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Trust discrezionale "inter vivos" con effetti "post mortem" – Cass. n. 5073/2023

Successioni "mortis causa" - successione necessaria - reintegrazione della quota di riserva dei legittimari - azione di riduzione (lesione della quota di riserva) - in genere - Trust discrezionale "inter vivos" con effetti "post mortem" - Diritti successori dei legittimari - Tutela - Nullità - Esclusione - Azione di riduzione - Sussistenza - Legittimati passivi - Individuazione.

 

In caso di trust "inter vivos" con effetti "post mortem" di tipo discrezionale - nel quale, cioè, l'individuazione dei beneficiari e/o la determinazione dell'entità delle quote loro spettanti è rimessa alla discrezionalità del "trustee" - la tutela dei diritti successori dei legittimari nei confronti del relativo atto istitutivo e dei successivi atti di conferimento è assicurata non già dal mancato riconoscimento del "trust" - in conseguenza della sua nullità per contrasto con l'ordine pubblico interno, ai sensi dell'art. 13 della Convenzione dell'Aja del 1° luglio 1985, resa esecutiva in Italia con l. n. 364 del 1989 - bensì dall'azione di riduzione, i cui legittimati passivi devono individuarsi nei beneficiari, ove il "trustee" abbia già eseguito il programma del disponente, dando corso alle relative disposizioni patrimoniali (ovvero allorquando i beneficiari medesimi siano comunque individuabili con certezza), e nel "trustee" nella contraria ipotesi in cui il "trust" non abbia ancora avuto esecuzione (oltre che nel cd. "trust" di scopo, nel quale manca una specifica individuazione dei beneficiari).

Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 5073 del 17/02/2023 (Rv. 666859 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0809, Cod_Civ_art_1418, Cod_Civ_art_1344, Cod_Civ_art_0549, Cod_Civ_art_0778, Cod_Civ_art_0553

 

Corte

Cassazione

5073

2023