Società - di capitali - società per azioni - organi sociali - amministratori - rappresentanza della società - atti di straordinaria amministrazione ed atti eccedenti i limiti dell'oggetto sociale – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18449 del 21/09/Capacità giuridica della società - Natura generale - Limite dell'oggetto sociale - Insussistenza - Capacità di donare - Inclusione - Ragioni. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18449 del 21/09/2015
La capacità giuridica delle società, in mancanza di specifiche limitazione stabilite dalla legge, è generale, sicché possono porre in essere qualsiasi atto o rapporto giuridico, inclusa la donazione, ancorché esuli od ecceda od, anche, tradisca lo scopo lucrativo perseguito, dovendosi ritenere che l'oggetto sociale costituisca solamente un limite al potere deliberativo e rappresentativo...
Società - di capitali - società per azioni - organi sociali - amministratori - rappresentanza della società - atti di straordinaria amministrazione ed atti eccedenti i limiti dell'oggetto sociale – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18449 del 21/09/Capacità giuridica della società - Natura generale - Limite dell'oggetto sociale - Insussistenza - Capacità di donare - Inclusione - Ragioni. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18449 del 21/09/2015
La capacità giuridica delle società, in mancanza di specifiche limitazione stabilite dalla legge, è generale, sicché possono porre in essere qualsiasi atto o rapporto giuridico, inclusa la donazione, ancorché esuli od ecceda od, anche, tradisca lo scopo lucrativo perseguito, dovendosi ritenere che l'oggetto sociale costituisca solamente un limite al potere deliberativo e rappresentativo...
Società - di capitali - società per azioni - organi sociali - amministratori - rappresentanza della società - atti di straordinaria amministrazione ed atti eccedenti i limiti dell'oggetto sociale – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18449 del 21/09/Capacità giuridica della società - Natura generale - Limite dell'oggetto sociale - Insussistenza - Capacità di donare - Inclusione - Ragioni.
La capacità giuridica delle società, in mancanza di specifiche limitazione stabilite dalla legge, è generale, sicché possono porre in essere qualsiasi atto o rapporto giuridico, inclusa la donazione, ancorché esuli od ecceda od, anche, tradisca lo scopo lucrativo perseguito, dovendosi ritenere che l'oggetto sociale costituisca solamente un limite al potere deliberativo e rappresentativo degli organi societari, la cui violazione non determina la...
Civile - domanda giudiziale - citazione - Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 14360 del 06/06/2013Notificazione della citazione a persona già deceduta - Conseguenze - Inesistenza della notificazione e nullità insanabile delle sentenze pronunciate - Fondamento.
La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne consegue l'insanabile nullità, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, delle sentenze pronunciate nel corso del processo nei confronti del soggetto deceduto prima dell...
Provvedimenti del giudice civile - sentenza - nullità della sentenza - inesistenza – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 14360 del 06/06/2013Notificazione della citazione a persona già deceduta - Conseguenze - Inesistenza della notificazione e nullità insanabile delle sentenze pronunciate - Fondamento.
La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne consegue l'insanabile nullità, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, delle sentenze pronunciate nel corso del processo nei confronti del soggetto deceduto prima dell'...
Provvedimenti del giudice civile - sentenza - nullità della sentenza - inesistenza – Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 14360 del 06/06/2013Notificazione della citazione a persona già deceduta - Conseguenze - Inesistenza della notificazione e nullità insanabile delle sentenze pronunciate - Fondamento.
La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne consegue l'insanabile nullità, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, delle sentenze pronunciate nel corso del processo nei confronti del soggetto deceduto prima dell...
Provvedimenti del giudice civile - sentenza - nullità della sentenza - inesistenza – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 14360 del 06/06/2013Notificazione della citazione a persona già deceduta - Conseguenze - Inesistenza della notificazione e nullità insanabile delle sentenze pronunciate - Fondamento.
La notificazione della citazione introduttiva del giudizio di primo grado effettuata ad una persona già deceduta è giuridicamente inesistente, posto che la capacità giuridica si acquista dal momento della nascita e si estingue con la morte; ne consegue l'insanabile nullità, rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, delle sentenze pronunciate nel corso del processo nei confronti del soggetto deceduto prima dell'...
Capacità della persona fisica - capacità giuridica - del concepito - responsabilità civile - professionisti - attività medico-chirurgica – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 10741 del 11/05/2009Autonoma soggettività giuridica del concepito - Configurabilità - Conseguenze - Somministrazione di farmaci teratogeni alla gestante - Malformazioni congenite del concepito - Diritto di quest'ultimo al risarcimento del danno - Sussistenza.
