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Richiedente eterosessuale - Datore di lavoro omosessuale – Cass. n. 9595/2021

Costituzione della repubblica - straniero (condizione dello) - Protezione internazionale - Richiedente eterosessuale - Datore di lavoro omosessuale - Timore di essere associato all'orientamento sessuale del datore di lavoro - Situazione oggettiva di persecuzione rilevante ai fini dello "status" di rifugiato - Sussistenza - Fondamento.

In tema di protezione internazionale, l'allegato timore di essere associato alle tendenze sessuali del datore di lavoro omosessuale e coinvolto nello stupro di cui era accusato il medesimo datore di lavoro, non può escludere "a priori" la sussistenza della persecuzione per la ritenuta appartenenza ad un particolare gruppo sociale ai sensi dell'art. 8, comma 1, lett. d), del d.lgs n. 251 del 2007, poiché ciò che rileva non è l'effettiva appartenenza al gruppo, ma il fatto di essere perseguitato perché ritenuto ad esso appartenente.

Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 9595 del 12/04/2021 (Rv. 661149 - 01)