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Prova civile - consulenza tecnica - poteri del giudice - valutazione della consulenza – Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23063 del 30/10/2009

Espletamento di più consulenze tecniche - Risultati difformi - Scelta del giudice - Motivazione specifica - Necessità - Fattispecie.

Qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento; in particolare, quando intenda uniformarsi alla seconda consulenza, non può limitarsi ad una adesione acritica ma deve giustificare la propria preferenza indicando le ragioni per cui ritiene di disattendere le conclusioni del primo consulente, salvo che queste risultino criticamente esaminate dalla nuova relazione. (Nella specie la S.C. ha cassato la sentenza di merito che aveva acriticamente recepito le risultanze della c.t.u. di secondo grado, senza fornire adeguata motivazione sulle ragioni che avevano portato ad escludere la fondatezza delle conclusioni raggiunte dalla consulenza espletata in primo grado).

Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 23063 del 30/10/2009