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Esercizio della professione forense nell'interesse esclusivo del datore di lavoro – Cass. n. 2285/2018

Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - retribuzione - Esercizio della professione forense nell'interesse esclusivo del datore di lavoro - Quota annuale di iscrizione all'elenco speciale annesso all'albo degli avvocati - Rimborsabilità - Fondamento.

La quota annuale di iscrizione all'elenco speciale annesso all'albo degli avvocati per l'esercizio della professione forense nell'interesse esclusivo del datore di lavoro è da questi rimborsabile, non essendo compresa né nella disciplina dell'indennità di toga (art. 14, comma 17, d.P.R. n. 43 del 1990) avente funzione retributiva e un regime tributario incompatibile con il rimborso spese, né attenendo a spese nell'interesse della persona, quali quelle sostenute per gli studi universitari e per l'acquisizione dell'abilitazione alla professione forense.

Corte di Cassazione, Sez. L - , Sentenza n. 2285 del 30/01/2018 (Rv. 647267 - 01)

Riferimenti normativi: L_247_2012_15