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Anamnesi - Omissione di informazioni da parte del paziente -Cass. n. 26426/2020

Responsabilita' civile - professionisti - attivita' medico-chirurgica - Anamnesi - Omissione di informazioni da parte del paziente - Assenza di specifiche richieste del medico - Errore diagnostico - Concorso del fatto colposo del danneggiato - Esclusione - Fondamento – Fattispecie - risarcimento del danno - concorso del fatto colposo del creditore o del danneggiato.

In tema di responsabilità medica, il paziente che ometta di fornire alcune notizie nel corso dell'anamnesi, senza ricevere specifiche richieste dal medico, non può ritenersi corresponsabile delle carenze informative, verificatesi in quella sede, che hanno poi determinato l'errore diagnostico, perché non rientra tra i suoi obblighi né avere specifiche cognizioni di scienza medica, né sopperire a mancanze investigative del professionista. (Nella specie, la S.C. ha cassato la decisione di merito che, accertata la responsabilità dei sanitari per omessa diagnosi della condizione di portatrice sana di talassemia in capo ad una donna in stato di gravidanza, divenuta madre di due gemelle affette da talassemia "maior", aveva affermato la concorrente responsabilità di quest'ultima e del di lei marito perché, consapevoli della condizione di portatore sano in capo a quest'ultimo, si erano rivolti ai medici per assicurarsi che non fosse tale anche lei ma, pur essendo a conoscenza di una patologia ematica, definita microcitemia, tra i collaterali della donna, non ne avevano parlato durante l'anamnesi).

Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 26426 del 20/11/2020 (Rv. 659788 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1227

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2020