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Lavoro - lavoro subordinato - categorie e qualifiche dei prestatori di lavoro - qualifiche - dirigente – Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18165 del 16/09/2015

Caratteristiche dell'attività svolta - Funzioni, autonomia, responsabilità - Distinzione tra soggetti in posizione apicale e pseudo-dirigenti. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18165 del 16/09/2015

La qualifica di dirigente spetta soltanto al prestatore di lavoro che, come "alter ego" dell'imprenditore, sia preposto alla direzione dell'intera organizzazione aziendale ovvero ad una branca o settore autonomo di essa, e sia investito di attribuzioni che, per la loro ampiezza e per i poteri di iniziativa e di discrezionalità che comportano, gli consentono, sia pure nell'osservanza delle direttive programmatiche del datore di lavoro, di imprimere un indirizzo ed un orientamento al governo complessivo dell'azienda, assumendo la corrispondente responsabilità ad alto livello (cd. dirigente apicale); da questa figura si differenzia quella dell'impiegato con funzioni direttive, che è preposto ad un singolo ramo di servizio, ufficio o reparto e che svolge la sua attività sotto il controllo dell'imprenditore o di un dirigente, con poteri di iniziativa circoscritti e con corrispondente limitazione di responsabilità (cd. pseudo-dirigente).

Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 18165 del 16/09/2015