I criteri per la determinazione in concreto della sanzione disciplinare -Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 luglio 2016, n. 188
La determinazione della sanzione disciplinare non è frutto di un mero calcolo matematico, ma è conseguenza della complessiva valutazione dei fatti, della gravità dei comportamenti contestati, violativi dei doveri di probità, dignità e decoro sia nell’espletamento della attività professionale che nella dimensione privata, con compromissione della immagine della classe forense (art. 21 ncdf).
Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 12 luglio 2016, n. 188