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Modello comunitario - Contraffazione – Cass. n. 23975/2020

Beni - immateriali - modelli e disegni ornamentali - Modello comunitario - Contraffazione - Condizioni - Accertamento in fatto del giudice di merito - Sindacabilità in cassazione - Esclusione.

In tema di proprietà industriale, la verifica circa la sussistenza di una contraffazione di un modello comunitario, che va condotta valutando se il nuovo modello non susciti nel c.d. utilizzatore informato la stessa impressione generale del precedente, sulla base della combinazione delle caratteristiche estetiche, e tenendo conto del settore merceologico più o meno affollato da prodotti simili, integra un giudizio di fatto riservato al giudice di merito, donde l'impossibilità di sollecitare, in sede di legittimità, un giudizio alternativo più favorevole sui medesimi elementi che quel giudice abbia già prudentemente apprezzato. (In applicazione di tale principio la S.C. ha confermato la sentenza impugnata, nella quale era stato ritenuto che un contenitore in plastica con manici non costituisse contraffazione di un precedente modello similare sul rilievo che non poteva essere richiesto un nuovo giudizio sugli elementi già valutati dal giudice di merito).

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 23975 del 29/10/2020 (Rv. 659601 - 01)

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