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Successioni "mortis causa" - Disposizioni generali - Rappresentazione - Soggetti - Subentro per rappresentazione nel luogo e nel grado dell'ascendente – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3051 del 29/03/1994

Mancata previsione per i figli legittimi, di primo letto, del coniuge premorto - Art. 468 cod. civ. - Questione di legittimità costituzionale in relazione all'art. 3 Cost. - Manifesta infondatezza.

È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 468 cod. civ., in relazione all'art. 3 Cost., nella parte in cui non include i figli legittimi, di primo letto, del coniuge premorto tra i soggetti che possono subentrare per rappresentazione nel luogo e nel grado del loro ascendente a norma del precedente art. 467 cod. civ., in quanto l'istituto della rappresentazione la cui "ratio" si è progressivamente spostata dalla tutela della famiglia del defunto a quella della famiglia del mancato successore - ha carattere eccezionale, operando in deroga ai principi generali sull'ordine dei successibili, ed esprime, così, una valutazione squisitamente discrezionale - riservata al legislatore e non sindacabile dalla Corte costituzionale -, la quale non dà luogo, comunque, ad un'ingiustificata disparità di trattamento, attesa l'evidente disomogeneità della situazione dei figli di primo letto del coniuge premorto rispetto alle altre previste dagli artt. 467 e 468 cod. civ. agli effetti della successione rappresentazione.

Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 3051 del 29/03/1994