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provvedimenti del giudice civile - sentenza - contenuto - indicazione - delle parti e del loro domicilio – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 17957 del 24/08/2007

Mancanza di indicazione espressa di una, di alcuna o di tutte le parti - Nullità - Condizioni - Inidoneità al raggiungimento dello scopo - Indiretta indicazione della o delle parti nella sentenza tramite riferimento ad atti o posizioni processuali - Necessità - Mancanza di tale indicazione indiretta - Utilizzabilità degli atti processuali - Esclusione. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 17957 del 24/08/2007

Poiché l'art. 132, secondo comma, n. 2 cod. proc. civ. non prevede il requisito della indicazione delle parti a pena di nullità, la mancanza della indicazione espressa di una delle parti o di tutte nella sentenza (e precisamente tanto nella sua intestazione, quanto nella parte descrittiva dello svolgimento processuale, quanto nella parte motivazionale) può determinare una nullità solo ai sensi del secondo comma dell'art. 156 cod. proc. civ., cioè se l'atto-sentenza è inidoneo al raggiungimento dello scopo. Sotto tale profilo, viceversa, deve escludersi che il raggiungimento dello scopo e, quindi, la sanatoria della relativa nullità possa configurarsi attraverso la mera considerazione di quelle che erano le parti del giudizio per il tramite dell'esame degli atti del processo, allorché nella sentenza manchi qualsiasi riferimento indiretto.

Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 17957 del 24/08/2007