Il concepito, pur non avendo una piena capacità giuridica, è comunque un soggetto di diritto, perché titolare di molteplici interessi personali riconosciuti dall'ordinamento sia nazionale che sovranazionale, quali il diritto alla vita, alla salute, all'onore, all'identità personale, a nascere sano, diritti, questi, rispetto ai quali l'avverarsi della "...
Responsabilità civile - professionisti - attività medico-chirurgica – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 14488 del 29/07/2004Malformazione del feto - Inadempimento del medico - Conseguenza - Mancata interruzione di gravidanza - Diritto del nato al risarcimento nei confronti del medico - Configurabilità - Esclusione - Fondamento.
L'ordinamento positivo tutela il concepito e l'evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita, e non anche verso la "non nascita", essendo pertanto (al più) configurabile un "diritto a nascere" e a "nascere sani", suscettibile di essere inteso esclusivamente nella sua positiva accezione: sotto il profilo privatistico della responsabilità contrattuale o extracontrattuale o da...
Contratti in genere - contratto a favore di terzi - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 14488 del 29/07/2004Contratti in genere - Contratto a favore di terzi - In genere - Contratto di ricovero ospedaliero della gestante - Natura - Obbligazioni dell'ente ospedaliero - Inadempimento - Azione di responsabilità contrattuale - Esperibilità da parte del soggetto nato.
Con il contratto di ricovero ospedaliero della gestante l'ente ospedaliero si obbliga non soltanto a prestare alla stessa le cure e le attività necessarie al fine di consentirle il parto, ma altresì ad effettuare, con la dovuta diligenza, tutte quelle altre prestazioni necessarie al feto (ed al neonato), sì da garantirne la nascita...
Capacità della persona fisica - capacità giuridica - morte - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 360 del 14/01/2003Diritto all'equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo - Introdotto dalla legge n. 89 del 2001 con effetto dalla sua entrata in vigore - Titolarità in capo alla persona defunta anteriormente - Esclusione - Conseguenze - Non trasmissibilità, "mortis causa" - Fondamento.
Il diritto all'equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo, introdotto dalla legge 24 marzo 2001, n. 89, non può essere acquisito da persona che, al momento dell'entrata in vigore di detta legge, non era più in vita, giacché con la morte viene meno la soggettività giuridica e...
Procedimento civile - capacità processuale - in genere – Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 4627 del 02/04/2002Capitolo - Personalità giuridica - Sussistenza - Accertamento - Criteri - Riferimento agli artt. 1 e 16 cod. civ., 16 preleggi - Esclusione - Riferimento all'art. 29, secondo comma, lett. a), del Concordato tra la santa Sede e l'Italia ( ratificato dall'italia con legge n. 810 del 1929) - Configurabilità - Prova in giudizio dello stato di persona giuridica - Modalità.
La personalità giuridica degli enti ecclesiastici, ivi ricompresi i capitoli, non è soggetta alle regole di cui agli artt. 1 e 16 del codice civile, ne' dell'art. 16 delle preleggi, trovando per essi applicazione la disciplina...
Provvedimenti del giudice civile - sentenza - nullità della sentenza - inesistenza – Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 11688 del 18/09/2001Notificazione della citazione a persona deceduta - Dichiarazione di contumacia - Pronuncia della sentenza - Inesistenza della stessa - Denunciabilità in ogni stato o grado - Osservanza formale delle regole di notificazione - Irrilevanza - Ordine di integrazione del contraddittorio nei confronti degli eredi - Erroneità - Ininfluenza sull'inesistenza - Fondamento.
Poiché la capacità giuridica si acquista al momento della nascita e si estingue con la morte della persona fisica (art. 1, cod. civ.), deve ritenersi affetta da giuridica inesistenza, denunciabile in ogni tempo e sede, la sentenza...
Divisione - in genere - divisione di beni erri compiuta di coeredi e legatari – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 4469 del 07/07/1988Rinuncia a far valere il testamento - sottoscrizione del curatore del nascituro - necessità - esclusione.*
L'atto di divisione dei beni erri compiuto da coeredi e legatari che rinuncino a far valere il testamento, non deve essere sottoscritto anche dal curatore del nascituro, a cui favore il testatore abbia disposto un legato, giacché gli interessi del nascituro non possono essere lesi da un atto che non incide sullo acquisto dei beni, verificandosi quest'ultimo soltanto con l'avveramento della condizione sospensiva alla quale è subordinata l'efficacia del legato.*
Corte di Cassazione Sez...