Skip to main content

Proposizione di ricorso per cassazione fondato su motivi palesemente inammissibili – Cass. n. 22208/2021

Spese giudiziali civili - "ius superveniens" - responsabilità' aggravata - lite temeraria - Proposizione di ricorso per cassazione fondato su motivi palesemente inammissibili - Condotta oggettivamente valutabile come "abuso del processo" - Configurabilità - Fondamento - Conseguenze - Responsabilità aggravata ex art.96, comma 3, c.p.c. - Sussistenza.

 

In tema di responsabilità aggravata, la proposizione di un ricorso per cassazione fondato su motivi palesemente inammissibili, rende l'impugnazione incompatibile con un quadro ordinamentale che, da una parte, deve universalmente garantire l'accesso alla tutela giurisdizionale dei diritti (art.6 CEDU) e dall'altra, deve tenere conto del principio costituzionale della ragionevole durata del processo e della conseguente necessità di strumenti dissuasivi rispetto ad azioni meramente dilatorie e defatigatorie; essa, pertanto, costituisce condotta oggettivamente valutabile come "abuso del processo", poiché determina un ingiustificato sviamento del sistema processuale dai suoi fini istituzionali e si presta, dunque, ad essere sanzionata con la condanna del soccombente al pagamento, in favore della controparte, di una somma equitativamente determinata, ai sensi dell'art.96, comma 3, c.p.c., la quale configura una sanzione di carattere pubblicistico che non richiede l'accertamento dell'elemento soggettivo del dolo o della colpa dell'agente ma unicamente quello della sua condotta processualmente abusiva, consistente nell'avere agito o resistito pretestuosamente.

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 22208 del 04/08/2021 (Rv. 662202 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_096

 

Corte

Cassazione

22208

2021