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Tributi erariali diretti - accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) - accertamenti e controlli - poteri degli uffici delle imposte – Corte di Cassazione, Sez. 5 , Sentenza n. 549 del 15/01/2020 (Rv. 656550 - 01)

Condotta evasiva - Prova presuntiva - Conti correnti intestati a terzi - Utilizzabilità - Condizioni - Riferibilità al contribuente - Elementi sintomatici - Rilevanza indiziaria - Fattispecie.

In tema di accertamento dell'imposta sui redditi (nella specie da lavoro autonomo), le verifiche fiscali finalizzate a provare, per presunzioni, la condotta evasiva possono anche indirizzarsi sui conti bancari intestati al coniuge o al familiare del contribuente, potendo desumersi la riferibilità a quest'ultimo da elementi sintomatici, quali: il rapporto di stretta familiarità, l'ingiustificata capacità reddituale dei prossimi congiunti nel periodo di imposta considerato, l'infedeltà delle dichiarazioni e l'esercizio di attività da parte del contribuente compatibile con la produzione della maggiore redditività riferita a dette persone.

Corte di Cassazione, Sez. 5 , Sentenza n. 549 del 15/01/2020 (Rv. 656550 - 01)

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