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Lavoro - lavoro subordinato - caratteri del rapporto individuale di lavoro – Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 2898 del 10/05/1982

Rapporto del socio - costituzione del rapporto individuale di lavoro subordinato - assunzione - collocamento al lavoro - mediazione (divieto) - prestazione di attività di lavoro da parte di soci di cooperativa di produzione e di lavoro - appalto di mere prestazioni di lavoro - configurabilità - condizioni.

In caso di prestazione di attività di lavoro da parte di soci di cooperativa di produzione e di lavoro (nella specie, tra facchini) non ricorrono le situazioni di appalto lecito di cui agli artt. 3 e 5 della legge 23 ottobre 1960 n. 1369 (con gli effetti propri a ciascuna di tali norme in ordine all'obbligazione retributiva), bensì un'ipotesi di appalto di mere prestazioni di lavoro, per la quale l'art. 1 della stessa legge prevede la nullità del contratto per illiceità della causa (art. 1344 cod. civ.) e dell'oggetto, cioè del tipo di prestazione, che non può essere il lavoro altrui (art. 1321 cod. civ.), quando non sussista l'autonoma ed indipendente organizzazione lavorativa della stessa cooperativa nell'ambito dell'azienda committente, della quale sono utilizzati anche i mezzi di produzione e di lavoro, ed i soci, che della società cooperativa siano anche dipendenti, vengano impiegati ed inseriti nella organizzazione produttiva e lavorativa della impresa appaltante.

Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 2898 del 10/05/1982