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Disapplicazione della disciplina delle società di comodo - Cass. N. 24314/2020

Tributi erariali diretti - accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) - accertamenti e controlli - Disapplicazione della disciplina delle società di comodo - Istanza di interpello ex art. 37 bis, comma 8, d.P.R. n. 600 del 1973 - Tacita ammissione sulla sussistenza dei relativi presupposti applicativi - Esclusione - Fondamento.

L'istanza di interpello ex art. 37-bis, comma 8, d.p.r. n. 600 del 1973 (nella specie applicabile "ratione temporis"), con la quale il contribuente richieda la disapplicazione della disciplina sulle società "di comodo" ex art. 30 della legge n. 724 del 1994, costituendo estrinsecazione di una facoltà diretta a conseguire, attraverso l'accertamento preventivo dell'Amministrazione finanziaria, la conoscenza in ordine alla produzione, o meno, degli effetti penalizzanti delle norme antielusive, non implica una tacita ammissione circa la ricorrenza dei relativi presupposti applicativi.

Corte di Cassazione, Sez. 5, Ordinanza n. 24314 del 03/11/2020 (Rv. 659492 - 01)

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