Skip to main content

Assicurazione - Limiti al risarcimento - Massimale - Mala gestio

Assicurazione - Limiti al risarcimento - Massimale - Mala gestio - Distinzione tra assicurato e terzo danneggiato - Domanda dell'assicurato di condanna al pagamento di una somma eccedente il massimale L'assicurato il quale intenda invocare la responsabilità ultramassimale del proprio assicuratore della r.c.a. per c.d. Mala gestio propria ha l'onere di formulare in modo esplicito la relativa domanda. Il danneggiato, invece, non può far valere contro l'assicuratore, come diritto proprio, il diritto al risarcimento del danno che, nel rapporto contrattuale di assicurazione, deriva all'assicurato dal pregiudizio che l'assicuratore gli cagiona non eseguendo la sua obbligazione in buona fede (cd. Mala gestio propria), sicchè è onere del danneggiato medesimo proporre l'azione surrogatoria, sostituendosi al proprio debitore inerte, essendo questo l'unico rimedio idoneo a consentirgli di ottenere in suo favore la sentenza di condanna dell'assicuratore, nei limiti in cui l'avrebbe potuta ottenere l'assicurato. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18649 del 12/09/2011

Assicurazione - Limiti al risarcimento - Massimale - Mala gestio - Distinzione tra assicurato e terzo danneggiato - Domanda dell'assicurato di condanna al pagamento di una somma eccedente il massimale


L'assicurato il quale intenda invocare la responsabilità ultramassimale del proprio assicuratore della r.c.a. per c.d. "mala gestio" propria ha l'onere di formulare in modo esplicito la relativa domanda. Il danneggiato, invece, non può far valere contro l'assicuratore, come diritto proprio, il diritto al risarcimento del danno che, nel rapporto contrattuale di assicurazione, deriva all'assicurato dal pregiudizio che l'assicuratore gli cagiona non eseguendo la sua obbligazione in buona fede (cd. "mala gestio" propria), sicchè è onere del danneggiato medesimo proporre l'azione surrogatoria, sostituendosi al proprio debitore inerte, essendo questo l'unico rimedio idoneo a consentirgli di ottenere in suo favore la sentenza di condanna dell'assicuratore, nei limiti in cui l'avrebbe potuta ottenere l'assicurato. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18649 del 12/09/2011

Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 18649 del 12/09/2011

 

Documento pubblicato su ForoEuropeo - il portale del giurista - www.foroeuropeo.it