicché l'eccezione di tardività, quale eccezione in senso improprio, può essere sollevata per la prima volta in appello.
Corte di cassazione Sez. 2, Sentenza n. 10610 del 14/05/2014
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civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9570 del 12/05/2015Fissazione di una nuova udienza ex art. 269 cod. proc. civ. - Ipotesi diverse da litisconsorzio necessario - Provvedimento discrezionale del giudice - Configurabilità - Conseguenze.
In tema di chiamata in causa di un terzo su istanza di parte, al di fuori delle ipotesi di litisconsorzio necessario, è discrezionale il provvedimento del giudice di fissazione di una nuova udienza per consentire la citazione del terzo: conseguentemente, sebbene sia stata tempestivamente chiesta dal convenuto la chiamata in causa del terzo ex art. 269 cod. proc. civ., in manleva o in regresso, il giudice può...
intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - in genere – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9570 del 12/05/2015Fissazione di una nuova udienza ex art. 269 cod. proc. civ. - Ipotesi diverse da litisconsorzio necessario - Provvedimento discrezionale del giudice - Configurabilità - Conseguenze. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9570 del 12/05/2015
In tema di chiamata in causa di un terzo su istanza di parte, al di fuori delle ipotesi di litisconsorzio necessario, è discrezionale il provvedimento del giudice di fissazione di una nuova udienza per consentire la citazione del terzo: conseguentemente, sebbene sia stata tempestivamente chiesta dal convenuto la chiamata in causa del terzo ex art. 269 cod...
Competenza civile - incompetenza - per territorio – Cass. n. 12009/2014Chiamato in garanzia - Eccezione di incompetenza territoriale - Modalità di deduzione - Necessità - Omissione - Conseguenze - Irritualità dell'eccezione - Sussistenza.
In tema di chiamata in garanzia, il terzo chiamato - che assume la posizione di convenuto rispetto alla domanda proposta nei suoi riguardi ex art. 269 cod. proc. civ. - ove contesti la competenza territoriale del giudice adìto, ha l'onere di farlo, prioritariamente, secondo i criteri ordinari e solo in via gradata sotto il profilo dell'art. 32 cod. proc. civ., ovvero assumendo che non si verte in ipotesi di garanzia propria....
Procedimento davanti al pretore (o al conciliatore) - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 10610 del 14/05/2014Opposizione a decreto ingiuntivo innanzi al giudice di pace - Chiamata di terzo da parte dell'opponente - Istanza nell'atto di opposizione - Necessità - Fondamento - Conseguenze.
Nell'opposizione a decreto ingiuntivo innanzi al giudice di pace, l'opponente che intenda chiamare un terzo in causa, avendo posizione di convenuto, deve farne richiesta nell'atto di opposizione, a pena di decadenza, non potendo formulare l'istanza direttamente in prima udienza.
Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 10610 del 14/05/2014
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Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 7406 del 28/03/2014Chiamata in causa di un terzo - Potere discrezionale del giudice di primo grado - Censurabilità in appello o in Cassazione - Esclusione.
La chiamata in causa di un terzo, a differenza dell'ordine di integrazione del contraddittorio ex art. 102 cod. proc. civ., involge valutazioni circa l'opportunità di estendere il contraddittorio ad altro soggetto, è sempre rimessa alla discrezionalità del giudice di primo grado, onde il relativo potere, comunque esercitato, in senso positivo o negativo, non può essere oggetto di censura con il mezzo dell'appello o del ricorso per cassazione.
Corte di...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 15919 del 25/06/2013Art. 106 cod. proc. civ. - Facoltà, non obbligo, della parte - Separata proposizione della domanda contro il terzo - Riunione dei giudizi - Possibilità - Condizioni - Limiti.
L'art. 106 cod. proc. civ. consente, ma non fa obbligo, alla parte di chiamare nello stesso processo il terzo al quale (per asserita comunanza di causa o per essere dal medesimo garantita) intenda estendere il contraddittorio. Ne consegue che, ove i giudizi siano stati separatamente introdotti, resta all'incensurabile apprezzamento del giudice di merito disporne la riunione al fine di realizzare quella trattazione...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 5400 del 05/03/2013Terzo chiamato in causa dal convenuto come effettivo obbligato - Estensione automatica della domanda attorea - Sussistenza - Terzo chiamato in garanzia - Domanda espressa anche nei suoi confronti - Necessità.
Diversamente dall'ipotesi in cui il convenuto in giudizio chiami in causa un terzo, indicandolo come il soggetto tenuto a rispondere della pretesa dell'attore (caso, questo, in cui la domanda attorea si estende automaticamente al terzo, pur in mancanza di apposita istanza, dovendosi individuare il vero responsabile nel quadro di un rapporto oggettivamente unitario), nell'ipotesi della...
Civile - intervento in causa di terzi - coatto "iussu iudicis" (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 315 del 09/01/2013Difese del convenuto volte a dedurre la propria estraneità al rapporto controverso ed indicare un terzo come responsabile - Ordine giudiziale di intervento del terzo ex art. 107 cod. proc. civ. - Configurabilità - Nullità della notifica dell'atto di chiamata in causa "iussu iudicis" - Sanatoria - Limiti - Notifica al terzo di un ricorso per riassunzione relativo al processo tra le parti originarie - Efficacia sanante della nullità della chiamata - Esclusione.
