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Successioni "mortis causa" - disposizioni generali - indegnità di succedere - in genere – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 26258 del 30/10/2008

Erede testamentario - Indegnità a succedere per captazione della volontà del testatore alla redazione di una certa disposizione - Caratteristiche.

La dichiarazione d'indegnità a succedere, ai sensi dell'art. 463, n. 4), cod. civ., per captazione della volontà testamentaria, richiede la dimostrazione dell'uso, da parte sua, di mezzi fraudolenti tali da trarre in inganno il testatore, suscitando in lui false rappresentazioni ed orientando la sua volontà in un senso in cui non si sarebbe spontaneamente indirizzata.

Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 26258 del 30/10/2008