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PROCEDIMENTI SPECIALI - PROCEDIMENTI IN MATERIA DI LAVORO E DI PREVIDENZA - PROCEDIMENTO DI PRIMO GRADO - SENTENZA - NON DEFINITIVA – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n.17233 del 22/07/2010

Sentenza non definitiva - Riserva di gravame - Rito del lavoro - Art. 340 cod. proc. civ. - Applicabilità - Conseguenze - Impugnazione immediata in presenza di riserva - Inammissibilità - Nuova impugnazione successiva unitamente alla sentenza definitiva - Preclusione - Esclusione.

In tema d'impugnazione delle sentenze emesse nelle controversie di lavoro il principio secondo il quale, in caso di riserva di gravame della pronuncia non definitiva, la parte ha l'onere di proporne l'impugnazione unitamente a quella definitiva ai sensi dell'art. 340 cod. proc. civ. trova applicazione anche nel rito del lavoro, con la conseguenza che l'impugnazione immediata della sentenza non definitiva in tale ipotesi è inammissibile, pur non essendo precluso alla parte dopo la sentenza definitiva, l'esercizio del potere di impugnare anche quella non definitiva.

Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n.17233 del 22/07/2010