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Domicilio digitale - Notificazione degli atti giudiziari in materia civile – Cass. n. 2460/2021

Procedimento civile - notificazione - al procuratore - Istituzione del c.d. domicilio digitale - Notificazione degli atti giudiziari in materia civile - Indirizzi PEC utilizzabili - Ini-PEC e Re.G.Ind.E.

A seguito dell'istituzione del cd. "domicilio digitale”, di cui all'art. 16 sexies del d.l. n. 179 del 2012, convertito con modificazioni in l. n. 221 del 2012, come modificato dal d.l. n. 90 del 2014, convertito con modificazioni in l. n. 114 del 2014, le notificazioni e comunicazioni degli atti giudiziari, in materia civile, sono ritualmente eseguite - in base a quanto previsto dall'art. 16 ter, comma 1, del d.l. n. 179 del 2012, modificato dall'art. 45-bis, comma 2, lettera a), numero 1), del d.l. n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 114 del 2014, e successivamente sostituito dall'art. 66, comma 5, del d.lgs. n. 217 del 2017, con decorrenza dal 15.12.2013 - presso un indirizzo di posta elettronica certificata estratto da uno dei registri indicati dagli artt. 6 bis, 6 quater e 62 del d.lgs. n. 82 del 2005, nonché dall'articolo 16, comma 12, dello stesso decreto, dall'articolo 16, comma 6, del d.l. n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 2 del 2009, nonché dal registro generale degli indirizzi elettronici, gestito dal Ministero della Giustizia e, quindi, indistintamente, dal registro denominato Ini-PEC e da quello denominato Re.G.Ind.E.

Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2460 del 03/02/2021 (Rv. 660504 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_149_2