art. 3 - Attività all'estero e attività in Italia dello straniero
Art. 3 - Attività all'estero e attività in Italia dello straniero
1. Nell'esercizio di attività professionale all'estero l'avvocato italiano deve rispettare le norme deontologiche interne, nonché quelle del Paese in cui viene svolta l'attività.
2. In caso di contrasto fra le due normative prevale quella del Paese ospitante, purché non confliggente con l'interesse pubblico al corretto esercizio dell'attività professionale.
3. L'avvocato straniero, nell'esercizio di attività professionale in Italia, è tenuto al rispetto delle norme deontologiche italiane.
PRECEDENTE FORMULAZIONE
art. 4.Attività all'estero e attività in Italia dello straniero
Nell'esercizio di attività professionali all'estero, che siano consentite dalle disposizioni in vigore, l'avvocato italiano è tenuto al rispetto delle norme deontologiche del paese in cui viene svolta l'attività
Del pari l'avvocato straniero, nell'esercizio dell'attività professionale in Italia, quando questa sia consentita, è tenuto al rispetto delle norme deontologiche italiane.
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