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Controversia sulla determinazione e corresponsione dell'indennizzo – Cass. n. 20691/2021

Espropriazione per pubblico interesse (o utilità) - competenza e giurisdizione - Acquisizione sanante ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327 del 2001 - Controversia sulla determinazione e corresponsione dell'indennizzo - Competenza della Corte di appello in unico grado - Sussistenza - Ragioni - Scomposizione del credito - Esclusione - Conseguenze.

In tema di espropriazione per pubblica utilità, sono devolute al giudice ordinario e alla Corte di appello, in unico grado, le controversie sulla determinazione e corresponsione dell'indennizzo ex art. 42-bis del d.P.R. n. 327 del 2001, data la natura intrinsecamente indennitaria del credito vantato dal proprietario del bene, globalmente inteso dal legislatore come un "unicum" non scomponibile nelle diverse voci, con la conseguenza che l'attribuzione di una somma forfettariamente determinata a titolo risarcitorio (pari all'interesse del cinque per cento annuo sul valore venale del bene, a norma del comma 3 dell'art. 42 bis cit.) si riferisce unicamente ad uno degli elementi (il mancato godimento del bene per essere il cespite occupato senza titolo dall'amministrazione) rilevanti per la determinazione dell'indennizzo in favore del proprietario, il quale non fa valere una duplice legittimazione, cioè di soggetto avente titolo ora a un «indennizzo» (quando agisce per il pregiudizio patrimoniale, e non patrimoniale, conseguente alla perdita della proprietà del bene), ora a un ««risarcimento» di un danno scaturito da un comportamento originariamente "contra ius" dell'amministrazione.

Corte di Cassazione, Sez. U - , Sentenza n. 20691 del 20/07/2021 (Rv. 661853 - 01)

 

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