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Impugnazioni civili - impugnazioni in generale - legittimazione all'impugnazione - attiva – Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 4468 del 25/02/2009

Ricorso per cassazione - Proposizione da parte di soggetto qualificatosi come successore nel grado precedente - Configurabilità dell'onere a suo carico della prova della dedotta qualità - Sussistenza - Inosservanza - Conseguenza - Inammissibilità dell'impugnazione.

Il soggetto che abbia proposto impugnazione con ricorso per cassazione (ovvero vi abbia resistito proponendo controricorso) nell'asserita qualità di successore, a titolo universale, di colui che era stato parte nel precedente grado di giudizio, deve non soltanto allegare la propria "legitimatio ad causam" per essere subentrato nella medesima posizione del proprio dante causa, ma è tenuto, altresì, a fornire la prova con riscontri documentali - la cui mancanza, attenendo alla regolare instaurazione del contraddittorio, è rilevabile d'ufficio - delle circostanze costituenti i presupposti di legittimazione alla successione nel processo ai sensi dell'art. 110 cod. proc. civ. .

Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 4468 del 25/02/2009