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Condanna al risarcimento del danno e all'imbitoria – Cass. n. 14209/2023

Proprietà' - limitazioni legali della proprietà' - rapporti di vicinato - immissioni - Immissioni provenienti da area pubblica - Responsabilità della P.A. - Sussistenza - Fondamento - Condanna al risarcimento del danno e all'imbitoria – Ammissibilità - Incidenza sul potere discrezionale della P.A. - Esclusione - Ragioni.

 

La Pubblica Amministrazione, in quanto tenuta ad osservare le regole tecniche o i canoni di diligenza e prudenza nella gestione dei propri beni - e, quindi, il principio del "neminem laedere"

- è responsabile dei danni conseguenti alla lesione dei diritti soggettivi dei privati, cagionata da immissioni provenienti da aree pubbliche, potendo conseguentemente essere condannata al risarcimento del danno, così come al "facere" necessario a ricondurre le dette immissioni al di sotto della soglia della normale tollerabilità, dal momento che tali domande non investono - di per sé - atti autoritativi e discrezionali, bensì un'attività materiale soggetta al richiamato principio del "neminem laedere".

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 14209 del 23/05/2023 (Rv. 667858 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0844, Cod_Civ_art_2043, Cod_Civ_art_2059

 

Corte

Cassazione

14209

2023