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Successioni "mortis causa" - Disposizioni generali - Accettazione dell'eredità - Con beneficio di inventario - Liquidazione dell'eredità - In genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 11848 del 06/11/1991

Pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata - Azioni di condanna e di mero accertamento dei creditori del "de cuius" contro l'erede (in sede ordinaria e monitoria) - Ammissibilità - Avvenuta presentazione della dichiarazione di credito ex art. 498 cod. civ. - Ininfluenza - Procedure esecutive individuali - Divieto - Sentenza di condanna dell'autore di un atto illecito, emessa nel giudizio ordinario nei confronti dell'erede beneficiato - Liquidazione del danno - Interessi compensativi maturati successivamente alla pubblicazione dell'invito ai creditori ex art. 498 cod. civ., nel foglio degli annunzi legali - Inclusione - Ammissibilità.

In pendenza della procedura concorsuale di liquidazione dell'eredità beneficiata i creditori del "de cuius" possono proporre contro l'erede (sia in sede ordinaria che monitoria) azioni di condanna od anche di mero accertamento dell'esistenza ed entità del loro credito, ancorché abbiano presentato la dichiarazione di credito di cui all'art. 498 cod. civ., stante l'autonomia e quindi la possibilità di coesistenza dei due procedimenti, poiché detta procedura di liquidazione vieta soltanto l'inizio di procedure esecutive individuali e la distribuzione del ricavato delle procedure in corso. In tal caso la sentenza di condanna emessa nel giudizio ordinario nei confronti dell'erede beneficiato dell'autore di un atto illecito, può legittimamente comprendere nella liquidazione del danno gli interessi compensativi maturati anche successivamente alla pubblicazione nel foglio degli annunzi legali della provincia dell'invito ai creditori previsto dall'art. 498 cod. civ., data alla quale l'art. 506 cod. civ. arresta il decorso degli interessi dei crediti chirografari, trovando tale titolo soddisfazione sul residuo solo in caso di incapienza dei beni erri.

Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 11848 del 06/11/1991