Qualora il giudice ordini l'intervento di un terzo a seguito delle difese svolte dal convenuto, il quale, contestando la propria...
intervento in causa di terzi - coatto "iussu iudicis" (chiamata) - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 315 del 09/01/2013Difese del convenuto volte a dedurre la propria estraneità al rapporto controverso ed indicare un terzo come responsabile - Ordine giudiziale di intervento del terzo ex art. 107 cod. proc. civ. - Configurabilità - Nullità della notifica dell'atto di chiamata in causa "iussu iudicis" - Sanatoria - Limiti - Notifica al terzo di un ricorso per riassunzione relativo al processo tra le parti originarie - Efficacia sanante della nullità della chiamata - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 315 del 09/01/2013
Qualora il giudice ordini l'intervento di un terzo a seguito delle difese...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - coatto "iussu iudicis" (chiamata) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 315 del 09/01/2013Difese del convenuto volte a dedurre la propria estraneità al rapporto controverso ed indicare un terzo come responsabile - Ordine giudiziale di intervento del terzo ex art. 107 cod. proc. civ. - Configurabilità - Nullità della notifica dell'atto di chiamata in causa "iussu iudicis" - Sanatoria - Limiti - Notifica al terzo di un ricorso per riassunzione relativo al processo tra le parti originarie - Efficacia sanante della nullità della chiamata - Esclusione.
Qualora il giudice ordini l'intervento di un terzo a seguito delle difese svolte dal convenuto, il quale, contestando la propria...
Spese giudiziali civili - intervento in causa – Cass. n. 23552/2011Chiamata del terzo in garanzia - Incidenza delle spese del chiamato - Spettanza a carico della parte rimasta soccombente - Configurabilità - Fondamento.
In tema di liquidazione delle spese di giudizio, le spese sostenute dal terzo chiamato in garanzia, nella specie impropria, una volta che sia stata rigettata la domanda principale, vanno poste a carico della parte che, rimasta soccombente, abbia provocato e giustificato la chiamata in garanzia, trovando tale statuizione adeguata giustificazione nel principio di causalità, che governa la regolamentazione delle spese di lite.
Corte di...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20610 del 07/10/2011Chiamata del terzo su istanza del convenuto - Rapporto contrattuale con il terzo - Insussistenza - Garanzia impropria - Esclusione - Chiamata del terzo responsabile - Fondamento - Estensione della domanda dell'attore - Condizioni e limiti - Fattispecie.
Nell'ipotesi in cui la parte convenuta in un giudizio di risarcimento dei danni, derivanti dalla realizzazione di una nuova costruzione, nel dedurre il difetto della propria legittimazione passiva, chiami in causa un terzo, con il quale non sussista alcun rapporto contrattuale, chiedendone, in caso di affermazione della propria responsabilità...
Procedimento civile - intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 20610 del 07/10/2011Chiamata del terzo su istanza del convenuto - Rapporto contrattuale con il terzo - Insussistenza - Garanzia impropria - Esclusione - Chiamata del terzo responsabile - Fondamento - Estensione della domanda dell'attore - Condizioni e limiti - Fattispecie.
Nell'ipotesi in cui la parte convenuta in un giudizio di risarcimento dei danni, derivanti dalla realizzazione di una nuova costruzione, nel dedurre il difetto della propria legittimazione passiva, chiami in causa un terzo, con il quale non sussista alcun rapporto contrattuale, chiedendone, in caso di affermazione della propria...
Intervento in causa di terzi - su istanza di parte (chiamata) – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 27525 del 29/12/2009Terzo chiamato in causa dal convenuto - Estensione automatica della domanda dell'attore nei suoi confronti - Configurabilità - Limiti.
In caso di chiamata in causa del terzo, questi assume, per effetto della stessa chiamata, la posizione di contraddittore nei confronti della domanda originaria solo se viene chiamato in causa quale soggetto effettivamente e direttamente obbligato (o, in caso di azione risarcitoria, quale unico responsabile del fatto dannoso) e non anche se viene chiamato in causa dal convenuto per esserne garantito; in quest'ultimo caso, se l'attore vuole proporre domanda...
Giurisdizione civile - straniero (giurisdizione sullo) - Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 26643 del 18/12/2009Chiamata in garanzia dello straniero - Giurisdizione del giudice italiano - Condizioni - Giurisdizione in merito alla domanda principale - Necessità - Qualificazione della chiamata in causa come garanzia propria od impropria - Irrilevanza - Rapporto di garanzia tra chiamante e chiamato - Domanda di condanna del chiamato in favore del chiamante - Necessità.
In tema di giurisdizione nei confronti dello straniero, ai sensi dell'art. 6, n. 2, della Convenzione di Lugano, in caso di azione di garanzia, il garante può, di massima, essere citato davanti al giudice presso il quale è stata proposta la...