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tributi erariali indiretti‭ (‬riforma tributaria del‭ ‬1972‭) ‬-‭ ‬imposta sul valore aggiunto‭ (‬i.v.a.‭) ‬– presupposti‭ ‬-‭ ‬Attività economica‭ ‬-‭ ‬Nozione‭ ‬– Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬20713‭ ‬del‭ ‬01/10/2014

Sfruttamento del bene‭ ‬-‭ ‬Percezione di un corrispettivo‭ ‬-‭ ‬Necessità‭ ‬-‭ ‬Redditività dell'attività‭ ‬-‭ ‬Irrilevanza‭ ‬-‭ ‬Fattispecie.‭ ‬Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬20713‭ ‬del‭ ‬01/10/2014


In tema di IVA,‭ ‬è soggetto passivo chiunque eserciti un'attività economica che,‭ ‬ai sensi dell'art.‭ ‬4‭ ‬della Direttiva‭ ‬17‭ ‬maggio‭ ‬1977‭ ‬n.‭ ‬77/388/CEE‭ (‬norma oggi sostituita senza apprezzabile variazioni dall'art.‭ ‬9‭ ‬della Direttiva‭ ‬28‭ ‬novembre‭ ‬2006,‭ ‬n.‭ ‬2006/112/CE‭)‬,‭ ‬come interpretato dalla giurisprudenza comunitaria,‭ ‬comprende ogni operazione di‭ "‬sfruttamento‭" ‬del bene,‭ ‬da intendersi come possibilità di trarre da esso in modo stabile un'utilità sotto forma di corrispettivo,‭ ‬mentre va esclusa la‭ "‬redditività‭"‬,‭ ‬intesa come idoneità dell'attività a produrre reddito integri un presupposto impositivo.‭ (‬Nella specie la S.C.‭ ‬ha ritenuto illegittimo il diniego di rimborso dell'eccedenza di IVA,‭ ‬assolta da ente comunale in relazione alle spese di ristrutturazione e illuminazione di un impianto sportivo,‭ ‬concesso in uso a terzi,‭ ‬motivato dal giudice di merito con riferimento all'esiguità dei ricavi procurati dalla gestione del bene‭)‬.
Corte di Cassazione,‭ ‬Sez.‭ ‬5,‭ ‬Sentenza n.‭ ‬20713‭ ‬del‭ ‬01/10/2014