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Espropriazione per pubblico interesse (o utilità) Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 10375 del 08/05/2007

Efficacia temporale - Termini per il compimento delle espropriazioni e dei lavori ex art. 13, legge n. 2359 del 1865 - Diversa incidenza - Illegittimità della dichiarazione di p.u. - Scadenza di entrambi i termini - Necessità 

In tema di espropriazione per pubblica utilità, i termini entro i quali devono cominciare e compiersi le espropriazioni ed i lavori, stabiliti dall'art. 13, 1° co. legge n. 2359 del 1865, non hanno eguale rilievo rispetto all'efficacia temporale della dichiarazione di pubblica utilità, in quanto l'inosservanza del termine per il compimento della procedura espropriativa non ne determina la decadenza, qualora non sia ancora perento il termine finale per il compimento dell'opera. (Nella specie, la S.C. ha confermato la decisione di merito che, nell'ambito di un procedimento possessorio instaurato nei confronti della P.A., aveva escluso che l'occupazione integrasse una situazione di carenza di potere - e dichiarato il proprio difetto di giurisdizione -, in quanto "erano scaduti i termini per l'inizio dei lavori e delle espropriazioni e quello finale per il completamento dell'espropriazione, però era ancora pendente il termine per il completamento dell'espropriazione").

Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 10375 del 08/05/2007