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Diritti della personalità - condotte discriminatorie in ambiente di lavoro - Corte di Cassazione Ordinanza n. 28646 del 15/12/2020

La Prima sezione civile ha enunciato il seguente principio di diritto: “in tema di condotte discriminatorie in ambiente di lavoro, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. n. 216 del 2003, le associazioni esponenziali degli interessi lesi possono agire per il risarcimento del danno nei confronti dell’autore di dichiarazioni lesive del principio di non discriminazione, ancorchè esse siano state rese al di fuori dell’ambito di una procedura di selezione di lavoratori”. (Nella specie la S.C. ha respinto il ricorso proposto da un avvocato, condannato al risarcimento del danno in favore di una associazione per i diritti L.G.B.T.I., a causa delle sue dichiarazioni discriminatorie nei confronti degli avvocati aventi un determinato orientamento sessuale). 

la sentenza integrale

https://www.cortedicassazione.it/cassazione-resources/resources/cms/documents/28646122020_no-ndex.pdf

condotte discriminatorie 

ambiente di lavoro