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Beni - immateriali - marchio - novità e originalità, preuso – Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 9889 del 13/05/2016

Marchio di fatto - Preuso - Richiesta di riconoscimento di un proprio diritto - Onere probatorio dell'istante - Contenuto.

I segni distintivi di fatto possono articolarsi in maniera separata, sicché è astrattamente possibile che un imprenditore abbia preusato del segno per la ditta-denominazione sociale, senza aver fatto uso dello stesso come marchio, per contraddistinguere merci prodotte o servizi forniti, onde la necessità, in caso di affermazione del possesso di un marchio di fatto, che colui il quale chieda di affermare il conseguimento di un proprio diritto fornisca, al riguardo, una prova completa sia della ditta-denominazione sociale sia di quello del segno in funzione di marchio (e della conseguente notorietà di esso), atteso che l'uso di fatto di un segno in funzione di ditta/denominazione sociale non ne comporta l'automatica e meccanica estensione in funzione di marchio e viceversa.

Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 9889 del 13/05/2016